gr 250 semola rimacinata di grano duro
gr 300 farina di grano 00
gr 300 acqua tiepida
gr 8 lievito di birra
gr 18 sale marino iodato
mezzo cucchiaino miele
2 cucchiaini olio extravergine d'oliva
sciogliere nella ciotola dell'impastatrice il lievito con l'acqua, il miele e l'olio. azionare a velocità minima e versare lentamente le due farine precedentemente miscelate fra loro.
completata l'operazione, far lavorare l'impasto per 5 minuti, spegnere e far riposare per 10 minuti. riaccendere l'impastatrice e far lavorare per altri cinque minuti. ripetere ancora una volta questa operazione, quindi mettere l'impasto a lievitare in una ciotola fino al raddoppio del volume,
quando la lievitazione sarà completata, sgonfiare delicatamente l'impasto sul piano leggermente infarinato e spianarlo col mattarello, arrotolarlo e spianarlo nuovamente, e via di seguito per una decina di volte.
a questo punto dividere l'impasto in quattro parti, ogni parte andrà spianata e arrotolata in cilindretti, che verranno allungati in filoncini arrotolandoli sul piano di lavoro coi palmi delle mani.
disporre i filoncini ben distanziati su una teglia da forno.
ora su ognuno praticare dei tagli con le forbici, come si vede alla fine di questo video, piegando lo spicchio di pasta alternativamente a destra e a sinistra, fino ad ottenere le spighette.
spolverare leggermente con un po' di semola, coprire con pellicola e rimettere a lievitare fino al raddoppio.
preparare il forno: io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
una volta che il fondo è in temperatura ( i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
sforno e faccio raffreddare( io sul cesto sardo coperto da uno strofinaccio pulito, in mancanza va bene su una gratella).
questa mia vorrebbe essere una pallida imitazione del "coccoi" sardo, un pane dalla crosta croccantissima (che prevede però l'uso della sola semola), molto profumato e che si mantiene fragrante per giorni.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
sforno e faccio raffreddare( io sul cesto sardo coperto da uno strofinaccio pulito, in mancanza va bene su una gratella).
questa mia vorrebbe essere una pallida imitazione del "coccoi" sardo, un pane dalla crosta croccantissima (che prevede però l'uso della sola semola), molto profumato e che si mantiene fragrante per giorni.
:-o NOOOOO!!!! anche il forno a legna! donna fortunata mi passi un pò di pane?
RispondiElimina@ pinar,
RispondiEliminail forno è piccolo, 70x70cm, non ci sfami un esercito, ma il suo lavoro lo fa con onore.
eppoi noi siamo solo in quattro!
serviti pure: dalle tue parti si fa questo tipo di pane?
Passi da una ricetta al microonde ad una con il forno a legna :-) Devo dire che ti invidio molto il forno a legna, il pane e i dolci cotti nel forno legna sono tutta un'altra cosa!
RispondiEliminaquando si tratta di pane hai tutta la mia attenzione!! davvero ottimo!
RispondiEliminaLucy, "come si vede alla fine di questo video", ma quale video? Mi sono persa qualcosa? :p
RispondiEliminaBelle queste spighe, sara' il mio prossimo pane. Sto pensando di mandare la mia pasta madre in pensione. Che fa di bello la tua PM, visto che ultimamente usi il lievito di birra? Wella
@ wella,
RispondiEliminama quale pensione? non hai visto nel canestro sardo, dietro le spighette, i civraxeddus (fatti con pasta madre)? ;)
ho corretto il post , evidenziando il link con un altro colore, chiedo scusa :(
@ federica, grazie.
RispondiEliminadevo provare uno dei tuoi quanto prima :)
@ pinar,
RispondiEliminasono una maniaca compulsiva: ho ben 5 forni in casa!
quello a gas della cucina, lo sfornatutto delonghi piccolo, per le cotture di piccole porzioni e per le torte, il mega-microonde-super-accessoriato ( ricorda un po' il megadirettore di fantozzi :D ), il pizzaexpress, che ho un po mandato in pensione, e infine, in casa da pochi mesi, il forno a legna.
giuro che non comprerò la macchina per il pane!
...
lo giuro!
:D
@ aiuolik,
RispondiEliminase è vero che faccio collezione di forni, è altrettanto vero che li uso e strauso tutti...
ormai sono autarchica nella produzione dei cibi... manca solo che trasformi il giardino in orto!
=)) =)) =)) =))
Qui mi chiedono di lasciare una perla di saggezza...ma io sono solo pirla, è uguale? Volevo dirti che:
RispondiEliminaqueste spighette mi fanno venire fame
che sei proprio brava
e che ti invidio il forno a legna.
Io che agogno pure il camino.Però in un angolo c'ho messo quello della Barbie che scoppietta con le pile.
Comunque complimenti!Ma quanto siete brave in cucina??
Bai bai!
@ fantastica simona,
RispondiEliminati darei l'oscar per l'autoironia!
se tu hai il camino di barbie, io ho il dolceforno dei forni a legna :D
grazie!
Lux,
RispondiEliminatu sai vero che io ti invidio tremendamente?
il forno a legna.... LO VOGLIO ANCHE IOOOO!!!!
PS:
un giorno dovresti provare a fare anche la ciambella di ricotta dentro al forno.
@ tlaz,
RispondiEliminama non riesci a trovare un cantuccio in balcone dove piazzarti il "dolceforno" a legna?
gurda che ha bisogno di poco più spazio di una scarpiera... ma è mooooooolto più versatile di quest'ultima :D
ogni volta che sforno il pane butto dentro anche un esperimento dolce ( che non lo ottimizzo, secondo te, sto forno?): prima o poi verrà il turno della ciambella di ricotta, non temere.
ciao!