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giovedì 21 giugno 2012

16

spaghettoni rustici alla carbonara di zucchine


ingredienti per 4 persone
400 gr spaghettoni freschi 
2 zucchine
aglio
pancetta tesa tagliata a listarelle
4 uova
sale e pepe
parmigiano grattugiato a piacere
olio extravergine d'oliva

continuano le produzioni con la mia preziosa alleata macchinetta per gnocchetti sardi, cavatelli & co.

 

la mia produzione odierna: gli spaghettoni

 per 4 porzioni generose ( ma anche 5)

gr 180 acqua bollente
gr 400 semola fine di grano duro
una presa sale fino

mettete la semola e il sale nella ciotola del robot da cucina, date un giro per mischiarli, aggiungete  l'acqua, alla fine dovreste ottenere un impasto che si sbriciola un po'. rovesciate tutto sul piano di lavoro e compattate tutto con una veloce impastata a mano, mettete a riposare per una decina di minuti in ciotola coperta.

montate la macchinetta sul piano di lavoro, prendete un pizzico di pasta per volta,  grande come una grossa noce, arrotolatelo un po' fra i palmi delle mani per ottenerne un cilindretto e passatelo nella trafila per fare i grissini.

otterrete due grissini attaccati, che passerete nella trafila per gli spaghettoni.

formate un nido con gli spaghetti, che poserete su un canovaccio pulito e non profumato. continuate così fino ad ultimare la pasta.



mettete ore a bollire l'acqua salata, e in un tegame con un giro d'olio, fate soffriggere la pancetta.  aggiungete l'aglio sfilettato e le zucchine tagliate a julienne, mescolando e aggiustando di sale.

intanto buttate in pentola gli spaghettoni, mescolandoli quando si saranno ammorbiditi via via in cottura, per non spezzarli.

in una ciotola sbattete le uova con sale, pepe e una generosa presa di parmigiano grattugiato. 

scolate gli spaghettoni al dente e saltateli in padella con le zucchine, ammorbidendo tutto con qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. 

dopo aver fatto insaporire per bene, rovesciate il contenuto della padella nella ciotola con le uova, mescolando velocemente perchè il condimento si distribuisca uniformemente.

impiattate e servite immediatamente.



lunedì 18 giugno 2012

6

couscous ai sapori del mare e dell'orto




per 8 persone
500 gr couscous precotto
1 kg cozze freschissime
1 kg gamberoni
1 grossa melanzana
1 peperone rosso
1 grossa cipolla bianca
2 o 3 zucchine verdi
aglio
prezzemolo
peperoncino in polvere
misto spezie per couscous
paprica dolce
3 limoni
olio extravergine d'oliva sale
vino bianco secco 1 bicchiere
brodo vegetale q.b.


pulire le cozze e metterle in un ampio tegame, tutte su un unico strato possibilmente, incoperchiare e mandare a fiamma alta finchè si saranno aperte. 
gettare via quelle che rimangono chiuse: sono andate in padella già morte e quindi non sono più edibili.
mettete da parte le cozze e filtrate con un passino stretto il liquido rimasto nel tegame.
nello stesso tegame largo, lavato e ben asciugato, soffriggere lentamente in un fondo d'olio un trito di peperoncino, aglio e prezzemolo.
aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco secco e fatelo sfumare, quindi fateci insaporire dentro per cinque minuti le cozze, con un poco del loro liquido filtrato. tenete da parte il tutto.

lavate con cura i gamberi,  con le forbici tagliate loro le antenne e le zampette, metteteli in una pirofila cosparsi di aglio, prezzemolo, sale e olio. 
metteteli ad arrostire in forno caldo 190/200°  per una ventina di minuti, girandoli e irrorandoli a metà cottura con mezzo bicchiere di vino bianco secco.

lavate e tagliate a cubettini tutte le verdure e fatele saltare in padella con un trito di aglio e prezzemolo e un generoso giro d'olio; salate, aggiungete qualche foglia di basilico per profumarle e tenetele da parte.

versate il couscous crudo in un recipiente. 
ora scolate il fondo di cottura delle cozze, quello dei gamberoni e mettetelo in un recipiente "gemello", è importante. ai fondi di cottura aggiungete tanto brodo vegetale quanto ne occorre per raggiungere lo stesso volume del couscous da cuocere.
condite con un cucchiaino colmo di spezie per couscous, un cucchiaino di paprica dolce, due cucchiai d'olio e versate tutto in un tegame capiente.
portate il liquido a bollore, aggiustate di sale e versateci il couscous. mescolate accuratamente, spegnete la fiamma, incoperchiate e lasciate rinvenire il tutto per cinque minuti.

nel frattempo versate in una boule le verdure, le cozze e la metà dei gamberi (tenere da parte gli altri per la decorazione finale).
aggiungeteci il couscous sgranato con una forchetta, ancora qualche cucchiaiata d'olio, abbondante scorza di limone grattugiata e dopo aver ancora mescolato bene diponetelo su un piatto da portata.

