Visualizzazione post con etichetta il forno a legna pizza party. Mostra tutti i post
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venerdì 11 maggio 2012
5
è passato un anno dall'ultimo post pubblicato su questo blog.
un anno lungo e davvero molto impegnativo... ma è andata!
anche per questo abbiamo voluto festeggiare il compleanno della pargola alla grande.
abbiamo organizzato il tutto con i genitori di altri suoi due coetanei.
tre compagni di scuola materna per un'unica grande festa: oltre cento fra amici e parenti, in una location un po' particolare, una bellissima casa campidanese perfettamente restaurata presa in affitto per l'occasione.
un compleanno che è diventata una sorta di festa di piazza, con tanto di spettacolo di giocoleria.
infatti, oltre a un grande buffet in sala, nell'enorme cortile con annesso porticato abbiamo predisposto il barbeque sul quale si sono immolati salsicce e wurstel per 150 baguette (impastate e cotte dalla sottoscritta), e il nostro fornetto (si fa per dire...) a legna pizza party, in cui abbiamo cotto ben 150 pizzette margherita.
per accoglierle erano stati strategicamente posizionati di fianco al forno due bei vassoioni capienti: li abbiamo sempre visti vuoti, nonostante il ritmo sostenuto delle sfornate... chissà se le pizze saranno piaciute?!
e giusto le pizze vi voglio mostrare, nel video qui sotto.
http://www.youtube.com/watch?v=NJq_dU3aytw&feature=plcp
qui trovate la ricetta per preparare le pizze
p.s. i braccioni all'opera sono quelli di mio marito, addetto al forno, e del nostro caro amico rossano, maestro della pizza, senza il cui aiuto (e quello di sua moglie rita, mia carissima amica nonchè record-woman di piegamento pizzette) la megapizzata non avrebbe avuto luogo. ancora grazie!
abbiamo trascorso una giornata bellissima ( e faticosissima!!!)
la megapizzata di compleanno
è passato un anno dall'ultimo post pubblicato su questo blog.
un anno lungo e davvero molto impegnativo... ma è andata!
anche per questo abbiamo voluto festeggiare il compleanno della pargola alla grande.
abbiamo organizzato il tutto con i genitori di altri suoi due coetanei.
tre compagni di scuola materna per un'unica grande festa: oltre cento fra amici e parenti, in una location un po' particolare, una bellissima casa campidanese perfettamente restaurata presa in affitto per l'occasione.
un compleanno che è diventata una sorta di festa di piazza, con tanto di spettacolo di giocoleria.
infatti, oltre a un grande buffet in sala, nell'enorme cortile con annesso porticato abbiamo predisposto il barbeque sul quale si sono immolati salsicce e wurstel per 150 baguette (impastate e cotte dalla sottoscritta), e il nostro fornetto (si fa per dire...) a legna pizza party, in cui abbiamo cotto ben 150 pizzette margherita.
per accoglierle erano stati strategicamente posizionati di fianco al forno due bei vassoioni capienti: li abbiamo sempre visti vuoti, nonostante il ritmo sostenuto delle sfornate... chissà se le pizze saranno piaciute?!
e giusto le pizze vi voglio mostrare, nel video qui sotto.
http://www.youtube.com/watch?v=NJq_dU3aytw&feature=plcp
qui trovate la ricetta per preparare le pizze
p.s. i braccioni all'opera sono quelli di mio marito, addetto al forno, e del nostro caro amico rossano, maestro della pizza, senza il cui aiuto (e quello di sua moglie rita, mia carissima amica nonchè record-woman di piegamento pizzette) la megapizzata non avrebbe avuto luogo. ancora grazie!
abbiamo trascorso una giornata bellissima ( e faticosissima!!!)
giovedì 10 marzo 2011
12

cosa c'è di più buono del pollo arrostito nel forno a legna? magari con un buon contorno di patate fumanti.
col forno pizza party in due ore scarse potrete gustarvi questa delizia quasi d'altri tempi, e poi leccarvi con gran soddisfazione i baffi ;)
procediamo.
accendete il fuoco al centro del forno, socchiudete lo sportello e con la valvola del comignolo aperta fate andare finchè il termostato segnerà 250/300°, basteranno una ventina di minuti. dopodichè spostate tutto di lato, piazzate lo spartifiamma, controllate che la fiamma sia bassa, socchiudete lo sportello e la valvola del comignolo così che il calore non si disperda eccessivamente, attestandosi sui 250°.
