domenica 30 agosto 2009

4

creme-caramel veloce alle arance caramellate.




troppo caldo per accendere il forno e voglia di un dolce fresco ma poco impegnativo?voilà il creme-caramel veloce, dal tegame allo stampo senza passare dal forno.

for mandron-people* only ;-)


ingredienti per 6 porzioni mooooolto abbondanti

1 l di latte intero
4 uova intere
4 cucchiai colmi di maizena
100 gr zucchero semolato
1 bustina vanillina
1 cucchiaino polvere secca d'arancia


per la decorazione
fette d'arancia spesse mezzo centimetro
zucchero di canna

portare il latte ad ebollizione con la scorza d'arancia e la vanillina.
in una ciotola mescolare le uova ( tuorlo e albume) con lo zucchero, aggiungere la maizena, mescolare bene e sul tutto versare il latte bollente passato al colino.
rimettere il composto nel recipiente di cottura e a fiamma media, sempre mescolando, portare a cottura fino a raggiungere la densità voluta.

in uno stampo adatto preparare il caramello e, dopo averne ricoperto le pareti, versarvi la crema .
in una padella antiaderente mettere alcune cucchiaiate di zucchero di canna , disporvi sopra le fette d'arancia e ricoprirle con dell'altro zucchero. far caramellare per qualche minuto sul fuoco, rigirandole per lucidare entrambe le superfici.

una volta pronte, disporle sul creme-caramel e versarvi sopra la salsina all'arancia che si sarà formata nella durante la caramellatura delle fette.


una volta che si sarà raffreddato, mettere il dolce in frigo per almeno tre ore, prima di servirlo.

(dal sardo, pigro)
6

aroma naturale per dolci all'arancia, fatto in casa con le scorze secche



questa non è bottarga grattugiata ma un profumatissimo e saporitissimo aroma per dolci, che è possibile ottenere pressochè gratis con le scorze delle arance biologiche. e tutto senza coloranti o conservanti.

cominciate col conservare le scorze delle arance ( lavatele e asciugatele accuratamente prima di sbucciarle) e fatele seccare vicino a una fonte di calore.

vi dico come faceva mia nonna, cosa che faccio anch'io: sbucciava l'arancia tagliando la scorza a spirale, parte bianca compresa (magari non la levava via proprio tutta, gli spicchi andavano ancora ripuliti prima di mangiarli), in modo da ottenere dei riccioli di scorza, che venivano appesi a seccare alla maniglia del forno in funzione oppure davanti al caminetto acceso.

nelle nostre case riscaldate è sufficiente tenerle qualche tempo in una ciotolina vicino al termosifone, o in forno ancora tiepido, ma spento, dopo l'uso, oppure tenetele davanti al caminetto o una stufa in funzione).

alla fine dovranno risultare talmente secche da spezzarsi con le dita, pena l'inesorabile muffa.
allora fatele a pezzi e polverizzatele con un macinino per caffè, col bimby, o il multimill del ken. deve risultare una polvere finissima, che si conserva per anni nei barattoli di vetro con tappo a capsula o ermetico.

naturalmente lo stesso procedimento si può adottare anche per le scorze di limoni, mandarini, cedri e altri agrumi.

basterà una punta di cucchiaino di questa polvere, molto usata nella preparazione dei dolci sardi, per aromatizzare un'intera torta.

venerdì 28 agosto 2009

0

cous-cous piccante alle verdure




ingredienti per quattro porzioni

1 bicchiere di cous-cous precotto
1 bicchiere di acqua ( più qualche cucchiaio)
1 cucchiaino sale
1 cucchiaino spezie miste tritate per cous-cous ( pepe, cannella, curcuma, cumino, paprika, aglio, zenzero, coriandolo)
1/2 cipollina bianca
1/2 peperone rosso
2 pomodori maturi ma sodi
1 limone
2 cucchiai olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaino burro
peproncino in polvere

portare ad ebollizione l'acqua, con l'olio, le spezie e il sale.
levare dal fuoco, aggiungere il cous-cous, incoperchiare e lasciarlo rinvenire per 5 minuti.
fatto questo, aggiungete il burro e sgranate il cous-cous con una forchetta.
tritate finemente la cipolla, cubettate finissimo anche il peperone e i pomodori.
mettete in una pirofila a marinare con il succo e la scorza tritata del limone, dopo aver leggermente salato le verdure.

quando il cous-cous si sarà raffreddato, aggiungetelo alle verdure, con una generosa spolverata di peperoncino in polvere, mescolandolo accuratamente.
livellate il composto e decoratelo con del basilico fresco o della mentuccia.
ponete in frigo per qualche ora e servite freddo.



questo piatto, semplice e veloce da preparare, è rinfrescante e saporito e si accompagna magnificamente con il pollo al limone e zenzero.






