giovedì 29 ottobre 2009

9

napoli meets texas: chili e gattò di patate a modo mio



per la serie facciamoci molto male...
premetto che queste due non sono ricette per puristi, ma due smaccati tarocchi di piatti tradizionali molto famosi.

mai fatto il gattò napoletano prima che aitina su cookaround pubblicasse la sua ricetta "Gattò" di patate (in fiocchi) in pochi minuti, perciò veloce ( alla parola veloce io ho un riflesso pavloviano: scatto alla ricerca peggio di un cane da tartufo... :D).

la colpa della mia passione per il chili invece è solo di @nn@, che mi ha aperto le papille al piacere della cucina messicana, e da lì il passo è stato breve.

forse il connubio di questi due piatti, in apparenza in antitesi, non sembrerà felice alla prima occhiata.
noi alla seconda forchettata invece eravamo tutti felicissimi... :D

eccovi quindi le ricettine speedy per preparare questi sfizi in modo rapido e soddisfacente.

per il gattò di patate.
purè preparato con una busta di fiocchi di patate seguendo le istruzioni della confezione.
1 uovo intero
sale
pepe
formaggi a piacere tagliati a dadini ( una ciotolina)
salumi a piacere tagliati a dadini ( una ciotolina)
una grattata di noce moscata
pane grattugiato uno o due cucchiai

in una pirofila da forno mescolare tutti gli ingredienti tranne il pangrattato.
livellare il composto, cospargerlo col pangrattato e farlo cuocere nel microonde funzione combinata micro+grill per 10 minuti.


per il chili
gr 400 carne bovina tagliata a striscioline sottili
1 barattolo cannellini lessati ben sciacquati dal liquido di conservazione e scolati
2 peperoni rossi tagliati a striscioline
1 cipolla bianca affettata sottilmente
1 spicchio d'aglio tritato
olio
2 o 3 pomodori maturi spellati e tagliati ( oppure dei pelati scolati dal succo)
un peperoncino verde fresco tritato
semi di cumino
polvere di semi di coriandolo
paprica dolce in polvere
1 cucchiaino di misto spezie per cous cous

in un tegame antiaderente far rosolare bene la carne con una tazzina d'olio. aggiungere la cipolla e farla dorare.
aggiungere i peperoni, farli rosolare, l'aglio e per ultimi i pomodori.
far cuocere qualche minuto, poi aggiungere tutte le spezie, aggiustare di sale e portare a cottura, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua calda.
a questo punto aggiungere i cannellini ben scolati , mescolare accuratamente e far insaporire per qualche minuto.
aggiustare di sale e pepe e aggiungere ancora un filo d'olio.


martedì 27 ottobre 2009

7

arrosto di arista con le cipolle


cucinare in poco tempo qualcosa di sfizioso è facile e gratificante, sopratutto se in cucina ci aiutiamo con la pentola a pressione ad abbattere i tempi di preparazione, e ad eliminare la necessità di star lì a mescolare, girare, controllare le pietanze durante la cottura.
avrete già capito che io sono una fan sfegatata della pentola in questione :-)
per portare in tavola questa saporita ma allo stesso tempo delicata arista stufata con le cipolle vi basteranno 10 minuti per preparare gli ingredienti e rosolarli, più altri 30 per la cottura.

presto e bene talvolta vanno insieme...
;-)

ingredienti per 6 persone

un'arista di suino da 1,200 kg circa
kg 1 di cipolle bianche
olio extravergine d'oliva
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
1 foglia d'alloro
mezzo bicchiere di buon vino bianco secco.
sale e pepe.

nella pentola a pressione rosolare a fuoco vivo accuratamente l'arista con l'olio, sfumare col vino, aggiungere le cipolle affettate abbastanza spesse e farle appassire.
aggiungere le spezie e l'alloro, salare, pepare e chiudere la pentola.
dal momento del fischio porre sul fornello più piccolo col gas a minimo e lasciar cuocere per 30 minuti.
sfiatare la pentola, levare la carne e tagliarla a fette sottili.
disporla su un piatto da portata caldo, accavallando leggermente le fette l'una sull'altra e contornandole con le cipolle.
irrorare col sugo di cottura e servire subito ben calda.

se desiderate prepararla in anticipo, disponete la carne in una pirofila anzichè in un piatto, tenetela in frigo coperta con della pellicola da cucina, e scaldatela in microonde prima di servirla.

