lunedì 23 novembre 2009
10
dal momento che mi sono state regalate delle ottime castagne, appena raccolte in montagna, ho deciso di darmi agli esperimenti.
premetto che fino alle reginette dello scorso post non ero mai andata oltre alle caldarroste o alle castagne lessate, con un unico tentativo, peraltro felice, di marmellata.
ma poichè mi sentivo particolarmente ispirata, nessuno tra i piedi a distrarmi (che lusso!) mi son data al pasticciamento lento e accurato, a quella che io definisco la cucina zen.
andando un po' a naso, ho cercato di trovare in quel pozzo di san patrizio del mio frigo degli ingredienti che si sposassero felicemente con le castagne ed ho raggranellato questi, che mi sembravano adatti.
per 4 porzioni
un'anca di tacchino da 800 gr
4 fette prosciutto crudo un po' grasso
300 gr funghi misti
una trentina di castagne
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino passito da dessert ( io ho usato l'angialis, della cantina argiolas di serdiana)
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
per prima cosa incidere le castagne e metterle in microonde per 4 minuti, levarle dal forno e stando attenti a non scottarsi, pelarle dalla buccia e dalla pellicina, che verranno via facilmente.
sbriciolarne una decina e tenere da parte le restanti.
lavare, asciugare con cura l'anca di tacchino e disossarla, cercando di mantenere intatta la pelle.
aprire la carne, coprire con della pellicola da cucina e batterla con un batticarne per appiattirla e allargarla quanto più possibile, cercando di darle una forma regolare.
sfregare la superficie con l'aglio, coprirla con le fette di prosciutto, le castagne sbriciolate e arrotolarla strettamente, cercando di chiuderla a pacchetto con la pelle.
legarla ben stretta con spago da cucina.
nella pentola a pressione scaldare 4 cucchiai d'olio, far rosolare il rotolo, avendo cura di girarlo da ogni parte, utilizzando solo delle spatole per evitare di forarlo e causarne la perdita dei succhi.
aggiungere l'aglio sfilettato e rosolare ancora un po'.
sfumare col vino, quindi mettere in pentola anche i funghi, tagliati in pezzi grossi.
aggiungere le castagne tenute da parte, l'alloro, le spezie e il sale e far insaporire il tutto per una decina di minuti , rigirando spesso la carne.
incoperchiare la pentola e, dal momento del fischio, spostarla sul fornello più piccolo, col fuoco a minimo, e far cuocere per 30 minuti.
terminata la cottura, sfiatare la pentola, levare la carne e liberarla dallo spago.
affettarla non troppo sottilmente e disporre le fette su un piatto da portata precedentemente scaldato, accavallandole leggermente.
decorare il piatto con i funghi e le castagne e irrorare il tutto col fondo di cottura.
servire immediatamente.
piatto elaborato, un po' impegnativo da preparare, anche se con la pentola a pressione i tempi risultano leggermente abbreviati. ma il risultato vale assolutamente l'impegno richiesto: la carne risulta tenera e saporita, il gusto decisamente sontuoso. insomma, una portata assolutamente degna di una ricorrenza speciale!
sono immodestissimamente soddisfatta di me :)
rollè di tacchino con castagne e funghi
dal momento che mi sono state regalate delle ottime castagne, appena raccolte in montagna, ho deciso di darmi agli esperimenti.
premetto che fino alle reginette dello scorso post non ero mai andata oltre alle caldarroste o alle castagne lessate, con un unico tentativo, peraltro felice, di marmellata.
ma poichè mi sentivo particolarmente ispirata, nessuno tra i piedi a distrarmi (che lusso!) mi son data al pasticciamento lento e accurato, a quella che io definisco la cucina zen.
andando un po' a naso, ho cercato di trovare in quel pozzo di san patrizio del mio frigo degli ingredienti che si sposassero felicemente con le castagne ed ho raggranellato questi, che mi sembravano adatti.
per 4 porzioni
un'anca di tacchino da 800 gr
4 fette prosciutto crudo un po' grasso
300 gr funghi misti
una trentina di castagne
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino passito da dessert ( io ho usato l'angialis, della cantina argiolas di serdiana)
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
sale
pepe
olio extravergine d'oliva
per prima cosa incidere le castagne e metterle in microonde per 4 minuti, levarle dal forno e stando attenti a non scottarsi, pelarle dalla buccia e dalla pellicina, che verranno via facilmente.
sbriciolarne una decina e tenere da parte le restanti.
lavare, asciugare con cura l'anca di tacchino e disossarla, cercando di mantenere intatta la pelle.