21

pollo al limone e zenzero





ospiti a cena e poco tempo a disposizione?
no panic!
quella fida alleata della pentola a pressione ci darà una mano a fare la nostra bella figura, senza che si siano sparsi in cucina troppo sudore e lacrime ;-)


occorrenti

1 pollo tagliato a pezzi medi e spellato ( ma vanno bene anche solo le parti del pollo che preferite, tipo anche o fusi)
1 spicchio d'aglio sfilettato
zenzero a piacere ( se fresco, sfilettatelo dopo averlo sbucciato)
1 limone
olio extravergine d'oliva
1 chiodo di garofano
1 bacca di ginepro
1 cucchiaino curcuma
sale
pepe q.b.


lavate e spellate il pollo. asciugatelo e rosolatelo nella pentola a pressione con qualche cucchiaio d'olio.
lavate e asciugate il limone. grattugiatene la scorza e tenetela da parte. spremete e filtrate il succo e con questo sfumate il pollo che rosola.

aggiungete l'aglio, lo zenzero, il chiodo di garofano e la bacca di ginepro schiacchiati, la scorza tritata, la curcuma e aggiustate di sale e pepe. se occorre aggiungete qualche cucchiaiata di acqua calda.

chiudete ora la pentola a pressione, e dal momento del fischio fate cuocere fuoco minimo per 15 minuti.

disponete il pollo in una pirofila calda, irroratelo col suo intingolo e decoratelo con sottili fette di limone o foglie di prezzemolo fresco.


accompagnato da un cous-cous piccante alle verdure sarà il must della vostra cenetta etnica.




venerdì 21 agosto 2009

0

insalata di cereali misti, legumi e verdure




e basta con le solite insalate di riso e pasta: sempre la solita sbobba!
in realtà mi piacciono molto entrambe, ma da quando ho scoperto i cereali e il cous-cous mi si è aperta una nuova finestra sul mondo, e nello stomaco ;-)

ho trovato per caso in un discount una confezione di cereali misti (grano duro, segale, orzo, riso e farro) e la mia curiosità da scimmia richiedeva di essere placata.
detto fatto, poco dopo ero in cucina a sperimentare questo fresco e saporito piatto unico, che ormai preparo molto spesso in estate)


ingredienti per 4 persone:

gr 200 cereali misti
2 pomodori maturi ma sodi di media taglia
1 piccola cipolla bianca
1 peperone rosso ( o giallo)
1 barattolino di mais
1 barattolo di cannellini lessati
gr 100 formaggio dolce a pasta molle , a me piace il fontal
2 uova sode
qualche foglia di basilico fresco
1 cucchiaino di semi di coriandolo in polvere
1 cucchiaino di paprica dolce
aceto balsamico
olio extravergine d'oliva
sale

cuocere in pentola a pressione per 6/7 minuti , o per il doppio del tempo in pentola normale, i cereali.
raffreddarli sotto acqua corrente fredda e scolarli accuratamente.
tritare finemente la cipolla, cubettare il peperone e metterli a marinare con qualche cucchiaio di aceto balsamico, che li renderà più dolci.
tagliare a cubetti i pomodori, il formaggio, le uova. lavare e scolare accuratamente i cannellini e il mais.
riunire tutto in una terrina, e condire con il sale, la paprica, il coriandolo, le foglie spezzettate di basilico e l'olio.


servitela fredda, decorandola con qualche fogliolina di basilico intera.