lunedì 26 ottobre 2009

5

torcione di pane morbido col sesamo.


la ricetta è la stessa dei minicroissant salati, variata solo per l'aumento della dose di zucchero e una leggera diminuzione del sale.
il risultato è questo bel cordone dalla soffice consistenza briosciosa, un pane morbido da colazione o merenda, con la sfiziosa aggiunta dei semini di sesamo a renderlo ancora più saporito.

gr. 250 farina 00
gr 100 acqua
gr 25 latte
gr 25 olio di girasole ( o arachide)
gr 5 sale
1 cucchiaio colmo di zucchero
gr 10 lievito di birra


sciogliere nei liquidi intiepiditi il lievito di birra e lo zucchero nella planetaria.
aggiungere la farina e impastare per qualche minuto.
aggiungere il sale e far impastare per altri 10 minuti.
versare l'impasto in una ciotola, praticare il taglio a croce sulla superficie e porre a lievitare fino al raddoppio del volume, coperto da un canovaccio umido.
terminata la prima lievitazione, appiattire un po' l'impasto con le mani, senza strappare la superficie, arrotolarlo per ottenere un salsicciotto.
lavorare il salsicciotto con le mani per allungarlo fino ad una sessantina di centimetri.
piegarlo a metà, arrotolare le due estremità fra loro come un cordoncino.

disporlo allungandolo un po' su una teglia rivestita di cartaforno, e far lievitare ancora fino al raddoppio.
portare il forno a 200°,inserendo sul fondo un recipiente con acqua bollente.
con l'ausilio di uno spruzzino nebulizzare il pane con abbondante acqua, cospargerne la superficie con i semini di sesamo e infornarlo per 25/30 minuti, fino a doratura.
sfornare e far freddare su una gratella, avvolto in un canovaccio non profumato.
si conserva ottimamente per più giorni.


venerdì 23 ottobre 2009

8

pasta e ceci



oggi sembra proprio una giornata d'inverno: freddo, pioggia e vento.
viene solo voglia di rintanarsi in casa al calduccio.
e cosa c'è di meglio di un buon piatto fumante di pasta e ceci?


ingredienti per 4 porzioni

gr 250 ceci secchi
gr 150 pasta tipo pantacce
1 foglia di alloro
1 foglia di salvia
un rametto di rosmarino
1 spicchio d'aglio
un pomodoro secco
olio extravergine d'oliva
sale
pepe



mettere a mollo in acqua tiepida i ceci dalla sera precedente.
nella pentola a pressione mettere i ceci, scolati dal liquido d'ammollo e lavati, l'aglio in camicia(non pelato) pestato col dorso di un cucchiaio, il pomodoro ben lavato dal sale e le erbe aromatiche chiuse in un sacchetto di garza.
aggiungere acqua non salata fino a coprire il tutto superandolo di almeno 5 cm.
chiudere la pentola e mettere sul fuoco a fiamma alta fino al fischio.
da quel momento spostare la pentola sul fornello più piccolo e regolare la fiamma a minimo, lasciando cuocere i ceci per 50 minuti.
nel lavello sfreddare la pentola lasciando correre un rivolo di acqua fredda sul coperchio finchè la pressione all'interno sarà azzerata.
scoperchiare la pentola, eliminare il sacchetto degli odori e condire la zuppa con olio extravergine di oliva a piacere e una presa di sale (aspettate che il sale penetri nei ceci prima di assaggiare ed eventualmente aggiustare di sapore).
in un altra pentola fate cuocere molto al dente la pasta, scolatela per bene, aggiungete quindi i ceci col loro brodo e portate a termine la cottura.
se volete una zuppa più densa potete tenere da parte e passare al minipimer un bicchiere di ceci e rimetterli nella pentola con la pasta e i restanti legumi.

servire caldissima con un'abbondante macinata di pepe o un cucchiaino di 'nduja calabrese.



mercoledì 21 ottobre 2009

4

e ora chi glielo dice a silvio?