decorate il piatto coi gamberoni avanzati, foglie di prezzemolo e fettine di limone.
si può servire sia caldo che freddo, preparato in anticipo.



giovedì 7 giugno 2012

5

insalata di riso venere con gamberoni e cozze



piatto unico ricco (di sapori, ma povero in calorie) e molto elegante, adatto per una cena importante o una ricorrenza speciale. 
anche se richiede un certo impegno in quanto a tempo e cura nella preparazione, è un piatto davvero sontuoso sia per l'aspetto che per il gusto.
perciò la soddisfazione che si avrà nel mangiarlo ripagherà della fatica che occorrerà per prepararlo.


occorrente per 8 persone

500 gr riso venere lessato in acqua salata (tempo di cottura  30/35 minuti)
24 grossi gamberoni
1 kg di cozze 
300 gr  polpa di orata arrosto
300 gr pisellini freschi ( o surgelati) lessati in acqua salata.
500 gr pomodorini ( io ho usato i piccadilly, ma vanno benne anche cherry o pachino)
aglio
poco peperoncino
prezzemolo
basilico
olio extravergine d'oliva
sale
un bicchiere di ottimo vino bianco secco (io vermentino delle cantine ferruccio deiana)
preparazione
pulire le cozze e metterle in un ampio tegame, tutte su un unico strato possibilmente, incoperchiare e mandare a fiamma alta finchè si saranno aperte. 
gettare via quelle che rimangono chiuse: sono andate in padella già morte e quindi non sono più edibili.
mettete da parte le cozze e filtrate con un passino stretto il liquido rimasto nel tegame.

nello stesso tegame largo, lavato e ben asciugato, soffriggere lentamente in un fondo d'olio un trito di peperoncino, aglio e prezzemolo.
aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco secco e fatelo sfumare, quindi fateci insaporire dentro per cinque minuti le cozze, con un poco del loro liquido filtrato. tenete da parte il tutto.

lavate con cura i gamberi,  con le forbici tagliate loro le antenne e le zampette, metteteli in una pirofila cosparsi di aglio, prezzemolo, sale e olio. 
metteteli ad arrostire in forno caldo 190/200°  per una ventina di minuti, girandoli e irrorandoli a metà cottura con mezzo bicchiere di vino bianco secco.

tagliare i pomodorini in quarti, metterli in una ciotola capiente con tutta l'acqua di vegetazione, cospargerli con aglio, prezzemolo e basilico tritati, un poco di sale, olio e mescolare bene. 

aggiungere ai pomodori la polpa di orata a pezzetti, i piselli, le cozze  col loro sughetto, metà dei gamberi e il loro sugo (tenere da parte gli altri per la decorazione finale), mescolare accuratamente e lasciar insaporire per qualche minuto.
disporre il tutto su una piatto da portata, ottima una sperlunga  un po' fonda, tipo quelle da ristorante.
decorare il bordo del piatto con fette di limone sottili leggermente accavallate, disporre infine i gamberoni a corona sul riso, rifinendo il piatto con ciuffetti di prezzemolo e fettine di limone.


servire accompagnato con del buon vino bianco da pesce; ottimo il vermentino usato in cottura.



lunedì 28 febbraio 2011

9

fagioli e scarola


due versioni per questo classico della cucina campana, ricco sia di gusto che dal punto di vista nutrizionale, ma povero di calorie e nei costi.

la prima versione, fast&furios, per quando si hanno i tempi veramente ridotti all'osso.

occorrente
un cespo di scarola ben lavato e sgrondato
un barattolo di fagioli lessati, cannellini o borlotti
uno spicchio d'aglio
peperoncino piccante
olio extravergine d'oliva

in tegame fate soffriggere l'aglio e il peperoncino, aggiungete le foglie di scarola spezzettate grossolanamente con le mani e fatele appassire rigirandole spesso.
aggiungete i fagioli col loro liquido di conservazione, mezzo bicchiere d'acqua calda e fate cuocere qualche minuto.
aggiustate di sale e servite bollente, preferibilmente in coccio, su un crostone di pane abbrustolito o una fresellina croccante.

se invece avete tempo da dedicare ad una versione più slow
occorrente
200 gr di fagioli secchi
aglio
rosmarino
alloro
pomodori secchi
scarola
peperoncino
olio extravergine d'oliva
sale

cominciate col mettere a mollo i fagioli dalla sera precedente.
il giorno dopo scolate i fagioli dall'acqua dell'ammollo e lessateli, dai 20 minuti a mezz'ora in pentola a pressione, o fino a cottura in pentola normale, con uno spicchio d'aglio, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino e, se li avete, uno o due pomodori secchi.
lavate e lessate la scarola, ben al dente.
ripassatela in tegame con un giro d'olio in cui avrete soffritto il peperoncino e l'aglio.
aggiungete i fagioli lessati e qualche mestolo del loro brodo di cottura.
aggiustate di sale e, dopo aver fatto cuocere ancora per qualche minuto, servite bollente con il solito crostone di pane o la fresella.

