chi li chiama in un modo, chi nell'altro, queste mezzelune di frolla tipiche della tradizione romagnola ( o emiliana?) ripiene generalmente di marmellata, o di crema di nocciole, ma anche di crema pasticcera.
infatti se per byte64 sono tortelli, per elena sono raviole. e probabilmente le mie/miei non sono nè l'uno nè l'altro ;)
infatti se per byte64 sono tortelli, per elena sono raviole. e probabilmente le mie/miei non sono nè l'uno nè l'altro ;)
la frolla l'ho preparata con la mia solita ricetta
300 gr farina 00
150 gr burro
120 zucchero
1 uovo
1 cucchiaino lievito per dolci in polvere
1 pizzico sale
scorza di limone grattugiata
1 bustina vanillina
1 cucchiaio marsala secco
impastati velocemente tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria con la frusta kappa, poi fatta una palla con l'impasto e messa a riposare per una mezzora in frigo.
per il ripieno
crema mou fatta in casa
formaggio fresco spalmabile (tipo philadelphia)
innanzi tutto, il giorno prima di fare i biscotti preparo la mou, una sorta di dulce de leche ( io e le ricette originali non ci incrociamo spessissimo :) che preparo così:
in una pentola d'acciaio inox, dai bordi alti e di buon spessore, faccio sobbollire per un'ora e passa ( finchè si riduce ad un terzo circa) un litro di latte con 330 gr di zucchero.
invaso il liquido di un bel color paglierino in due barattoli da marmellata con la chiusura a capsula, poi li metto in pentola a pressione, avvolti in canovacci da cucina.
riempio la pentola d'acqua fin sotto al bordo dei barattoli, quindi la porto in pressione e faccio cuocere per 45 minuti dal fischio.
lascio raffreddare i barattoli nell'acqua, quindi li apro, cercando di non mangiare tutta la crema a cucchiaiate seduta stante ( il passaggio più difficile di tutta la preparazione...)
a questo punto posso preparare i tortelli/raviole.
stendo la frolla a mezzo cm di spessore.
con questi attrezzini qui taglio i dischi di pasta, li posiziono nell'incavo apposito, farcisco con un cucchiaino di formaggio e uno di mou, poi li sigillo serrando le due metà del copparavioli. io ho usato la misura intermedia.
quando ho terminato di formare i dolci, posizionandoli man mano ben distanziati fra loro su una teglia ricoperta di cartaforno, li inforno a 170/180 ° fino a che saranno ben gonfi e dorati.
li faccio sfreddare su una gratella, e infine li servo spolverati di zucchero a velo.
buonissimi!
io dico che l'importante è la sostanza :D aldilà del nome! :-p
RispondiEliminabravissima.
Buon w.e.
emiliana doc a rapporto ;) per noi, qua, tortelli ;) anche se capita di sentire "raviole dolci"
RispondiEliminaciao Luxiedda ;) scusa se ho preso a prestito il soprannome che usa @nn@, ma mi piace troppo ;)
Serena
Anch'io ho quelle formine!!! ^_^
RispondiEliminaIo non riuscirei neanche a pronunciare la prima consonante...la foga di gustare queste chikkette è troppa!
baci
Che dolcetti deliziosi e invitanti! Baci
RispondiEliminaSaranno sicuramente golosissimi.....segno subito questa fantastica ricetta, mi piace troppo ;)
RispondiEliminaBaci :)
Guarda, il nome e' secondario per quel che mi riguarda...quello che mi fa impazzire e' il pensiero del philadelphia con il mou!!! un abbinamento da stare svegli la notte!!
RispondiEliminaEd ora come faccio che fino a giovedi' non posso andare a far la spesa ed ho finito la scorta di philadelphia???
Sei un genio :-*
Buoni i tortelli, sì a Modena li chiamiamo tortelli!
RispondiEliminaAnche io li faccio ma fritti, al forno non ho mai provato sicuramente sono più dietetici. Comunque molto molto buoni!!!!! Un abbraccio
Chiamali pure come vuoi...resta il fatto che sono BBBBBOOOOONIIIIIIIII/EEEEEEEEEEEE !
RispondiEliminaMamma che accoppiata il mou col Philadelphia :D
Baci, buona domenica :X
direi delizie... ti piace il nome? ...le proverò
RispondiEliminaChe belle le formine, sembra che ridano. Wella
RispondiEliminaCiao! buonissime queste raviole! Non le ocnoscevamo come ricetta, ma certo i ripini possibili sono uno meglio dell'altro!
RispondiEliminabaci baci
Sai che io questi attrezzi non li avevo ma visti? Vabbè ma io non faccio testo...
RispondiElimina'Sti tortelli raviolati sono fantastici!! :))
Fantastici!!
RispondiEliminaIo le trovo facilmente quelle formine, servono per fare gyosa (ravioli cinesi), ma non pensavo che si potessero usare anche per i dolci :))
Kiss
OT. se entro con Google chrome tutto bene, con Mozilla Firefox continua quel problema.
chiamali come ti pare, basta che me ne mandi uno alla crema di nocciole e uno al mou! ;PPP
RispondiEliminabaci! ale
Mai assaggiate ma diciamo che l'ultimo dei miei problemi sarebbe qual è il loro nome :-)))
RispondiEliminaCon la crema mou!!! Idea geniale, devono essere super golosi!!!! sai che non ci ho mai provato?
RispondiEliminaLux,
RispondiEliminaqua bisogna trovargli un nome appropriato, che so le lucille o le luxureggianti, anche perché se uno arriva a Modena dopo aver mangiato queste, i tortelli alla marmellata li tira in mezzo alla fronte del fornaio :-D
simo, tortelli raviolati è un compromesso accettabile, i miei hanno capito che era roba commestibile, non e non sono stati lì a chiedere il nome prima dell'assalto!
RispondiEliminabyte, le luxureggianti =)) =)) =)) sa di radioattivo!
araba, siamo già a lunedì, meno 3 gg e poi provi l'esperimento ;)
sere, grazie, luxiedda va benissimo ;)
anna, il consorte informatico dice che il problema non dipende da me, ma può essere o del tuo antivirus, o di blogger :(
visto che la mia farcia piace, ho deciso di svelare il famoso segreto di pulcinella: la ricetta del mio personalissimo mou :) =)) =)) =))