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/monaco-cinese/1.html

Camminare sull'acqua è possibile. Questo monaco Shaolin è riuscito a percorrere ben 15 metri battendo il suo precedente record di 10. Qual è il segreto? Ore di preparazione fisica, grande concentrazione e una sottile tavoletta di compensato. I monaci Shaolin sono famosi per le lunghe meditazioni buddiste e le meticolose tecniche di lavoro su specifiche parti del corpo che aiutano ad affrontare le arti marziali (di PAOLA BENVENUTO)

martedì 20 ottobre 2009

6

filetti di manzo con carote e pisellini al latte


400 gr fettine sottili di manzo
4 carote
300 gr pisellini surgelati
1 cipolla
1/2 bicchiere di latte
sale
pepe
olio extravergine d'oliva

battere col rompifibre le fettine di carne poi tagliarle a striscioline sottili lunghe 4/5 cm.
rosolarle in padella con poco olio, levarle dalla padella e tenerle in un piatto al caldo.
nella padella aggiungere un altro poco di olio e rosolarci la cipolla affettata a velo, aggiungere i pisellini e ultime le carote affettate a rondelle sottili.
cuocere per una quindicina di minuti, finchè le verdure saranno tenere, aggiungere la carne, salare e pepare, mescolare per far insaporire.
a questo punto aggiungere il latte caldo e far ridurre sul fuoco.
servire ben caldo.
4

mezzepenne con carciofi, pancetta e panna.


per 4 porzioni

300 gr mezzepenne rigate
50 gr pancetta cotta affumicata a cubetti
1/2 cipolla bianca tritata finemente
2 carciofi affettati non troppo sottili
200 gr panna
olio extravergine d'oliva
sale
pepe
prezzemolo tritato

in una padella rosolare la pancetta nell'olio, aggiungere le cipolle e farle appassire, per ultimi unire i carciofi, rosolare e condire con sale e pepe.
portare a cottura, aggiungendo dell'acqua calda se dovessero asciugarsi eccessivamente.
nel frattempo cuocere la pasta, scolarla ben al dente e farla saltare nella padella con i carciofi facendo insaporire per bene.
aggiungere la panna e il prezzemolo tritato, far mantecare ancora un po' sul fuoco e servire immediatamente.


lunedì 19 ottobre 2009

2

mezzepenne con melanzane e scamorza affumicata


ingredienti per quattro porzioni

300 gr mezze penne (o qualsiasi altro formato di pasta corta)
1 melanzana viola (di quelle tonde e dolci)
1 spicchio d'aglio
1 pomodoro maturo ma sodo
foglie di basilico fresco
200 gr scamorza affumicata
olio extravergine d'oliva
sale

tagliate a dadini una melanzana e rosolatela con qualche cucchiaio di olio in una capace padella antiaderente o, meglio ancora, un saltapasta.
aggiungete uno spicchio d'aglio sfilettato (così sarà più facile per chi non lo ama scartarlo) e la dadolata di pomodoro.
quindi aggiustate di sale e fate cuocere il tempo che la melanzana risulti ben rosolata e ammorbidita.
tagliate a cubetti anche la scamorza.
nel frattempo avrete cotto la pasta ben a dente. scolatela e versatela nel saltapasta insieme alle verdure, aggiungendo la scamorza e qualche cucchiaio di acqua della pasta , se necessario, rimescolando finchè il formaggio sarà sciolto e filante.

servite immediadamente decorando con foglie di basilico fresco.




venerdì 16 ottobre 2009

26

pane dolce: treccine con l'uva


ho deciso di preparare questo pane in versione dolce in occasione del

world bread day 2009 - yes we bake.(last day of sumbission october 17)

frutto del felice connubio fra i minicroissant salati e la focaccia all'uva.



per l'impasto
gr 1000 farina 00
gr 400 acqua
gr 100 latte
gr 100 olio di semi di girasole
gr 25 lievito di birra fresco
gr 25 sale marino iodato
2 cucchiai colmi di zucchero

per la decorazione

acini d'uva bianca e nera divisi a metà e privati dei semi
burro fuso
zucchero di canna