assaggiate e poi leccatevi le dita...

giovedì 24 giugno 2010

34

terrina di patate, pomodori e cipolle al forno



per quattro persone
600 gr di patate
quattro grossi pomodori maturi ma sodi
2 cipolle bianche ( quelle grandi fresche estive)
abbondante basilico fresco
origano
aglio in polvere
sale
olio extravergine d'oliva

lavare, pelare e tagliare a fette spesse mezzo cm le patate, affettare anche i pomodori e le cipolle.
disporre le verdure a strati in una terrina da forno, condendo ogni strato con abbondante basilico, origano, aglio secco e sale.
una volta terminato, condire con un generoso (ma non troppo...) giro d'olio.
infornare a 220° per 45/50 minuti, finchè le verdure saranno belle dorate.
nel microonde, con funzione combinata micro+grill, sarà sufficente mezz'ora alla massima potenza.

un piatto leggero, digeribile e sano, molto semplice da preparare; delizioso sia caldo che tiepido o freddo.



venerdì 30 aprile 2010

18

bauletti di crepes ai fiori d'ortica con salsa ai formaggi




le ultime ortiche prima della ripulitura dei giardini...
per preparare queste crepes ho utilizzato le infiorescenze dell'ortica, e non le foglie, e il sapore risulta più delicato.

occorrente per le crepes
una tazza di infiorescenze d'ortica lavate e asciugate
1 grosso uovo
1 bicchiere di farina (da acqua)
1 bicchiere di latte (da acqua)
30 gr burro sciolto
1 presa di sale

per la salsa ai formaggi
2 bicchieri di latte
2 cucchiai di burro
2 cucchiai di farina
mezzo cucchiaino di noce noscata grattugiata
una presa sale
mezza scamorza affumicata (150 gr circa) grattugiata
150 gr emmental grattugiato


procedimento
nel robot da cucina frullare i fiori d'ortica, aggiungere l'uovo, poi di seguito gli altri ingredienti, e frullare fino ad ottenere una pastella bella liscia, che metterete a riposare in frigo per almeno mezzora.
con questa preparare 7/8 sottili crepes di circa 15 cm di diametro.



preparare ora una bechamel sciogliendo in un tegamino il burro, aggiungendo poi la farina e lavorandola velocemente con una frusta. una volta amalgamata, aggiungere anche il latte bollente, la noce moscata e il sale. mescolare il tutto con la frusta finchè la salsa si sarà addensata.
levare dal fuoco e incorporarvi i formaggi grattugiati.
tenete da parte 3 o quattro cucchiai di salsa, con la rimanente farcite le crepes, mettendone un cucchiaio su ognuna.
chiuderle a bauletto e disporle tutte su una teglia ricoperta di cartaforno, con la chiusura verso il basso, e metterle a gratinare in forno caldo finchè saranno croccanti e dorate.
una volta sfornate disporle sul piatto di servizio scaldato.
allungare la salsa tenuta da parte con altrettanto latte e scaldarla sul fuoco, mescolandola velocemente con la frusta, e con questa nappare le crepes prima di servirle.

venerdì 23 aprile 2010

19

stufato di carne, con fagioli e cereali misti



qui ieri cielo grigio, ogni tanto una spuzzatina di pioggia, temperatura in calo, quasi a ricordarci che l'inverno sì è andato, ma non poi da così tanto.
e così, pasticciando in cucina, mi è venuta voglia di una bella zuppa calda e nutriente ma che non fosse proprio una zuppa, piuttosto un piatto unico ricco di sapore e di sostanza.
ne è venuto fuori un piatto che mi ha riportato alla mente quei vecchi western, dove i cowboys bivaccavano nella prateria intorno al fuoco, col pentolone pieno di stufato sospeso tra i pali sulla fiamma...
io però ho preparato tutto nel mio solito tegame, sul gas ;)


ingredienti per 4 persone

600 gr di polpa di carne ( io ho utilizzato un'anca di tacchino disossata e spellata, ma andranno bene anche il maiale, il bovino adulto o il manzo.)
250 gr fagioli bianchi di spagna lessati
800 gr di pomodori pelati
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino rosso piccante
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
1 foglia di salvia
1 rametto di origano fresco
un cucchiaino paprika dolce
1 cucchiaio misto spezie per couscous
1 cucchiaino semi di coriandolo tritati
un bicchiere di vino bianco secco
olio
sale
pepe
peperoncino rosso in polvere
250 gr cereali misti ( nel mio caso: farro perlato, orzo perlato, grano kamut, avena, riso thai rosso integrale)

in pentola a pressione cuocere i cereali in acqua leggermente salata per otto minuti dal momento del fischio. scolarli e tenerli al caldo.
tagliare la carne in tocchi.
in un grosso tegame , con un abbondante giro d'olio, rosolare le erbe aromatiche, il peperoncino e l'aglio per qualche minuto, il tempo che l'olio si insaporisca per bene, poi eliminarle e metterci a rosolare la carne.
dorarla bene da tutti i lati, quindi sfumarla con il vino bianco.
quando il vino sarà evaporato aggiungere i pelati schiacciati con una forchetta, salare, aggiungere tutte le spezie tranne il peperoncino in polvere e lasciar cuocere il tutto per circa 10 minuti (questo se utilizzate una carne bianca. nel caso di manzo o bovino adulto, aumentate la cottura di 20 minuti).
aggiungete in pentola i fagioli e i cereali lessati e fate cuocere ancora per 10/15 minuti, finchè la carne sarà tenera.
servite lo stufato bollente, accompagnato da fette di pane abbrustolito e peperoncino rosso in polvere di cui ognuno si servirà a piacimento.