0

magna la merendina che te fa bene...


quando ero piccola a casa mia era vietato mangiare tutto cio' la cui origine non fosse facilmente identificabile senza l'ausilio di un laboratorio di analisi: volevi il formaggio? si comprava la forma intera di dolcesardo, o di pecorino. il parmigiano per la pasta? spicchione e poi... vai di grattugia. affettati? ah, questi sconosciuti! armati di coltello apposito ( che per mio padre è sempre quello a serramanico di fattura artigianale), i miei affettavano prosciutti cotti e crudi meglio del salumiere.
se volevi il dolce mamma approntava un pentolone di crema pasticcera, o una torta margherita ( ricordo che una volta sbagliò barattolo e la spolverò col... bicarbonato, invece che con lo zucchero a velo. la scalpammo e la mangiammo senza troppo scomporci ;-).

io sono cresciuta invidiando cugini e amichetti divoratori di formaggini e nutelle, merendine e budinazzi pronti, banditi dalla mensa avita.

superate infanzia e adolescenza, il palato, ormai avvezzo all'home-made-food, rimaneva inerte di fronte alle lusinghe di quello dal-frigo-pronto-in-tavola. e così ho sviluppato il mio grande amore per la cucina.


stamattina vado a informarmi sui fatti del mondo, che già sapevo da ieri di non essere più ricca di 140 e rotti milioni di euro ;-( , e leggo questo articolo, che riporto da la repubblica di oggi

Il colesterolo ancora più cattivo

E' nei cibi con grassi idrogenati
Lo studio di un ricercatore cinese. L'ossicolesterolo è negli alimenti molto lavorati e cotti ad alte temperature

ROMA - C'è un tipo di colesterolo ancora più 'cattivo' di quello noto come il nocivo LDL e che si accanisce particolarmente col cuore. Non esistono infatti solo i due tipi noti di colesterolo, quello cosiddetto buono (HDL) e quello cattivo (LDL), ma anche una forma di colesterolo sconosciuta ai più, l'ossicolesterolo, ancora più nociva dell'LDL, capace di aumentare di molto il rischio di arterosclerosi e il livello complessivo di colesterolo nel sangue.

A puntare l'attenzione sull'ignorato ossicolesterolo è il ricercatore Zhen-Yu Chen dell'Università di Hong Kong, che ha presentato uno studio sugli effetti dell'ossicolesterolo alla 238/ma edizione del Meeting and Exposition della American Chemical Society, in corso a Washington.

"Lo studio è importante - sottolinea Chen - anche perchè ad oggi gli scienziati non sanno se le "statine", attualmente usate in tutto il mondo contro il colesterolo alto, siano capaci di abbassare anche i livelli di ossicolesterolo, che altro non è se non una forma ossidata del colesterolo", spiega Chen, e che si trova nei cibi molto lavorati o si forma quando cibi grassi vengono cotti, a causa della temperatura di cottura.

Il ricercatore cinese denuncia poi che "molte aziende alimentari aggiungono intenzionalmente ossicolesterolo ai cibi sotto forma di grassi idrogenati, usati per migliorare il sapore e la capacità di conservazione di un alimento".

Ma l'ossicolesterolo, continua Chen, "è una sostanza estremamente nociva che indebolisce le capacità di difesa dell'organismo, promuove la degenerazione cellulare ed aumenta la formazione di placche arterosclerotiche".

Nello studio, gli scienziati hanno alimentato un gruppo di criceti con una dieta ricca di ossicolesterolo e hanno confrontato le conseguenze di questo regime alimentare con quelle di una dieta senza colesterolo ossidato, ma solo con LDL e HDL. Ebbene, nel sangue degli animali che hanno ingerito ossicolesterolo il livello di colesterolo totale si è impennato del 22% in più rispetto agli altri criceti. Non solo, ma l'ossicolesterolo ha prodotto molte più placche arterosclerotiche e ridotto l'elasticità dei vasi sanguigni.

...

GRAZIE BABBO!!!!!

mercoledì 19 agosto 2009

0

torta nuziale cercasi? don't worry, ci penzu deu!





esattamente 13 mesi fa si è sposato mio fratello.

e chi si è offerto di preparare buffet di nozze e torta annessa?

dai che ce la fate a indovinare... chi può mai essere codesto pollo?