nella ciotola della planetaria sciogliere lo zucchero e il lievito nei liquidi intiepiditi.
avviare col gancio impastatore a velocità minima e aggiungere lentamente la farina.
lavorare per qualche minuto e aggiungere il sale, impastare per altri 10 minuti.
porre l'impasto , dopo avergli dato la forma di una palla, dentro una ciotola; praticare sulla superficie un taglio a croce, coprire con un canovaccio umido e mettere a lievitare in forno spento fino al raddoppio del volume.
quando la lievitazione sarà completata, dividere l'impasto in piccole porzioni di circa 40 gr l'una, lavorarli su un piano infarinato leggermente fino ad ottenere dei sottili bastoncini di circa 20 cm di lunghezza.
piegarli in due, arrotolarli e formare le treccine, che andranno poste a lievitare in teglia coperta da carta forno, coperti con una pellicola per alimenti.
al raddoppio del volume,decorare le treccine, posando delicatamente i mezzi acini d'uva, spennellandole col burro fuso e cospargendole con poco zucchero di canna.
infornare a 200° per 8/10 minuti circa, fino a doratura della superficie.
sfornare e far raffreddare su una gratella.
con questa dose vengono all'incirca una quarantina di treccine

che speriamo ad altri piacciano quanto sono piaciute a noi.

giovedì 15 ottobre 2009

4

peperonata


l'estate qui è appena andata via.
per non rimpiangerla troppo, o forse proprio per cominciare a farlo, ho preparato la peperonata, calda allegra e colorata, esattamente il contrario di questo cielo grigio e freddo.

2 peperoni gialli e 2 rossi
2 pomodori maturi di media grandezza
una grossa cipolla bianca
qualche foglia di basilico
olio extravergine d'oliva
sale.

pulire i peperoni da semi e filamenti interni e tagliarli a striscie della larghezza di un dito.
affettare la cipolla non troppo sottile.
cubettare i pomodori, spellati se preferite. io non lo faccio perchè mi piacciono così come natura crea.
mettere le verdure e una manciata di foglie di basilico in un tegame capace, con un abbondante giro d'olio.
salare, mescolare bene, incoperchiare e far cuocere a fiamma media finchè saranno cotte ma sode, all'incirca una trentina di minuti
se necessario durante la cottura aggiungere qualche cucchiaio di acqua calda, per evitare che si asciughino troppo.

ottima sia calda che fredda, si può anche surgelare disposta in un contenitore a chiusura ermetica.

mercoledì 14 ottobre 2009

12

risotto all'uovo


un perfetto piatto unico, velocissimo, poco calorico ma saporito.
impossibile?
provate questo risotto, che si presenterà perfettamente all'onda in una decina di minuti, e senza bisogno di troppe cure da parte vostra.

per quattro persone occorrono:
gr 400 riso arborio
4 uova
una noce di burro
una macinata di pepe nero
sale q.b.
una pentola a pressione

in pentola a pressione portare ad ebollizione un litro di acqua salata.
mettere il riso in cottura e chiudere la pentola: dal momento del fischio spostare la pentola sul fornello più piccolo con la fiamma a minimo e far cuocere per 9 minuti.
mettere la pentola nel lavello e far colare sul coperchio un filo di acqua fredda, così il vapore all'interno si condenserà e sarà possibile aprire la pentola non appena si abbasserà il pirulino che indica la presenza di pressione.
aprite quindi la pentola e mettete dentro il burro, le uova aperte in precedenza in una ciotola, e mescolate il tutto velocemente per far si che le uova mantechino il riso senza cuocersi.
pepate, rimescolate ancora e servite subito.

per completare il pasto basterà accompagnarlo con una bella insalata mista, molto colorata.

martedì 13 ottobre 2009

5

brioches al latte con l'uva fresca



dopo aver provato felicemente la focaccia all'uva, ho voluto sperimentarne una versione monoporzione più soffice e meno rustica.
ecco quindi queste brioches al latte, dalla consistenza delicata e con pochissimi zucchero e grassi.
a noi sono piaciute parecchio, e credo che si presentino bene.

ingredienti

gr 500 farina 00
gr 200 latte
gr 50 olio di girasole
gr 12 sale
2 cucchiai colmi zucchero ( più qualche altro per la superficie)
gr 12 lievito di birra fresco(mezzo panetto)
una ciotolina di acini d'uva divisi a metà e privati dei semi
un cucchiaio di burro

impastare la farina col latte intiepidito, in cui si saranno sciolti lo zucchero e il lievito.
aggiungere l'olio e il sale e lavorare per almeno 10 minuti.
mettere l'impasto in un recipiente, coprirlo con la pellicola e far lievitare fino al raddoppio del volume.
dividere l'impasto lievitato in palline di circa 50 gr ciascuna. spianare leggermente ogni pallina, mettere al centro 2 mezzi acini e richiuderla, sigillando bene e posarla sulla teglia( foderata con cartaforno) con la parte sigillata sul fondo.
appiattire leggermente ogni pallina, pennellarla col burro fuso, cospargerla con mezzo cucchiaino di zucchero e porvi al centro mezzo acino d'uva.
coprire con la pellicola e far rilievitare ancora un'ora.
portare il forno a 200°, infornare per 15/20 minuti, fino a doratura.
far raffreddare su una gratella.