a casa mia ha riscosso un successone!

lunedì 19 aprile 2010

13

spezzatino rapido di tacchino con carote e patate, cotto in pentola a pressione



capita a volte, avendo poco tempo a disposizione, che rinunciamo ad un pasto come si deve, ripiegando su alimenti non proprio salutari o che comunque non soddisfano il nostro bisogno di cibo sano e saporito assieme.

con questo piatto unico, in meno di quindici minuti porteremo in tavolo primo secondo e contorno caldi, saporiti, poco calorici e colorati, appagando oltre a fame e gusto anche la vista ;)

per quattro persone
un'anca di tacchino ( o un pezzo di fesa) spellata e disossata, di circa 8oo gr
1 cipolla piccola
4 patate medie
4 carote medie
misto erbe e spezie per arrosti
2 bacche di ginepro
2 chiodi di garofano
mezzo bicchiere di vino bianco
olio
sale
1 cucchiaio maizena


tagliate la carne a tocchetti di media grandezza (io mi regolo tagliando dei cubetti di circa 4 cm di lato)e fatela rosolare in pentola a pressione con poco olio.
nel frattempo pelate e tagliate a pezzi anche le verdure.
quando la carne sarà ben rosolata ( basteranno pochi minuti) sfumate col vino, quindi aggiungete in pentola gli odori, le verdure e il sale.
mescolate accuratamente, aggiungete una tazzina da caffè di acqua e chiudete la pentola.
portatela in pressione su fiamma alta e, dal momento del fischio, spostatela sul fornello più piccolo con la fiamma al minimo, e lasciate cuocere per 7 minuti.
spegnete il gas, sfiatate la pentola e con una schiumarola estraetene la carne e le verdure , ponendole in una pirofila.
rimettete la pentola sul fuoco e portate a bollore il fondo di cottura, spolveratelo con un cucchiaio di maizena, mescolando velocemente con una frusta perchè non si formino grumi.
dopo un minuto la salsina si sarà addensata.
irrorate con questa lo spezzatino e servitelo immediatamente.

venerdì 16 aprile 2010

25

maccheroni al ferretto con tonno, pomodorini e origano fresco



per 2 persone
160 gr maccheroni al ferretto
1 confezione di tonno sott'olio da 160 gr
4 pomodorini camona
un cucchiaino capperi sotto sale
2 filetti d'acciuga sott'olio
un ciuffetto di origano fresco
uno spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale

mentre la pasta cuoce, far soffriggere in padella con un giro d'olio l'aglio sfilettato, i capperi sciacquati dal sale e i filetti d'acciuga finchè questi ultimi si saranno sciolti.
aggiungere il tonno ben sgocciolato e spezzettato e i pomodori tagliati in filetti.
aggiustare di sale ( poco, perchè capperi e acciughe sono già saporiti), mettere in padella anche l'origano, tenendo un ramoscello da parte per decorare il piatto finito.
cuocere per pochi minuti.
quando la pasta sarà cotta, scolarla e ripassarla un minuto in padella col sugo per farla insaporire bene. impiattare in piatti precedentemente scaldati e decorare con foglioline di origano fresco prima di servire ben caldi.

giovedì 15 aprile 2010

17

fresellina integrale con zuppa di cannellini



un piatto unico rustico, contadino, semplice e minimalista, ma allo stesso tempo molto saporito e sano.
i cannellini andrebbero cotti nell'apposito orciolino, nel focolare di fianco alla fiamma.
io ho risolto con la più pratica pentola a pressione ;)

per 4 persone
200 gr fagioli cannellini secchi
1 pomodoro secco
1 foglia di alloro
una foglia di salvia
un rametto di rosmarino
uno spicchio d'aglio
sale
olio extravergine d'oliva
peperoncino rosso piccante in polvere

mettere in ammollo i fagioli secchi dalla sera precedente, per almeno 12 ore.
scolarli dal liquido di ammollo e metterli in pentola a pressione con il pomodoro secco, l'aglio e le erbe aromatiche( se le mettete in un sacchetto di garza eviterete di trovarvi a scartare gli aghi di rosmarino dal piatto per tutta la durata del pasto ). coprirli con acqua fino a tre dita sopra il livello dei fagioli.
chiudete la pentola, mettetela sul fuoco e, dal momento del fischio, trasferitela sul fornello più piccolo a fiamma minima e fate cuocere i fagioli per mezzora.
sfiatate la pentola, apritela e salateli, lasciandoli insaporire per una decina di minuti.

