venerdì 15 aprile 2011
12
per superare il disgusto delle ultime giornate parlamentari mi ci voleva un dolce speciale, in cui annegare schifo e amarezza.
niente di più azzeccato della pavlova, una torta che definirei assolutamente libidinosa, relativamente semplice da realizzare, ma che richiede solo un po' più tempo e pazienza di altre.
per una torta di circa 26 cm di diametro occorrono
per la meringa
2 albumi (uova medie)
180gr di zucchero semolato
per "impermeabilizzarla"
120 gr cioccolata fondente di copertura
per la farcitura
una tazza di crema pasticcera fredda
250 gr panna fresca montata con due cucchiai di zucchero a velo
fragole fresche a piacere
zucchero a velo per la spolverata finale delle fragole
procedimento
montare gli albumi con lo zucchero a neve fermissima. io li ho fatti andare in planetaria per una quindicina di minuti.... praticamente cemento a presa rapida ;)
mettete la meringa nella sac-a-poche e foderate una teglia del diametro desiderato con la cartaforno leggermente infarinata.
ora, partendo dall'esterno verso il centro, riempite il fondo della teglia con una spirale di meringa, fino ad ottenere un piano compatto.
infornate a 100°, ventilato, per un'oretta, o finchè la meringa risulterà perfettamentre asciutta.
sciogliete in microonde (a 500w per qualche minuto, mescolando ogni tanto) la cioccolata spezzettata, poi stendetene un velo sulla superficie superiore della meringa fredda, usando un pennello di silicone.
fate asciugare quindi passate alla farcitura.
distribuite sulla meringa la crema pasticcera, tenendovi a un cm dal bordo.
montate la panna con lo zucchero, mettetela nella sac-a-poche con bocchetta liscia larga e ricoprite tutta la superficie superiore della torta con piccoli ciuffi di panna.
decorate con le fragole, lavate e divise a metà, quindi ultimate con una spolveratina di zucchero a velo per un bell'effetto neve.
tenete in frigo qualche ora fino al momento di servirla.
e qui l'interno
torta pavlova
per superare il disgusto delle ultime giornate parlamentari mi ci voleva un dolce speciale, in cui annegare schifo e amarezza.
niente di più azzeccato della pavlova, una torta che definirei assolutamente libidinosa, relativamente semplice da realizzare, ma che richiede solo un po' più tempo e pazienza di altre.
per una torta di circa 26 cm di diametro occorrono
per la meringa
2 albumi (uova medie)
180gr di zucchero semolato
per "impermeabilizzarla"
120 gr cioccolata fondente di copertura
per la farcitura
una tazza di crema pasticcera fredda
250 gr panna fresca montata con due cucchiai di zucchero a velo
fragole fresche a piacere
zucchero a velo per la spolverata finale delle fragole
procedimento
montare gli albumi con lo zucchero a neve fermissima. io li ho fatti andare in planetaria per una quindicina di minuti.... praticamente cemento a presa rapida ;)
mettete la meringa nella sac-a-poche e foderate una teglia del diametro desiderato con la cartaforno leggermente infarinata.
ora, partendo dall'esterno verso il centro, riempite il fondo della teglia con una spirale di meringa, fino ad ottenere un piano compatto.
infornate a 100°, ventilato, per un'oretta, o finchè la meringa risulterà perfettamentre asciutta.
sciogliete in microonde (a 500w per qualche minuto, mescolando ogni tanto) la cioccolata spezzettata, poi stendetene un velo sulla superficie superiore della meringa fredda, usando un pennello di silicone.
fate asciugare quindi passate alla farcitura.
distribuite sulla meringa la crema pasticcera, tenendovi a un cm dal bordo.
montate la panna con lo zucchero, mettetela nella sac-a-poche con bocchetta liscia larga e ricoprite tutta la superficie superiore della torta con piccoli ciuffi di panna.
decorate con le fragole, lavate e divise a metà, quindi ultimate con una spolveratina di zucchero a velo per un bell'effetto neve.
tenete in frigo qualche ora fino al momento di servirla.
e qui l'interno
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Sinceramente non l'ho mai fatta perche' non essendo una grande amante delle meringhe ho sempre avuto l'idea che venisse troppo dolce e stucchevole.Pero' magari la facria stempera un po' il dolce della meringa.
RispondiEliminaCerto che a vederla fa venire voglia di provare.
Non posso che concordare con il disgusto degli eventi parlamentari,e ,detto cio',ti rubo una fettona di pavlova,che adoro..
RispondiEliminaUn bacione.
Una bellezza la tua Pavlova.Mai fatta, anche se adoro le meringhe!
RispondiEliminaFantastica e golosa la tua torta!!! Non vedo l'ora di provarla, complimenti, un bacione e buon we
RispondiEliminaMamma mia che ghiottoneriam uno spettacolo per gli occhi e sicuramente per la gola...bravissima, complimenti per il blog...
RispondiEliminalasciamo stare la politica che ormai lascia solo l'amaro in bocca e godiamoci questa meraviglai che tira su che è una bellezza...favolosa!!!baci imma
RispondiEliminaMa che meraviglia,complimenti!!!!!!
RispondiEliminaNon c'è nulla da fare,la pavlova è sempre bella da vedere,ma soprattutto da gustare!!E' bellissima,complimenti cara!!
RispondiEliminaAdoro la pavlova e non ho mai aggiunto la crema, devo proprio provare questa variante... avendo pure un motivo così disgustoso da superare, mi sa che ci vuole una razione doppia!!!
RispondiEliminagrazie a tutti!
RispondiEliminaelena,
tra cioccolato fondente, crema pasticcera e panna poco dolce, ti assicuro che il sapore delle meringhe si equilibra perfettamente. questa torta ha conquistato tutti in famiglia.
edith, per te fettona doppia ;)
benvenuta maria luisa, grazie!
e per il resto... non basterbbe un camion di pavlove... :(
è una delle torte che mi piacciono ma non l'ho mai realizzata
RispondiEliminaIo non l'ho mai preparata...però da poco era nel menù della mia cena a Dublino e con i colleghi ci chiedevamo che cosa fosse la pavlova... Il fatto è che tutto il menù era, ovviamente, in inglese e così tutti pensavamo si trattasse di un ingrediente. Quando finalmente è uscita dalle cucine mi sono ricordata che no, la pavlova sapevo benissimo cosa fosse (e mi piace anche tanto!) e non era un ingrediente, ma il dolce stesso... sto decisamente invecchiando!!!
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