ma naturalmente la sottoscritta! che fessi si nasce, e io, modestamente, lo nacqui, come diceva il grande totò ;-)


dopo aver passato più di un mese in cucina tra forni e fornelli per preparare tutto il buffet, realizzare questa torta, ma sopratutto riuscire a farla arrivare intatta fino al ristorante e davanti agli sposi è stato un incubo... e non esagero, credetemi!!!
adesso rido, ma luglio scorso, in compagnia di mia sorella, compagna di tortaggio, non ridevo per niente, e i commenti che volavano in cucina erano vietati ai minori... ;-D

ho impiegato 3 gg a realizzare la torta:
il primo ho preparato i pandispagna.
il secondo bagna, farcie e li ho farciti e fatti riposare in frigo ad assestarsi per circa 20 ore.
il terzo ho decorato, trasportato al ristorante e montato la torre.

il quarto... ho ripreso a respirare ;-)

procedimento

ho preparato 4 pan di spagna, rispettivamente di 16, 10, 8 e 5 uova.
per ogni uovo ho calcolato 30gr di farina 00 e 25 di zucchero.
per il pds grande ho utilizzato 1 bustina di lievito per dolci, per la seconda mezza bustina, per le altre due un cucchiaino a testa.
ho cellofanato i pds, lasciati a temperatura ambiente e li ho ripresi in mano il giorno successivo.
li ho divisi a metà, bagnati con una bagna per metà marsala doc secco aromatizzato al mandarino, per metà uno sciroppo di acqua e zucchero fatto bollire 15 minuti con scorze di agrumi.
ho utilizzato in tutto circa 5/6 litri di bagna ( le torte erano davvero enormi, 18 kg complessivamente).
ho passato un velo abbondante di confettura ai frutti di bosco, poi uno strato alto di chantilly classica (crema pasticcera e panna montata con poco zucchero a velo), ricoperto con le altre metà gia bagnate e ho messo in frigo ad assestare tutta la notte.
le ho riprese in mano la mattina successiva, faceva molto caldo, per cui ho lavorato con l'aria condizionata a manetta ( fuori era un mattino torrido di fine luglio, ma nella mia cucina eravamo si e no ai primi di marzo).
ho ricoperto tutto con panna fresca montata con un cucchiaio raso di amido di mais per ogni 500gr di panna.
ho decorato le torte con ananas sciroppato tagliato a ventaglietti, e frutti di bosco caramellati in padella con zucchero di canna, scolati bene e poi fatti asciugare su una gratella, per evitare che macchiassero la panna.

a parte metterle e levarle dal frigo, la fase più critica è stata il trasporto al ristorante, a 30 km di distanza ( io che guidavo a 50 all'ora, mentre mia sorella ha viaggiato reggendo 3 tortone in equilibrio sul sedile posteriore... tra insulti, gestacci e maledizioni degli altri automobilisti ... un incubo).

altro incubo, levare le torte e montare i dischi sui supporti dell'alzatina, senza rovinare la decorazione... ci siamo messi in tre, lavorando a ritmo di moviola... sono sicura che nessuno di noi morirà di infarto, già collaudati!

gli ultimi 50 metri al momento di tirare fuori la torta e raggiungere dalla cucina gli sposi in sala, in ristorante, mia sorella mi sibilava tra i denti di andar piano e far fare alla torta un'entrata trionfale.
io riuscivo a pensare solo "mo' crolla... vedi che dopo tutta sta sudata sta brutta... crolla" e mi veniva da correre...
risultato: non abbiamo una sola foto della torta in uscita che non sia mossa

;-DDDD



però era buona :-)


martedì 18 agosto 2009

0

cuori di cialda con sformatino di spinaci all'agro , mousse ai formaggi e bottarga

per questi piccoli e gustosi antipastini ho usato l'impasto della frolla delle crostate salate con verdure e frolla light, cotto nella cialdiera, quella a forma di fiore. una volta sformato, ho diviso ogni fiore in cuori di cialda.
poi ho saltato gli spinaci in padella con aglio, olio sale e un tocco di aceto balsamico, e un cucchiaio per volta li ho pressati dentro una formina per biscotti a forma di fiore.
li ho posati sulle cialde, e ricoperti con una mousse ai formaggi , quindi ho dato una leggera spolverata di bottarga grattugiata di muggine.
ottimi serviti con un bicchiere di buon vermentino ghiacciato.

6

crostate salate con verdure e frolla light







ho preparato la frolla leggera con la ricetta postata da dulchina, su cookaround, modificando leggermente le proporzioni fra olio e acqua, per alleggerirla un po'.
in questo caso ho raddoppiato la dose.