disponete sul fondo di ogni piatto una fresella, versateci sopra un paio di mestoli di zuppa di cannellini bollente, con abbondante brodo di cottura. il brodo servirà a "spugnare" la fresellina e renderla, pur rimanendo di una piacevole croccantezza, facilmente masticabile.
ogni commensale a piacere condirà con una spolverata di peperoncino e un giro d'olio.

le freselline di grano duro integrale arrivano direttamente dalla campania, regalo di una suocera sempre molto attenta e generosa. la mia.
grazie melania!

mercoledì 14 aprile 2010

25

crepes con pecorino affumicato e prosciutto di praga gratinate



delle semplici crepes, ma con un ripieno veramente molto gustoso, a cui basterà accostare una semplice insalata, o degli spinaci all'agro caldi, per avere un ottimo piatto unico.

per 4 persone

per il ripieno
100 gr pecorino fresco affumicato
prosciutto cotto di praga
bechamel preparata con:
1 cucchiaio raso di burro
1 cucchiaio colmo di farina
250 gr latte p.s.
1 pizzico di sale (pochissimo: formaggio e prosciutto sono già saporiti)
1 pizzico di noce moscata.

per le crepes
3 uova intere
2 bicchieri ( quelli di plastica bianchi) di farina 00
2 bicchieri di latte
50 gr di burro fuso
un pizzico di sale

preparare la pastella per le crepes coi suindicati ingredienti:
mettere in frigo a riposare per una mezzora.
preparare quindi le crepes, sottili e appena dorate.
con queste dosi dovreste ottenere una dozzina di crepes del diametro di circa 15 cm.

preparare ora la bechamel.
quando è ancora calda mescolateci dentro il pecorino grattugiato e il prosciutto di praga tagliato a piccoli cubetti
ora farcite ogni crepe con un cucchiaio di ripieno e piegatela in quattro.
quando tutte le crepes saranno pronte, disponetele in una teglia foderata di cartaforno, e mettetele in forno ben caldo, senza aggiunta di altri condimenti, fino a quando diventeranno dorate e croccanti in superficie.
sfornatele e servitele immediatamente.


martedì 13 aprile 2010

32

... e a pranzo un panino (ma home-made!)



si sa, con l'arrivo del bel tempo, la tentazione di sgranocchiarsi un buon panino a pranzo, seduti a crogiolarsi sotto i raggi del sole scambiando due chiacchiere su una panchina del parco, è forte.
ma c'è panino e panino!
come conciliare il desiderio di qualcosa che sia sano, appetitoso, facilmente digeribile, saziante e anche poco calorico, ma che non ti stenda con un irresistibile abbiocco post-prandiale?

questa baguette (350 cal circa per 150 gr l'una), preparata con la farina integrale al 70% e il resto con farina di segale integrale (miscele pronte per pane rustico della lidl, con lievito madre), con una farcitura di frittata di 1 uovo(77 cal) e 50 gr di spinaci (20 cal), cotta senza grassi, e 30 gr di formaggio spalmabile (94 cal), costituisce il pranzo al sacco ideale per due persone.


preparazione del pane ( dose per 10 baguettes)

1 kg preparato per pane rustico con farina di segale, con pasta madre (della lidl)
600 gr acqua tiepida
1 cucchiaio olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino miele

nella planetaria impastare tutti gli ingredienti per una decina di minuti, poi mettere in un recipiente coperto di pellicola a lievitare fino al raddoppio.
dividere l'impasto in 10 pezzi, senza sgonfiarlo, e formare le baguettes, come indicato in questo video.
mettere il pane a lievitare fino al raddoppio, in teglia foderata di carta forno e coperto con pellicola.

cottura in forno a legna pizza party.
accendere il pizza party (il mio forno a legna) e lasciarlo scaldare per 30 minuti.
una volta che il fondo è in temperatura( i refrattari alla base dello sportello sono caldi ma non bollenti ) spostare di lato le braci, piazzare lo spartifiamma e pulire il piano di cottura, poi lasciare aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°. questo per evitare che la crosta superiore del pane si bruci prima che il pane sia lievitato e ben cotto anche all'interno.
mettere le teglie col pane(due affiancate), ben nebulizzato d'acqua con uno spruzzino per alimenti, in forno per 10 minuti.
passato questo tempo il fondo del pane indurirà e lo stesso si potrà estrarre dalle teglie e posare sui refrattari, per terminare la cottura dopo altri 15/20 minuti circa.


per la cottura in forno elettrico o a gas: portare il forno a 220°, infornare le baguettes dopo averle abbondandemente vaporizzate d'acqua e cuocerle per 30/35 minuti, contollando la cottura negli ultimi 10 minuti, per evitare che il fondo del pane possa bruciarsi.

far raffreddare il pane su una gratella.