lunedì 12 ottobre 2009

7

panbrioche senza uova



mattino presto, in pigiama e pantofole, la cucina tutta per me, silenzio intorno e un buon libro tra le mani; sul tavolo una tazza di caffelatte fumante, una fetta di panbrioche spalmata di marmellata ai frutti di bosco e un bicchiere di succo d'arancia.
ecco l'inizio perfetto per un buon finesettimana.

e queste sono le dosi per preparare un panbrioche non troppo peccaminoso, senza uova, ma molto coccoloso, soffice e buono.

500 gr farina manitoba
125 gr zucchero
75 gr burro sciolto ma freddo
135 gr latte
135 gr acqua
25 gr lievito di birra fresco
5 gr sale
1 bustina vanillina
scorza di arancia secca in polvere
scorza di limone grattugiata fresca


nella planetaria, con inserito il gancio impastatore, mettete il latte e l'acqua intiepiditi, con lo zucchero e il lievito sbriciolato e fate andare un attimo, perchè il lievito si sciolga.
quindi aggiungete, col movimento a minimo, lentamente la farina e gli aromi, lavorate per qualche minuto e addizionate il sale e per ultimo il burro.
lavorate l'impasto ancora per almeno una decina di minuti, mettetelo in una ciotola a lievitare, coperto con la pellicola, fino al raddoppio del volume.

una volta lievitato, rovesciatelo su un piano infarinato, dividetelo in due parti, e spianate ogni parte in un rettangolo, che arrotolerete come uno strudel, sigillandone i bordi.
disponete i 2 salsicciotti dentro 2 stampi da plumcake foderati di cartaforno.
con le forbici praticate dei grossi tagli sulla superficie della pasta, coprite con un telo umido e fate rilievitare fino al raddoppio.
portate il forno a 190°, mettete sul fondo un tegamino di acqua bollente, infornate i panbrioche per 10 minuti, poi abbassate la temperatura a 175° e fate cuocere per altri 20/25 minuti, fino a che la superficie sarà ben gonfia e dorata.
se notate che la calotta superiore tende a scurire eccessivamente copritela con un foglio di alluminio.

sfornate i panbrioches e fateli raffreddare su una gratella, coperti con un telo asciutto, prima di tagliarli.

ovviamente potete aumentare l'impatto calorico del vostro panbrioche con una spolverata di gocce di cioccolata o di uva passa, prima di arrotolare il salsicciotto e infornarlo...


sabato 10 ottobre 2009

2

salsina saporita per melanzane grigliate



al mercato si possono ancora trovare le ultime melanzane di campo della stagione.

io le taglio a fette di circa mezzo cm, le griglio sulla piastra di ghisa, poi le condisco con un'emulsione preparata con:

olio extra vergine d'oliva, 1 tazzina da caffè
aglio e prezzemolo tritati, 1 cucchiaino
origano secco, 1 cucchiaio
sale, 1 cucchiaino
zucchero, 1 punta di cucchiaino
aceto balsamico, 2 cucchiai ( o più se gradito)
1 peperoncino fresco ( o secco)

semplice ma molto stuzzicante.



venerdì 9 ottobre 2009

6

assegnato a Barak Obama il nobel per la pace



evaiiii!

meno male che Barak c'è!



certo che un pensierino su gino strada potevano farlo...

giovedì 8 ottobre 2009

15

focaccia all'uva


autunno, vendemmia, uva.


e in molti blog trovo questa focaccia all'uva di cui, confesso, non avevo mai nemmeno sentito parlare.

poichè avevo in casa tutto l'occorrente, uva zucchero e burro :-), e ieri per me era giorno di panifica e quindi avrei comunque acceso il forno a legna, ho deciso di colmare questa mia grave lacuna culinaria.