500 gr farina,
240 gr acqua calda,
160 gr olio
2 cucchiaini sale
2 cucchiaini lievito istantaneo per torte salate in polvere
verdure a piacere per decorare

mescolare sale, lievito e farina in una ciotola. aggiungere l'olio e l'acqua caldissima e lavorarli con una forchetta brevemente e velocemente, fino ad ottenere un impasto molto morbido.
dopo aver steso l'impasto in due teglie d'alluminio (28 cm di diametro) ho disposto in una le zucchine, affettate sottili, nell'altra ho fatto un misto, con anche melanzane, pomodori e cipolle. ho condito entrambe con sale, aglio in polvere, origano e un filo d'olio evo. infornate a 200° per 45 minuti ognuna.

friabilissime e leggere, sono buone sia calde, che tiepide o fredde.

lunedì 17 agosto 2009

5

pandolce con l'uvetta light




ingredienti (in grammi)

500 farina 00
300 latte
5 lievito di birra fresco
4 sale
60 zucchero
100 uvetta sultanina

mettere a mollo l'uvetta nell'acqua tiepida.sciogliere il lievito nel latte intiepidito, con lo zucchero.

aggiungere la farina e lavorare l'impasto per 5 minuti ( io col ken, ma a mano si riesce senza troppo sforzo) aggiungere il sale, lavorare per altri 5 minuti.

aggiungere l'uvetta ben strizzata e lavorare il tutto ancora qualche minuto.

formare la palla, praticare il taglio a croce e mettere a lievitare con pellicola nel forno spento ( nel microonde si fa anche prima).
quando il volume sarà raddoppiato, tagliare l'impasto in 4 pezzi , dargli la forma desiderata e metterli in teglia con carta forno, coperti ancora da pellicola, e far lievitare fino al raddoppio.

infornare a 180°, vaporizzandoli d'acqua prima e durante la cottura, fino a perfetta doratura, 25 minuti circa.

appena sfornati, vaporizzare ancora con l'acqua e far raffreddare su una gratella.
con 500 gr di farina si ottengono i quattro filoni delle foto, che sono lunghi 25 cm circa.

povero ma molto buono, perfetto per la colazione.

__________________
2

vigilia, ferragosto e domenica...

anto'...



...fa caldo!


e pure oggi non si scherza!

sabato 15 agosto 2009

23

assortimento di minicroissant salati per buffet




questi sono il mio cavallo di battaglia, che oramai propino in ogni occasione
;-)

partendo dalla ricetta del pancarrè di hellyna, su cookaround, questa è la mia per l'impasto base dei minicroissant

ingredienti ( in grammi)

500 farina 00
200 acqua
50 latte
50 olio di girasole ( o mais, o arachide, ma anche evo, tenendo conto che lascerà un sapore più marcato... de gustibus...)
15 sale fino ( io uso quello iodato) se non amate il pane molto saporito, riducete la dose del sale a 12 o 10 gr.
5 zucchero ( anche un bel cucchiaio pieno, se desiderate creare un leggero contrasto agrodolce con le farciture salate)
10 lievito di birra

inoltre

un bel mazzetto di erbe aromatiche fresche ( tutte quelle che avete a disposizione, ma potete usare anche qualcuna secca, per ampliare l'assortimento) tipo salvia, basilico, rosmarino, origano,

spezie a piacere: io ho usato la curcuma (regalo di @nn@) semi di cumino e un pizzico di misto spezie per couscous .

per la farcitura:
salumi misti affettati, miniwurstel
salmone affumicato in fette e burro

preparazione

sciogliere nei liquidi intiepiditi il lievito e lo zucchero, impastare con la farina e lavorare per qualche minuto, aggiungere il sale e lavorare ancora bene per una decina di minuti.
al termine staccare dall'impasto un terzo della quantità totale: formare una palla con il pezzo più grosso, metterlo a lievitare in una ciotola coperta con pellicola ( io metto in microonde spento).
tritare finemente le erbe aromatiche, lavate e perfettamente asciugate, aggiungerci le spezie a piacere e impastare il tutto con l'impasto rimasto, in modo da distribuirle uniformemente. formare la palla e mettere anche questa a lievitare.
quando l'impasto bianco avrà raddoppiato il proprio volume, dividiamolo a metà, e stendiamolo in due dischi, da ciascuno dei quali ricaveremo ( se avete il porzionatore decisamente con minor fatica e più precisione) 16 spicchi di pasta, che arrotoleremo a formare i croissant-ini neutri. naturalmente, se avete deciso di utilizzare anche i miniwurstel... non dimenticate di inserirli nei croissant.
prendere, poi stendere, porzionare e arrotolare allo stesso modo l'impasto alle erbe.