cominciate col lavare e aprire il pollo, asciugarlo e cospargerlo con erbette secche tritate (timo, rosmarino, alloro, maggiorana, pepe, aglio etc.), salarlo e adagiarlo in una (vecchia) teglia in metallo, una che pensate di poter mandare in forno senza troppi rimpianti: non tornerà mai più come prima...
ora aprite il forno e infilateci dentro la teglia col pollo.
lasciatelo cuocere per 30/40 minuti, controllandolo almeno una volta a metà cottura, rigirandolo se dovesse scurirsi eccessivamente. se terrete la fiamma molto bassa non dovrebbe accadere.
a questo punto aggiungete in teglia le patate, sbucciate, tagliate in grossi tocchi e condite con il trito di erbette, sale e un goccio d'olio.
infornate ancora per altri 30/40 minuti, finchè pollo e patate saranno perfettamente dorati e cotti a puntino.
servite in tavola accompagnati da una coloratissima insalata mista.
che pranzo da re!
qui il video della cottura in forno
p.s. ovviamente poi, a forno tiepido, potrete preparare i grattini, le meringhe al cocco oppure le freselle
pollo arrosto con patate, cotto nel forno a legna pizza party

cosa c'è di più buono del pollo arrostito nel forno a legna? magari con un buon contorno di patate fumanti.
col forno pizza party in due ore scarse potrete gustarvi questa delizia quasi d'altri tempi, e poi leccarvi con gran soddisfazione i baffi ;)
procediamo.
accendete il fuoco al centro del forno, socchiudete lo sportello e con la valvola del comignolo aperta fate andare finchè il termostato segnerà 250/300°, basteranno una ventina di minuti. dopodichè spostate tutto di lato, piazzate lo spartifiamma, controllate che la fiamma sia bassa, socchiudete lo sportello e la valvola del comignolo così che il calore non si disperda eccessivamente, attestandosi sui 250°.
cominciate col lavare e aprire il pollo, asciugarlo e cospargerlo con erbette secche tritate (timo, rosmarino, alloro, maggiorana, pepe, aglio etc.), salarlo e adagiarlo in una (vecchia) teglia in metallo, una che pensate di poter mandare in forno senza troppi rimpianti: non tornerà mai più come prima...
ora aprite il forno e infilateci dentro la teglia col pollo.
lasciatelo cuocere per 30/40 minuti, controllandolo almeno una volta a metà cottura, rigirandolo se dovesse scurirsi eccessivamente. se terrete la fiamma molto bassa non dovrebbe accadere.
a questo punto aggiungete in teglia le patate, sbucciate, tagliate in grossi tocchi e condite con il trito di erbette, sale e un goccio d'olio.
infornate ancora per altri 30/40 minuti, finchè pollo e patate saranno perfettamente dorati e cotti a puntino.
servite in tavola accompagnati da una coloratissima insalata mista.
che pranzo da re!
qui il video della cottura in forno
p.s. ovviamente poi, a forno tiepido, potrete preparare i grattini, le meringhe al cocco oppure le freselle
lunedì 7 febbraio 2011
20

dopo una lunga pausa, molto lunga, lo ammetto, torno a pubblicare sul blog questa semplice ricetta delle meringhe, un dolce che fino a poco tempo fa mi sono sempre rifiutata di preparare perchè il sapore non è che mi facesse proprio impazzire.
almeno fino ad assaggiarne la versione al cocco della mia amica rita.
...e fu subito amore!
per 24 meringhe belle grandi
6 albumi (uova medie)
500 gr di zucchero semolato
50 gr farina grattugiata di cocco
nella planetaria far montare gli albumi con lo zucchero per 20 minuti a velocità massima, con la frusta a filo.
una volta che il composto risulterà sodissimo e bello candido incorporatevi la farina di cocco a cucchiaiate, lavorando dall'alto verso il basso con una spatola e con delicatezza.
a questo punto foderate 2 teglie con cartaforno e preparate le meringhe.
io procedo con due cucchiai in questo modo.
prelevo una cucchiaiata di meringa, la arrotondo un po' con l'aiuto del secondo cucchiaio e la poso sulla teglia. prendo una seconda cucchiaiata di meringa, la aggiusto un po' nella forma e con molta attenzione la poso sul mucchietto che ho depositato precedentemente sulla teglia. a quel punto con i due cucchiai do la forma, partendo dalla base verso l'alto, attorcigliandole un po' col dorso dei cucchiai.