ho preparato come al solito la massa per il pane senza impasto, con lo starter ( pasta di riporto) che tengo in frigo dalla scorsa preparazione.
dalla massa lievitata ho prelevato una quantità di pasta, circa 500 gr, che mi sembrava adeguata a ricoprire una teglia di cm 25x35 per 2 volte.
ne ho steso la metà con le mani oliate sulla teglia, leggermente unta a sua volta. io la stendo lentamente coi polpastrelli dal centro verso l'esterno, lasciando che la pasta si rilassi e si distenda su tutta la superficie.

ho lavato gli acini d'uva( un bel grappolone di uva bianca), li ho aperti a metà e privati dei semi (lavoro certosino, per arrivare alla fine del quale dovevo incentivarmi stivando ogni tanto un acinone nella mia boccuccia ;-))).

ho distribuito l'uva sull'impasto, in modo uniforme, e l'ho spolverata con due cucchiai di zucchero. ho steso su un'altra teglia unta la rimanente pasta poi l'ho ribaltata sulla prima con l'uva ( se trovate un sistema più pratico fatemelo sapere... è stato un vero casino!)

ho sigillato, alla bell'e meglio, i bordi della pasta, fatto le fossette sulla superficie e l'ho irrorata col burro fuso, circa 50 gr e altri 2 cucchiai di zucchero.

ho fatto rilievitare un'oretta, il tempo che il pane in forno cuocesse ( fare foto del pane che cuoce dentro un forno a legna piccolo non è semplice, e il risultato lo potete vedere...)




ho infornato a circa 190°, o meglio, nel forno a gas avrei fatto così, con quello a legna dopo la sfornata del pane.
fatto cuocere per 30 minuti. peccato che lo zucchero in superficie si sia un po' caramellato e il colore non sia venuto omogeneo, ma la cottura è risultata perfetta.

non siamo riusciti ad aspettare che si raffreddasse e l'abbiamo assaggiata prima bollente, poi tiepida e stamattina fredda.


e ora mi spiego perchè la fanno tutti: è una focaccia semplice ma assolutamente deliziosa!





mercoledì 7 ottobre 2009

14

olive condite



le olive in salamoia piacciono praticamente a tutti, ma qualche volta hanno un aspetto o un sapore un tantino anonimo.

come ravvivarle?

dopo averle sciacquate, incidetele leggermente su due lati ( se avete a disposizione quelle belle olivone giganti molto sode potete anche dagli un colpo di batticarne, in modo che si spacchi un po' la buccia, senza spappolare l'oliva) con la lama del coltello, mettetele in una ciotola con un bel trito di aglio, prezzemolo, un peperoncino ( fresco o secco, andrà bene comunque) e un pizzico di sale, aggiungete due cucchiaiate di olio extravergine d'oliva e mescolate per bene.

si possono mangiare subito, ma saranno molto più saporite se le preparerete qualche ora prima di consumarle.

chiuse in un contenitore ermetico e tenute in frigo si conservano per diversi giorni.

lunedì 5 ottobre 2009

9

torta di mele.



credo che, a voler indire un sondaggio, si scoprirebbe che per ogni famiglia esiste una diversa versione della torta di mele. e che poi gli ingredienti son quasi sempre gli stessi, le variazioni quasi impercettibili.
così anche la mia temo non si discosterà di molto dalle centomila ricette che potrete trovare in giro per la rete, a parte forse l'estrema velocità di esecuzione.
e per il fatto che la mia è più buona, of course!
;-)))

ingredienti per una tortiera di 26 cm di diametro.

4 uova
300 gr farina 00
250 gr zucchero + 2 cucchiai a parte
200 gr burro sciolto ma freddo
1 bustina vanillina
scorza grattugiata di un limone
1 bustina lievito per dolci in polvere
1 pizzico di sale
1 pizzico di cannella
3 mele.


in una terrina mescolare farina, 250 gr di zucchero, sale, vanillina, scorza di limone e lievito.aggiungere il burro e le uova intere.
amalgamare il tutto, basterà girare un po' con una forchetta, e rovesciare l'impasto in una teglia imburrata.
livellare il composto e disporvi sopra le mele sbucciate e affettate sottilmente.
in una ciotolina unire la presa di cannella ai due cucchiai di zucchero, e dopo aver ben mischiato spolverare con questo la superficie della torta.
infornare a 180° per 40 minuti circa.
sfornare e far raffreddare su una gratella prima di servire.




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