avremo così ottenuto 32 minicroissant neutri e 16 aromatizzati.

disponiamo in teglia coperta da cartaforno, mettiamo a lievitare sotto pellicola fino al raddoppio del volume(sembreranno sul punto di scoppiare. allora sono pronti per il forno)
portare il forno a 200/210°, prima di infornare pennellare delicatamente, o meglio ancora, nebulizzare i croissant con abbondante latte o acqua. se vi piace, potete metterci su i semini di sesamo, che li rendono ancora più carini.
cuocere per una decina di minuti, fino a doratura.
appena sfornati, nebulizzare ancora col latte o acqua (questo renderà ancora più morbida la crosta) e far raffreddare su una gratella.







una volta ben freddi, aprire i panini senza staccare le due metà, e farcire quelli neutri coi salumi, quelli alle erbette con un velo di burro e il salmone affumicato.

a questo punto potete anche surgelare il tutto o... se siete golosi.... all'assaggiooooo!!!




giovedì 13 agosto 2009

2

crostata di frolla leggera con marmellata e pesche




in una ciotola ho messo:

125 gr di farina 00
40 gr di zucchero
una grattugiata di scorza di limone
40 gr olio di arachidi
50 gr di acqua calda
1 cucchiaino di lievito per dolci.


ho dato una velocissima rimestata con una mano e steso l'impasto, molto molle, in una teglia di 22 cm di diametro, senza imburrarla.
intanto che facevo scaldare il forno a 180°, ho steso sull'impasto un cucchiaio di marmellata di fichi e noci ( ma potete usare tranquillamente la vostra preferita) e sopra due pesche noci affettate sottilmente.


le ho spolverate con dello zucchero a velo aromatizzato col baccello di vaniglia e infornato per una ventina di minuti.


risultato: una piccola deliziosa crostata per peccati di gola veniali...
sopratutto in versione monoporzione, come questa ai frutti di bosco
0

mousse di formaggi in gran galà








occorrenti:
gr 250 ricotta vaccina
gr 250 philadelphia
gr 150 gorgonzola dolce
macinata di pepe
sale q.b.
se gradita, una presa di paprica dolce.


lavorare il gorgonzola con la forchetta, aggiungere il philadelphia e la ricotta, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. aggiungere le spezie e il sale.
mettere in uno stampo foderato di pellicola da cucina, pressarlo bene e mettere in frigo a raffreddare almeno 3 ore.
passare in freezer per 10 minuti in modo da sformare facilmente la mousse.
impiattarla e decorare a piacere.


la mia decorazione: preparare un letto di foglie di indivia riccia, metterci sopra la mousse, decorarne la base con mezze fettine di pomodori tagliati sottilissimi, il giro successivo di rondelle di olive verdi snocciolate, capperi sotto sale lavati e asciugati, foglie fresche di prezzemolo e quattro code di mazzancolle, sbollentate velocissimamente in acqua acidulata e conditi con succo di limone, sale e pepe.
servire dopo averla tenuto a temperatura ambiente almeno un quarto d'ora, per esaltare i profumi dei formaggi.


mercoledì 12 agosto 2009

1

terrina di mousse al salmone affumicato





ingredienti

250 gr di salmone affumicato

200 gr philadelphia

50 gr burro

250 ricotta fresca vaccina



frullare nel mixer il salmone (lasciare alcune fette per le decorazioni finali) col burro, aggiungere la ricotta e il philadelphia e continuare a frullare fino a ridurre il tutto ad un impasto omogeneo.

distribuire la mousse in una terrina e livellarla.

decorarla con fette sottilissime di limone, capperi giganti e rose ottenute con le rimanenti fette di salmone.

mettere in frigo per alcune ore.

ho aggiunto delle foglie di basilico alla guarnizione, poco prima di servire in tavola.

et voilà!



io la servo accompagnata da croccante pane carasau, ma vanno bene anche crostini e crackers non salati.

