martedì 19 aprile 2011
14
un primo piatto molto fresco, leggero e dal sapore delicato.
per quattro porzioni
360 gr di mezze penne rigate
300 gr di gamberi freschi
scorza di un limone grattugiata
pepe nero macinato fresco
aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
tenete da parte 8 gamberi per la finitura dei piatti.
eliminate il guscio e il filo nero intestinale dagli altri.
mettete la pasta a cuocere in acqua bollente salata, e quando mancheranno pochi minuti alla fine della cottura saltate in padella i gamberi, compresi quelli col guscio, con olio, aglio e prezzemolo tritati.
levate quelli col guscio e mettete in padella la pasta scolata ben al dente, aggiustate di sale, pepate e fatela saltare per uno o due minuti ancora.
finite con un giro di olio crudo, mescolate con cura e impiattate.
su ogni piatto disponete due gamberi e un'abbondante grattugiata di scorza di limone fresca.
io l'ho servita prima dei calamari in guazzetto, durante un pranzo a base di pesce, ma non troppo impegnativo ;)
pasta con gamberi e limone
un primo piatto molto fresco, leggero e dal sapore delicato.
per quattro porzioni
360 gr di mezze penne rigate
300 gr di gamberi freschi
scorza di un limone grattugiata
pepe nero macinato fresco
aglio
prezzemolo
olio extravergine d'oliva
tenete da parte 8 gamberi per la finitura dei piatti.
eliminate il guscio e il filo nero intestinale dagli altri.
mettete la pasta a cuocere in acqua bollente salata, e quando mancheranno pochi minuti alla fine della cottura saltate in padella i gamberi, compresi quelli col guscio, con olio, aglio e prezzemolo tritati.
levate quelli col guscio e mettete in padella la pasta scolata ben al dente, aggiustate di sale, pepate e fatela saltare per uno o due minuti ancora.
finite con un giro di olio crudo, mescolate con cura e impiattate.
su ogni piatto disponete due gamberi e un'abbondante grattugiata di scorza di limone fresca.
io l'ho servita prima dei calamari in guazzetto, durante un pranzo a base di pesce, ma non troppo impegnativo ;)
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lunedì 18 aprile 2011
7
veloce da preparare e saporito, ecco un secondo piatto leggero, sano e poco calorico.
per quattro porzioni
1 kg di calamari (privati di interiora, occhi e "becco")
un pomodoro a cubetti
aglio, prezzemolo e peperoncino tritati
olio extravergine d'oliva
mezzo biccchiere di vino bianco secco
sale
se i calamari sono piuttosto grandi divideteli ognuno in 4 parti e fateli rosolare in padella con un giro d'olio, finchè saranno belli rosati.
a questo punto mettete in padella anche gli odori tritati ( non esagerate col peperoncino per non coprire il gusto del pesce) e dopo due minuti salate e sfumate col vino.
aggiungete i cubetti di pomodoro e lasciate cuocere per 15/20 minuti circa, a seconda delle dimensioni del pesce, o finchè risulterà tenero ma non sfatto.
se il tutto dovesse asciugarsi eccessivamente potete aggiungere un po' d'acqua durante la cottura.
servite i calamari caldissimi, accompagnati da una fetta di buon pane casereccio abbrustolito.
calamari in guazzetto
veloce da preparare e saporito, ecco un secondo piatto leggero, sano e poco calorico.
per quattro porzioni
1 kg di calamari (privati di interiora, occhi e "becco")
un pomodoro a cubetti
aglio, prezzemolo e peperoncino tritati
olio extravergine d'oliva
mezzo biccchiere di vino bianco secco
sale
se i calamari sono piuttosto grandi divideteli ognuno in 4 parti e fateli rosolare in padella con un giro d'olio, finchè saranno belli rosati.
a questo punto mettete in padella anche gli odori tritati ( non esagerate col peperoncino per non coprire il gusto del pesce) e dopo due minuti salate e sfumate col vino.
aggiungete i cubetti di pomodoro e lasciate cuocere per 15/20 minuti circa, a seconda delle dimensioni del pesce, o finchè risulterà tenero ma non sfatto.
se il tutto dovesse asciugarsi eccessivamente potete aggiungere un po' d'acqua durante la cottura.
servite i calamari caldissimi, accompagnati da una fetta di buon pane casereccio abbrustolito.
venerdì 15 aprile 2011
12
per superare il disgusto delle ultime giornate parlamentari mi ci voleva un dolce speciale, in cui annegare schifo e amarezza.
niente di più azzeccato della pavlova, una torta che definirei assolutamente libidinosa, relativamente semplice da realizzare, ma che richiede solo un po' più tempo e pazienza di altre.
per una torta di circa 26 cm di diametro occorrono
per la meringa
2 albumi (uova medie)
180gr di zucchero semolato
per "impermeabilizzarla"
120 gr cioccolata fondente di copertura
per la farcitura
una tazza di crema pasticcera fredda
250 gr panna fresca montata con due cucchiai di zucchero a velo
fragole fresche a piacere
zucchero a velo per la spolverata finale delle fragole
procedimento
montare gli albumi con lo zucchero a neve fermissima. io li ho fatti andare in planetaria per una quindicina di minuti.... praticamente cemento a presa rapida ;)
mettete la meringa nella sac-a-poche e foderate una teglia del diametro desiderato con la cartaforno leggermente infarinata.
ora, partendo dall'esterno verso il centro, riempite il fondo della teglia con una spirale di meringa, fino ad ottenere un piano compatto.
infornate a 100°, ventilato, per un'oretta, o finchè la meringa risulterà perfettamentre asciutta.
sciogliete in microonde (a 500w per qualche minuto, mescolando ogni tanto) la cioccolata spezzettata, poi stendetene un velo sulla superficie superiore della meringa fredda, usando un pennello di silicone.