preparazione della frittata.
1 uovo
50 gr spinaci surgelati ( un cubetto)
sale
pepe

cuocere in microonde gli spinaci per 4/5 minuti, facendo assorbire anche il liquido che producono.
in una ciotola sbattere le uova con sale e pepe, aggiungere gli spinaci e mescolare ancora per bene.
rivestire di cartaforno una pirofila adatta al microonde( o, se l'avete, nel piatto crisp preriscaldato), mettervi dentro il composto di uova e spinaci e porre in microonde a cuocere per 5/6 minuti, o fino a che la frittata risulterà ben cotta.
spalmarla col formaggio e e arrotolarla.
aprire la baguette e farcirla con la frittata, dividerla a metà ... et voilà un buon pranzetto gustoso da condividere con il vostro amore, o con l'amica del cuore, per un totale di 275 calorie a cranio.

ci sta anche un buon caffè ;)




questa ricetta partecipa al contest

Il panino con la coppa

indetto dal la cucina di q.b.

martedì 30 marzo 2010

21

pennette con merluzzo e asparagi




quando ho visto le reginette al ragù di persico di viaggiando mangiando mi sono ricordata che da tanto non preparavoi anch'io un piatto a base di pesce così. e ho pensato subito di rimediare.

per 4 persone
360 gr pennette rigate
300 gr filetti di merluzzo
un mazzetto di asparagi
un cucchiaino prezzemolo tritato
uno spicchio d'aglio
mezzo bicchiere vino bianco secco
olio extravergine d'oliva
2 cucchiai passata di pomodoro
sale

intanto che la pasta cuoce, saltare in padella con un abbondante giro d'olio il merluzzo tagliato a cubetti e l'aglio sfilettato, rosolare uno o due minuti, quindi aggiungere gli asparagi, mescolare e sfumare col vino.
colorare il tutto con due cucchiai di passata di pomodoro, salare e, appena sarà cotta al dente, scolare la pasta e farla saltare in padella con il pesce e gli asparagi, aggiungendo per ultimo il trito di prezzemolo, prima di impiattare e servire.
aumentando la quantità di pesce avremo un ottimo e sano piatto unico.

p.s. se non avete bimbi tra i convitati io vi consiglio l'aggiunta di un tocco di peperoncino ;)


giovedì 25 marzo 2010

18

tortillas a gogò



queste tortillas avrebbero dovuto essere una decina... mi sono accorta di aver cannato la quantità di liquido mentre andava la planetaria, per distrazione ( ci dev'essere qualche legge naturale che dice che minore è il tempo che si ha da dedicare alla tele-chiacchiera, più alto sarà il numero delle telefonate che si riceveranno in giornata...) e ho dovuto ricalibrare tutti gli altri ingredienti di conseguenza.
per riassumere, alla fine le tortillas sono diventate una trentina, di cui due terzi giacciono nel mio freezer, in attesa di nuovi ripieni. non fate come me...


per una decina di tortillas
gr 500 farina 0
gr 50 strutto sciolto
gr 10 sale iodato
gr 180 acqua calda
1 cucchiaino lievito per torte salate


per il ripieno
150 gr di carne bovina lessata sfilacciata
150 gr di carne di pollo lessata sfilacciata
2 peperoni rossi tagliati a striscioline
200 gr fagioli bianchi lessati
1 cipolla bianca
1 peperoncino
semi di cumino
paprica dolce
semi di coriandolo macinati
curcuma in polvere
origano secco
cannella
pepe
sale
olio
fili d'angelo (fili del chili)

per la salsa
un peperone rosso,
un peperoncino piccante
un pomodoro maturo
uno spicchio d'aglio
olio
sale

preparazione della salsina
saltare in padella con un goccio d'olio tutti gli ingredienti a pezzetti per una decina di minuti e poi frullarli.


preparazione delle tortillas
io ho messo tutti gli ingredienti nella planetaria e ho fatto impastare a velocità bassa per cinque minuti. ho diviso l'impasto in 10 palline delle stesse dimensioni, le ho messe dentro un contenitore a chiusura ermetica e poi in frigo per un giorno e mezzo (causa contrattempi)
quando ho ripreso in mano le palline mi aspettavo il disastro, invece, pur avendo dovuto usare un poco di farina per spianarle, essendo diventate un po' più umide del solito, il risultato è stato a dir poco eccezionale.
ho proceduto a spianarle con la mia pressa per tortillas, infarinando leggermente ogni pallina di pasta prima di porla fra i due fogli di plastica e pressarla.
ho infarinato un poco anche il piano di lavoro per tirarla ancora più sottile col mattarello e la pasta, rilassata per il lungo riposo, si stendeva con una facilità estrema, senza quell'antipatica elasticità che ti fa sudare sette camicie!
ho passato ogni tortilla, man mano che la spianavo, per un minuto per parte sulla piastra antiaderente caldissima, girandola quando la superficie era piena di bolle.
man mano che cuocevo, ho impilato su un piatto le tortillas, ricoprendole con un canovaccio. quindi le ho portate in tavola, e si sono mantenute morbidissime e calde fino a fine pasto.