__________________
0

arance candite veloci a pezzettoni






















queste arance si usano per la preparazione del pan'e saba (pan di sapa), dolce tipico sardo.
anche se io le utilizzo pure nelle torte e nei muffins al cioccolato.

occorrente per circa 3 barattoli:

2 kg di arance biologiche
1 kg zucchero,
0,75 l. acqua

tagliare le arance, pulite dai semi ma con tutta la buccia, in tocchetti di circa 2 cm.
metterle in una pentola inox dal buon fondo spesso, insieme all'acqua e allo zucchero e portare ad ebollizione mescolando di tanto in tanto.
far cuocere fino a ridurre il volume della metà.
invasare in barattoli di vetro e conservare in frigo, una volta freddati.
certo che lo so che siamo ad agosto, e che le arance....bla bla bla... ma così cominciate ad organizzarvi, no? ;-)





5

ho deciso... faccio 6 al superenalotto!

e poi...

questa bella casa



(che a fare il posto al pizza party ci penso io)


e un bel viaggio a vienna



... e l'uno per cento è per loro

lunedì 10 agosto 2009

8

'a criatura ha prodotto... ( il forno, terza puntata)







ebbene si, il mio bambino oggi ha sfornato due bei pagnottoni da 800 gr l'uno, una focacciona al rosmarino e mistospezie (entrambe preparate con la ricetta del pane senza impasto, di cui potete trovare video e ricetta su youtube, ma c'è anche quella di cindystar, su cookaround),e una teglia di melanzane arrosto.

il tutto col consumo di 6, dico sei, pezzetti di legno ( certo di qualità, legna per pizzerie) di una trentina di cm per 5 di diametro: pesati, 2 kg di legna, ben 40 centesimi ( il conto della serva ;-)
sono incredula e stracontenta!!!

eccola, 'a criatura' e mammà...



ed ecco anche la sua produzione.




posizionando il fuoco su un lato del forno e non sul fondo, come ho fatto io oggi, ci si possono cuocere contemporaneamente 3 pagnotte.

prova assaggio... uhmmmm... deliziosa!
la focaccia è pericolosissima per il punto-vita. un morso tira l'altro... aiuto, non si riesce a smettere!

(ops... ho dimenticato di fare le fossette alla focaccia... è finita lo stesso;-)


questo forno sarà la mia rovina! e allora... muoia sansone con tutti i filistei... (nel senso che li inciccio tutti con me! ;-)))





domenica 9 agosto 2009

0

nidi di bucatini con pancetta affumicata croccante, julienne di zucchine e bechamel







perfetti come antipasto, come primo monoporzione ( magari 2 o 3 pezzi a testa, non facciamo i braccino-corto!), oppure in un buffet.

non proprio di rapidissima preparazione, ma sicuramente scenografici, questi bocconcini di pasta sono assolutamente sfiziosissimi.


per prepararli ci occorrono:


200 gr di bucatini
100 gr di pancetta affumicata a listarelle
una tazza di bechamel molto soda
1 spicchio d'aglio a fette
2 zucchine bianche tagliate a julienne
olio extravergine d'oliva
sale
pepe



procediamo

mettiamo a lessare i bucatini in abbondante acqua salata
nel frattempo in un saltapasta facciamo tostare i filetti di pancetta affumicata fino a renderli belli croccanti.
aggiungiamo l'olio e l'aglio e facciamo insaporire appena, quindi la julienne di zucchine.


lasciamo cuocere rimestando per qualche minuto, nel frattempo i bucatini saranno belli al dente, pronti a fare quattro salti in padella.
facciamo insaporire bene, aggiustiamo di sale e pepe e aggiungiamo la bechamel .
ed eccoli, i nostri profumatissimi bucatini!


ora, con l'aiuto di cucchiaio e forchetta, formiamo dei piccoli nidi, della dimensione di una grossa noce che adageremo con delicatezza nei pirottini di carta, precedentemente disposi negli stampi da muffins










ora inforniamo i nostri nidi di bucatini a forno caldo, 220°, per una decina di minuti, sotto il grill.
sforniamo,impiattiamo e serviamo belli caldi.
Blog Widget by LinkWithin