aprire la carne, coprire con della pellicola da cucina e batterla con un batticarne per appiattirla e allargarla quanto più possibile, cercando di darle una forma regolare.
sfregare la superficie con l'aglio, coprirla con le fette di prosciutto, le castagne sbriciolate e arrotolarla strettamente, cercando di chiuderla a pacchetto con la pelle.
legarla ben stretta con spago da cucina.
nella pentola a pressione scaldare 4 cucchiai d'olio, far rosolare il rotolo, avendo cura di girarlo da ogni parte, utilizzando solo delle spatole per evitare di forarlo e causarne la perdita dei succhi.
aggiungere l'aglio sfilettato e rosolare ancora un po'.
sfumare col vino, quindi mettere in pentola anche i funghi, tagliati in pezzi grossi.
aggiungere le castagne tenute da parte, l'alloro, le spezie e il sale e far insaporire il tutto per una decina di minuti , rigirando spesso la carne.
incoperchiare la pentola e, dal momento del fischio, spostarla sul fornello più piccolo, col fuoco a minimo, e far cuocere per 30 minuti.
terminata la cottura, sfiatare la pentola, levare la carne e liberarla dallo spago.
affettarla non troppo sottilmente e disporre le fette su un piatto da portata precedentemente scaldato, accavallandole leggermente.
decorare il piatto con i funghi e le castagne e irrorare il tutto col fondo di cottura.
servire immediatamente.
piatto elaborato, un po' impegnativo da preparare, anche se con la pentola a pressione i tempi risultano leggermente abbreviati. ma il risultato vale assolutamente l'impegno richiesto: la carne risulta tenera e saporita, il gusto decisamente sontuoso. insomma, una portata assolutamente degna di una ricorrenza speciale!
sono immodestissimamente soddisfatta di me :)
Etichette:
carne,
quella gran manna della pentola a pressione,
secondi,
slow food
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Io a parte arrosto o bollite (o crude) e a parte il ripieno per i polli (ma solo perché l'Artusi ce le metteva) non mi sono mai spinta...eppure in giro ci sono veramente tantissime ricette che usano le castagne con pasta, carni, etc. Tutto sta nel provare :-)
RispondiElimina@ aiuolik,
RispondiEliminaio son rimasta talmente entusiasta di questo piatto, che ho fatto scorta di castagne da surgelare, per poterlo rifare anche a stagione finita. ci ha fatto impazzire tutti: troppo buono!!!
grazie clementina,contraccambio.
RispondiEliminaho visto un risottino alla zucca e radicchio sul tuo blog che non mancherò di provare... hmmm, sento già l'acquolina in bocca! ;)
Ciao Luxus che piacere leggere le tue ricette (la focaccia, i bocconcini di pollo e i rollè di coniglio mi stanno facendo tornare fame!!!!) meno male che sei passata "a trovarmi" ho appena comprato la PAP e questa ricettina la proverò al più presto :p Buona settimana :D
RispondiElimina...talmente fusa che ho scritto coniglio al posto di tacchino! Pardon...vado a leggere le tue ricette con la PAP =))
RispondiEliminagrazie sunflower,
RispondiEliminaspero che ti trovi bene quanto me con la magica pentola:
come vedi ci si fà praticamente di tutto, e con risultati notevoli.
verrò a sbirciare i tuoi esperimenti ;)
Ma Lucy, quale musa ti ha ispirato? Questa non e' una ricetta, e' un opera d'arte. :X :X :X Mi piace, mi piace, complimenti. Anche io cucino volentieri il tacchino.
RispondiEliminaLa dritta del microonde per le castagne mi lascia a bocca aperta, e io che lo uso solo per fare il te' o riscaldare. Eh, quanto ho ancora da imparare!!! Wella
Scusate ma cosa e' la PAP? Wella :-o
RispondiEliminaOk, Ok, ho visto il blog di sunflower, so cos'e'. :) Credevo fosse un ingrediente esotico, invece e' solo l'amore di Lucy, si, perche' da questo blog traspare il grande amore per la PAP. Wella
RispondiElimina@ wella,
RispondiEliminacome sempre tu sei gentile e lo apprezzo moltissimo!
ma sai com'è, talvolta alcuni guardano con sufficenza ai piatti che,grazie alla pentola a pressione o al microonde, riusciamo a realizzare senza trascorrere tempi biblici ai fornelli.
io dico che se il risultato è una meraviglia come questa pietanza, e ti assicuro che era veramente da leccarsi anche la pentola, non ha nulla da invidiare a quelle preparate stando a rigirare il tegame per ore.
la dritta per sbucciare le castagne senza fatica l'ho trovata in rete... basta frugare