fate asciugare quindi passate alla farcitura.
distribuite sulla meringa la crema pasticcera, tenendovi a un cm dal bordo.
montate la panna con lo zucchero, mettetela nella sac-a-poche con bocchetta liscia larga e ricoprite tutta la superficie superiore della torta con piccoli ciuffi di panna.
decorate con le fragole, lavate e divise a metà, quindi ultimate con una spolveratina di zucchero a velo per un bell'effetto neve.
tenete in frigo qualche ora fino al momento di servirla.
e qui l'interno
torta pavlova
per superare il disgusto delle ultime giornate parlamentari mi ci voleva un dolce speciale, in cui annegare schifo e amarezza.
niente di più azzeccato della pavlova, una torta che definirei assolutamente libidinosa, relativamente semplice da realizzare, ma che richiede solo un po' più tempo e pazienza di altre.
per una torta di circa 26 cm di diametro occorrono
per la meringa
2 albumi (uova medie)
180gr di zucchero semolato
per "impermeabilizzarla"
120 gr cioccolata fondente di copertura
per la farcitura
una tazza di crema pasticcera fredda
250 gr panna fresca montata con due cucchiai di zucchero a velo
fragole fresche a piacere
zucchero a velo per la spolverata finale delle fragole
procedimento
montare gli albumi con lo zucchero a neve fermissima. io li ho fatti andare in planetaria per una quindicina di minuti.... praticamente cemento a presa rapida ;)
mettete la meringa nella sac-a-poche e foderate una teglia del diametro desiderato con la cartaforno leggermente infarinata.
ora, partendo dall'esterno verso il centro, riempite il fondo della teglia con una spirale di meringa, fino ad ottenere un piano compatto.
infornate a 100°, ventilato, per un'oretta, o finchè la meringa risulterà perfettamentre asciutta.
sciogliete in microonde (a 500w per qualche minuto, mescolando ogni tanto) la cioccolata spezzettata, poi stendetene un velo sulla superficie superiore della meringa fredda, usando un pennello di silicone.
fate asciugare quindi passate alla farcitura.
distribuite sulla meringa la crema pasticcera, tenendovi a un cm dal bordo.
montate la panna con lo zucchero, mettetela nella sac-a-poche con bocchetta liscia larga e ricoprite tutta la superficie superiore della torta con piccoli ciuffi di panna.
decorate con le fragole, lavate e divise a metà, quindi ultimate con una spolveratina di zucchero a velo per un bell'effetto neve.
tenete in frigo qualche ora fino al momento di servirla.
e qui l'interno
giovedì 7 aprile 2011
11
ingredienti per quattro porzioni
un pollo da 1200 gr ( o quattro quarti posteriori)
due arance (succo e scorza)
un cucchiaio curcuma
un cucchiaino misto spezie per coucous
uno spicchio d'aglio
pepe
sale
un cucchiaio di capperi
chiodi di garofano
bacche di ginepro
una foglia d'alloro
olio extravergine d'oliva.
lavare il pollo, spellato e diviso in pezzi.
rosolarlo accuratamente nella pentola a pressione con tre cucchiai d'olio.
aggiungere in pentola l'aglio e gli altri odori, spolverare con le spezie e lasciar insaporire per qualche minuto.
salare e pepare, quindi sfumare con il succo dell'arancia e mettere in pentola anche le scorzette a filetti dell'arancia (per fare meno fatica potete usare il rigalimoni) e i capperi.
chiudere la pentola , portarla in pressione, e dal momento del fischio spostarla sul fornello più piccolo a fiamma bassissima e lasciar cuocere per quindici minuti.
una volta trascorso quasto tempo sfiatare la pentola, estrarne la carne e disporla su un piatto da portata precedentemente scaldato e tenerla in caldo.
intanto riportare ad ebollizione l'intingolo di cottura nella pentola, spolverarlo con un cucchiaio di farina e farlo addensare mescolando con una frusta.
versarlo sulla carne e servirla immediatamente.
piatto allo stesso tempo saporito ma leggero, ottimo accompagnato da riso basmati bianco o un buon purè di patate.
pollo all'arancia e curcuma in pentola a pressione
ingredienti per quattro porzioni
un pollo da 1200 gr ( o quattro quarti posteriori)
due arance (succo e scorza)
un cucchiaio curcuma
un cucchiaino misto spezie per coucous
uno spicchio d'aglio
pepe
sale
un cucchiaio di capperi
chiodi di garofano
bacche di ginepro
una foglia d'alloro
olio extravergine d'oliva.
lavare il pollo, spellato e diviso in pezzi.
rosolarlo accuratamente nella pentola a pressione con tre cucchiai d'olio.
aggiungere in pentola l'aglio e gli altri odori, spolverare con le spezie e lasciar insaporire per qualche minuto.
salare e pepare, quindi sfumare con il succo dell'arancia e mettere in pentola anche le scorzette a filetti dell'arancia (per fare meno fatica potete usare il rigalimoni) e i capperi.
chiudere la pentola , portarla in pressione, e dal momento del fischio spostarla sul fornello più piccolo a fiamma bassissima e lasciar cuocere per quindici minuti.
una volta trascorso quasto tempo sfiatare la pentola, estrarne la carne e disporla su un piatto da portata precedentemente scaldato e tenerla in caldo.
intanto riportare ad ebollizione l'intingolo di cottura nella pentola, spolverarlo con un cucchiaio di farina e farlo addensare mescolando con una frusta.
versarlo sulla carne e servirla immediatamente.
piatto allo stesso tempo saporito ma leggero, ottimo accompagnato da riso basmati bianco o un buon purè di patate.
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