questi profumatissimi e deliziosi dolcetti della tradizione campidanese si preparavano generalmente in occasione delle feste, pasqua e natale, oppure in occasionie di ricorrenze particolari, quali nascite, matrimoni, insieme a tutti gli altri dolci tipici sardi.
come questi, oramai li si trova in commercio durante tutto l'anno, e ovviamente la ricetta varia di paese in paese, ma anche di famiglia in famiglia.
questa è la mia.
ingredienti
250 gr farina
250 gr mandorle pelate
150 gr uva passa
50 gr gherigli di noce tritati
100 gr zucchero
1 cucchiaino lievito in polvere
1 pizzico sale
1 punta di cucchiaino noce moscata in polvere
1 cucchiaino cannella in polvere
caffè q.b.
per la glassa
1 tazzina caffè ristretto
1 tazzina colma di zucchero a velo
un cucchiaio di nutella (facoltativo)
tostare leggermente le mandorle; potete farlo anche nel forno a microonde con funzione combinata micro+grill, massima potenza per 5 minuti.
una volta raffreddate tritatele grossolanamente in un mortaio o nel mixer.
in una ciotola mettete tutti gli ingredienti, mischiateli con cura, poi impastate tutto con caffè freddo tanto quanto necessario ad ottenere un impasto lavorabile e non troppo appiccicoso.
aiutandovi con un po' di farina, stendete l'impasto su un piano, livellandolo con il mattarello a un cm scarso di spessore.
con un coltello ricavatene dei rombi che disporrete su una teglia foderata con cartaforno.
infornate a 180° per una decina di minuti.
procedete alla preparazione della glassa portando ad ebollizione il caffè, versatelo sullo zucchero a velo, mescolando fino al completo scioglimento.
se desiderate una glassa più densa e "cioccolatosa" aggiungete anche un cucchiaio di nutella.
con questa glassa spennellate le focaccine disposte su una gratella per dolci.
a piacere spolverate di confettini colorati.
lasciatele asciugare bene prima di servirle o conservarle.
una volta raffreddate tritatele grossolanamente in un mortaio o nel mixer.
in una ciotola mettete tutti gli ingredienti, mischiateli con cura, poi impastate tutto con caffè freddo tanto quanto necessario ad ottenere un impasto lavorabile e non troppo appiccicoso.
aiutandovi con un po' di farina, stendete l'impasto su un piano, livellandolo con il mattarello a un cm scarso di spessore.
con un coltello ricavatene dei rombi che disporrete su una teglia foderata con cartaforno.
infornate a 180° per una decina di minuti.
procedete alla preparazione della glassa portando ad ebollizione il caffè, versatelo sullo zucchero a velo, mescolando fino al completo scioglimento.
se desiderate una glassa più densa e "cioccolatosa" aggiungete anche un cucchiaio di nutella.
con questa glassa spennellate le focaccine disposte su una gratella per dolci.
a piacere spolverate di confettini colorati.
lasciatele asciugare bene prima di servirle o conservarle.
Non avevo mai sentito parlare di questi dolcetti. Non so perchè ma l'ultima foto mi dice che siano deliziosi ;)
RispondiEliminae sono pure Vegani!
RispondiEliminaSei un genio! Ho tutti gli ingredienti in casa oggi li faccio
ciao,buona giornata :-)
Che buoni, mi tentano anche se sono a dieta!!
RispondiEliminaHo tutti gli ingredienti, li faccio per i bambini. Grazie mille Luxus! Wella
Non li conoscevo per nulla, e devo dire che mi attirano non poco...
RispondiEliminanon le conoscevo pero devo dire che l'aspetto è favoloso!!!
RispondiEliminabaci imma
Anno nuovo e contest nuovo per Dolci a gogo!!In collaborazione con Le Creuset, il mio blog ha organizzato un contest "Tutto in cocotte". Tra tutte le ricette partecipanti sarà scelta la più meritevole premiata con 4 cocotte Le Creuset.
Per altre informazioni corri a leggere il post.
Ti aspetto
Baci Imma
Mai visiti o sentiti.Mi sembrano buonissimi e mi ricordono vagamente un tipo di pabassinas.
RispondiEliminaLe provero'!
Un bacione
ils sont à croquer et bien gourmands
RispondiEliminabonne soirée
uelaaaa! quasi mi perdevo il tuo ritorno in cucina! ;)
RispondiEliminabentornata! ( e oltretutto con una bella ricettina tradizionale!)
bacione, alessandra
grazie a tutte.
RispondiEliminail dolce in questione è buono almeno quanto calorico, con tutta quella frutta secca! e avrà sicuramente qualche altro nome a seconda della località di provenienza, come per esempio dalle mie parti le pabassinas sono di forma conica, impastate con la sapa (mosto cotto), non cotte ma lasciate asciugare per giorni e infine glassate.
;)
Questi proprio non li conoscevo!
RispondiEliminae meno male che stiamo vicine... :)))
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