preparazione del ripieno
in tegame soffriggere la cipolla tritata coi peperoni in falde, far cuocere per una decina di minuti, poi mettere dentro anche la carne.
lasciar insaporire per bene, metter dentro anche i fagioli, il sale e le spezie, e cuocere per altri 5 minuti, finchè i peperoni saranno teneri ma sodi.


a me piace portare in tavola le tortillas con vari condimenti ed opzioni di farcitura, perciò tutto intorno al piatto delle tortillas ho disposto le ciotole coi vari ingredienti.
oltre alla carne con peperoni e fagioli e la salsina, ho preparato una fresca insalata di cuori di scarola a striscioline, una ciotola di formaggio edamer grattugiato in grosse scaglie e il misto caldo di crauti cipolle e carote.

so che le mie tortillas non erano propriamente ortodosse, ma noi le abbiamo gustate con vero piacere ;)



venerdì 12 marzo 2010

15

zuppa di cereali misti e ceci



per quattro fondine
gr 300 ceci secchi
gr 125 cereali misti precotti (farro perlato, orzo perlato, grano kamut, avena, riso thai rosso integrale)
olio extravergine d'oliva
sale
peperoncino in polvere
spicchio d'aglio,
una foglia di alloro
una foglia di salvia
un rametto di rosmarino
un pomodoro secco


cuocere i ceci, previo ammollo di 12 ore, in pentola a pressione per 45 minuti con uno spicchio d'aglio, una foglia di alloro, una di salvia, un rametto di rosmarino e un pomodoro secco, coperti da 3 dita d'acqua.
sfiatare la pentola, levare il coperchio,salare e levare dalla pentola gli odori.
riportare i ceci a bollore, aggiungervi i cereali e farli cuocere per una quindicina di minuti, controllando il grado di cottura dei chicchi.
servire bollente con un giro d'olio e una spolverata di peperoncino rosso macinato.

martedì 23 febbraio 2010

33

gnocchi di ricotta e zafferano con broccoli e salsiccia




da quando ho scoperto che preparare gli gnocchi con la ricotta e la farina è di una facilità disarmante e il gusto ci guadagna, ho smesso di comprare quelli di patate, che non preparo perchè mi rompo a lessare, pelare, passare etc. etc... uff!
per questo buon piatto ho aggiunto ai due magici ingredienti anche lo zafferano, un tocco di colore e una mano santa per la salute. aggiungete gli antiossidanti dei broccoli... ma cosa chiedere di più ad una ricetta?
eccola!

per 4 persone

per gli gnocchi
250 gr ricotta
250 farina (circa)
1 bustina zafferano
1 presa di sale

per il condimento
una ciotola di cimette di broccoli
100 gr salsiccia fresca sgranata
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale
1 peperoncino(facoltativo)

in una ciotola lavorate la ricotta con lo zafferano, aggiungetevi gradualmente la farina e lavorate prima con la forchetta, poi con le mani, fino a che l'impasto non sarà più appiccicoso.
ora dividete l'impasto in quattro parti, dalle quali ricaverete dei salsicciotti lunghi, che poi taglierete in piccoli tocchi, della grandezza di un' oliva.
passate i pezzetti d'impasto sull'attrezzino per gli gnocchi( o sui rebbi di una forchetta) e metteteli su un vassoio infarinato.





in una casseruola antiaderente con un giro d'olio fate rosolare la salsiccia sgranata con lo spicchio d'aglio sfilettato.
se vi piace potete aggiungere il peperoncino.
mettete in casseruola anche le cimette di broccoli, salate, mescolate, e portate a cottura, aggiungendo se necessario poca acqua calda.
cuocete nel frattempo gli gnocchi in abbondante acqua salata.
con la schiumarola pescateli non appena verranno a galla e fateli saltare per uno o due minuti in casseruola con i broccoli e la salsiccia.
serviteli immediatamente.

piatto semplice ma ricco di sapore, se aumentate la quantità di salsiccia diventerà un sostanzioso piatto unico.

lunedì 25 gennaio 2010

19

malloreddus con melanzane e formaggi


oggi piatto unico dal vago sapore campanilistico ;) ma pure un tantino fuori stagione ( mea culpa. la melanzana è decisamente coltivata in serra...)

per 4 persone

gr 400 malloreddus ( quelli della casa del grano sono inimitabili)
1 grossa melanzana nera tonda
200 gr pomodori pelati
100 gr mozzarella
100 gr scamorza affumicata
1 spicchio d'aglio
olio extravergine
sale

cuocere i malloreddus in acqua salata per il tempo previsto sulla confezione.
nel frattempo, in un saltapasta capiente soffriggere l'aglio sfilettato e la melanzana tagliata a cubetti per qualche minuto.
aggiungere i pelati schiacciati con la forchetta, mescolare e allungare con un mestolo di acqua della pasta, per portare a cottura le melanzane e salarle.