naturalmente nulla vieta l'utilizzo del sac à poche, ma a me piacciono cicciottine e non troppo "azzimate", che sappiano di fatto a mano, insomma.
continuo a preparare le meringhe disponendole non troppo vicine fra loro, dal momento che in cottura comunque si gonfieranno un pochino.
una volta terminato, volendo ci si possono far cadere sopra, e rimarranno perfettamente attaccati, i confettini di zucchero argentati o colorati.
forse saprete che le meringhe non si cuociono, semplicemente si lasciano asciugare a lungo nel forno tiepido, anche 60 o 90 minuti, dipende da quanto vi piacciono morbide all'interno, a 100/120°, meglio se con funzione ventilata.
io però, dal momento che posseggo l'adorato forno a legna pizza party, e che ogni fine settimana ci cuocio delle belle infornate di pizza napoletana, ho scoperto che me le posso preparare praticamente a costo zero.
semplicemente sfruttando il calore residuo del forno, che all'indomani della serata pizza sarà alla perfetta temperatura per le meringhe, avendo l'accortezza, una volta terminata la cottura delle pizze, di chiudere lo sportello e il comignolo del forno, perchè si raffreddi piano piano.
perciò una volta pronte, metto le due teglie nel forno e le lascio dentro un'ora, ma anche due se il forno è un po' più basso di 100°, contollandole ogni mezz'ora e invertendone la posizione a metà asciugatura.
in questo modo sforno delle meringhe friabili e leggerissime, ma con ancora un piccolo cuore tenero e un delicatissimo gusto al cocco che smorza l'eccessiva dolcezza della meringa.
vorrei ringraziare quanti qui hanno lasciato i loro saluti, coloro che mi hanno contattato in privato o mostrato comunque interessamento durante la mia "latitanza".
ho molto apprezzato e a tutti dico solo che avevo bisogno di staccare un po' la spina per prendermi cura di altre cose.
vi ringrazio ancora e contraccambio il vostro affetto.
le meringhe al cocco cotte, o meglio, asciugate nel forno a legna

dopo una lunga pausa, molto lunga, lo ammetto, torno a pubblicare sul blog questa semplice ricetta delle meringhe, un dolce che fino a poco tempo fa mi sono sempre rifiutata di preparare perchè il sapore non è che mi facesse proprio impazzire.
almeno fino ad assaggiarne la versione al cocco della mia amica rita.
...e fu subito amore!
per 24 meringhe belle grandi
6 albumi (uova medie)
500 gr di zucchero semolato
50 gr farina grattugiata di cocco
nella planetaria far montare gli albumi con lo zucchero per 20 minuti a velocità massima, con la frusta a filo.
una volta che il composto risulterà sodissimo e bello candido incorporatevi la farina di cocco a cucchiaiate, lavorando dall'alto verso il basso con una spatola e con delicatezza.
a questo punto foderate 2 teglie con cartaforno e preparate le meringhe.
io procedo con due cucchiai in questo modo.
prelevo una cucchiaiata di meringa, la arrotondo un po' con l'aiuto del secondo cucchiaio e la poso sulla teglia. prendo una seconda cucchiaiata di meringa, la aggiusto un po' nella forma e con molta attenzione la poso sul mucchietto che ho depositato precedentemente sulla teglia. a quel punto con i due cucchiai do la forma, partendo dalla base verso l'alto, attorcigliandole un po' col dorso dei cucchiai.
naturalmente nulla vieta l'utilizzo del sac à poche, ma a me piacciono cicciottine e non troppo "azzimate", che sappiano di fatto a mano, insomma.
continuo a preparare le meringhe disponendole non troppo vicine fra loro, dal momento che in cottura comunque si gonfieranno un pochino.
una volta terminato, volendo ci si possono far cadere sopra, e rimarranno perfettamente attaccati, i confettini di zucchero argentati o colorati.
forse saprete che le meringhe non si cuociono, semplicemente si lasciano asciugare a lungo nel forno tiepido, anche 60 o 90 minuti, dipende da quanto vi piacciono morbide all'interno, a 100/120°, meglio se con funzione ventilata.
io però, dal momento che posseggo l'adorato forno a legna pizza party, e che ogni fine settimana ci cuocio delle belle infornate di pizza napoletana, ho scoperto che me le posso preparare praticamente a costo zero.
semplicemente sfruttando il calore residuo del forno, che all'indomani della serata pizza sarà alla perfetta temperatura per le meringhe, avendo l'accortezza, una volta terminata la cottura delle pizze, di chiudere lo sportello e il comignolo del forno, perchè si raffreddi piano piano.