quando la pasta sarà cotta al dente, scolarla tenendo da parte una tazza dell'acqua di cottura.
saltarla nel saltapasta con le verdure per qualche minuto, aggiungendo poi i formaggi tagliati a dadini.
mescolare accuratamente fino a che i formaggi saranno filanti, aggiungendo se necessario qualche cucchiaio di acqua di cottura.


servire immediatamente guarnendo con foglie di basilico fresco.

venerdì 22 gennaio 2010

14

sformato di ricotta agli spinaci, cotto nel microonde



dopo aver letto la ricetta di manu, sul blog ....profumi e colori.... ,mi è venuta proprio voglia di assaggiare lo sformato di ricotta, e dato che avevo a casa tutti gli ingredienti, più qualcosina per personalizzarlo... eccolo qui: oltre ad essere molto saporito, è davvero velocissimo da preparare.

per 4 porzioni

500 gr ricotta vaccina
100 gr fiocchi di latte (tipo jocca)
4 uova
200 gr spinaci lessati
1 cucchiaino di pesto alla genovese
1 presa di noce moscata
sale

olio e pangrattato per la teglia


in una terrina ho amalgamato con una forchetta tutti gli ingredienti.
ho messo l'impasto nella tortiera-crisp del microonde whirlpool, (19 cm di diametro) precedentemente spennellata con olio e cosparsa di pangrattato.
l' ho livellato e infornato per venti minuti, funzione crisp.

immediatamente impiattato, l'ho servito in tavola con contorno di spinaci saltati con sale, aglio e olio.

per la cottura nel forno tradizionale basterà allungare i tempi di circa quindici o venti minuti, a 180°.





martedì 19 gennaio 2010

10

pasta e fagioli ricca con la 'nduja


ricca di sapore, ma dal procedimento molto semplice.

per quattro persone
gr 250 fagioli cannellini secchi
un pomodoro secco lavato dal sale
una cotenna di prosciutto crudo
1 foglia di alloro
un rametto di rosmarino
una foglia di salvia
uno spicchio d'aglio
'nduja calabrese a piacere
150 gr pasta mista


mettere a bagno i fagioli in acqua fredda dalla sera precedente ( 12 ore).
in pentola a pressione mettere i fagioli scolati dall'acqua dell'ammollo, la cotica tagliata a listarelle spesse, tutti gli odori e ricoprire il tutto con tanta acqua quanta ne occorre per stare al livello di due dita sopra i fagioli.
non mettere il sale, che renderebbe i legumi duri.
incoperchiare la pentola, portarla in pressione, e trasferitala sul fornello più piccolo a fiamma minima, cuocere per 45 minuti dal momento del fischio.
a cottura ultimata, sfiatare la pentola, aggiungere alla zuppa una generosa presa di sale, due cucchiai d'olio d'oliva e aspettare almeno una decina di minuti che il tutto s'insaporisca per bene.
a parte cuocere la pasta a circa metà cottura, scolarla e quindi trasferirla in un tegame con i fagioli, tenendo via una tazza d'acqua di cottura della pasta da aggiungere se occorre alla zuppa.
portare a termine la cottura, rimestando spesso perchè non attacchi sul fondo della pentola.
una volta che la pasta risulti cotta, incoperchiare e lasciar stufare qualche minuto, prima di servire.
portare in tavola la 'nduja, che ognuno aggiungerà a piacimento nel proprio piatto.

grazie al nostro amico mimmo, noi possiamo gustare una 'nduja artigianale calabrese da leccarsi i baffi: una punta di cucchiaino disciolta nella zuppa incendia( e non in senso figurato :D) il palato di un gusto prelibato!


giovedì 7 gennaio 2010

13

crepes con ricotta e funghi



per ricominciare io partirei con qualcosa di leggero e semplice, che dopo le abbuffate natalizie non fa mai male ;)

preparare la pastella per le crepes coi seguenti ingredienti:

3 uova intere
2 bicchieri ( quelli di plastica bianchi) di farina 00
2 bicchieri di latte
50 gr di burro fuso
un pizzico di sale

mettere in frigo a riposare per una mezzora.preparare quindi le crepes, sottili e appena dorate. con queste dosi dovreste ottenere otto crepes di circa 24 cm.

per il ripieno

300 gr funghi pleuroti trifolati in padella con aglio e prezzemolo tritati, una presa di sale e olio d'oliva
gr 300 ricotta fresca
1 uovo
2 cucchiai parmigiano grattugiato

in una ciotola mescolare tutti gli ingredienti e farcire col composto le crepes, distribuendolo su metà superficie e richiudendole poi a mezzaluna o a portafoglio.
disporre le crepes farcite in una teglia foderata di cartaforno, farle gratinare in forno finchè saranno ben dorate quindi servirle immediatamente.

queste crepes molto delicate si possono preparare con largo anticipo, addirittura surgelare pronte per il forno.
un buon jolly: si possono servire come primo piatto; come secondo , magari dopo un primo leggero ( una crema di verdure, un consommè); ma possono anche costituire un ottimo e saporito piatto unico, servite con una bella insalata mista molto colorata.




questa ricetta partecipa alla raccolta

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