perciò una volta pronte, metto le due teglie nel forno e le lascio dentro un'ora, ma anche due se il forno è un po' più basso di 100°, contollandole ogni mezz'ora e invertendone la posizione a metà asciugatura.
in questo modo sforno delle meringhe friabili e leggerissime, ma con ancora un piccolo cuore tenero e un delicatissimo gusto al cocco che smorza l'eccessiva dolcezza della meringa.
vorrei ringraziare quanti qui hanno lasciato i loro saluti, coloro che mi hanno contattato in privato o mostrato comunque interessamento durante la mia "latitanza".
ho molto apprezzato e a tutti dico solo che avevo bisogno di staccare un po' la spina per prendermi cura di altre cose.
vi ringrazio ancora e contraccambio il vostro affetto.
venerdì 7 maggio 2010
19

qui il video della ricetta
http://www.youtube.com/watch?v=M8yYbaMzfbA
freselline di grano duro con lievito naturale (pasta madre o criscito)
come mi ero ripromessa, ho rifatto le freselle, stavolta utilizzando anche farina di grano duro e sopratutto il lievito naturale, la mia pasta madre.
ingredienti
gr 500 farina di grano duro
gr 500 farina di grano tenero 0
gr 350 pasta madre (rinfrescata la sera precedente)
40 gr sale fino iodato
gr 730 acqua fresca del rubinetto
la sera miscelare il sale e le due farine in un recipiente capiente. mescolarle all'acqua con una forchetta, aggiungervi la pasta madre e lavorarle sommariamente fino ad avere un miscuglio ruvido e appiccicoso, che porrete a lievitare coperto da un canovaccio umido in luogo tiepido per tutta la notte.
la mattina successiva,quando la massa avrà triplicato il suo volume, rovesciatela su un piano abbondantemente infarinato e date un primo giro di pieghe.
ribaltatela sottosopra e tagliatela in piccoli pezzi con l'aiuto di una spatola.
ora ad ogni pezzo date un secondo giro di pieghe, aiutandovi con la farina, date una forma arrotondata e poi di ciambella, praticandoci un buco al centro, ben largo, poichè in lievitazione e cottura tenderà a richiudersi.
disponete le freselle su una teglia coperta di cartaforno, copritele con pellicola e lasciatele lievitare fino al raddoppio.
nel frattempo preparate il forno.
cottura nel forno a legna
io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo. una volta che il fondo è in temperatura (i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
una volta che i panini saranno cotti, diciamo una ventina di minuti in tutto, sfornarli, aprirli a metà, rimetterli nelle teglie e infornarli nuovamente fino a che saranno perfettamente biscottatti. controllare spesso il forno, per evitare che si brucino.
cottura in forno di cucinaportare il forno alla massima temperatura, far cuocere le freselle per 20/25 minuti (controllando il grado di cottura). sfornarle, aprirle e rimetterle nella teglia.
portare il forno a 180° e reinfornarle.
controllare regolarmente che il pane biscotti uniformemente, rigirandolo se è il caso, senza bruciare.
il risultato è ovviamente stato ancora più soddisfacente che quello col solo utilizzo di farina 0 e lievito di birra. le freselle risultano più compatte e molto più croccanti, e sopratutto risultano migliorati il profumo e il sapore.
ingredienti
gr 500 farina di grano duro
gr 500 farina di grano tenero 0
gr 350 pasta madre (rinfrescata la sera precedente)
40 gr sale fino iodato
gr 730 acqua fresca del rubinetto
la sera miscelare il sale e le due farine in un recipiente capiente. mescolarle all'acqua con una forchetta, aggiungervi la pasta madre e lavorarle sommariamente fino ad avere un miscuglio ruvido e appiccicoso, che porrete a lievitare coperto da un canovaccio umido in luogo tiepido per tutta la notte.
la mattina successiva,quando la massa avrà triplicato il suo volume, rovesciatela su un piano abbondantemente infarinato e date un primo giro di pieghe.
ribaltatela sottosopra e tagliatela in piccoli pezzi con l'aiuto di una spatola.
ora ad ogni pezzo date un secondo giro di pieghe, aiutandovi con la farina, date una forma arrotondata e poi di ciambella, praticandoci un buco al centro, ben largo, poichè in lievitazione e cottura tenderà a richiudersi.
disponete le freselle su una teglia coperta di cartaforno, copritele con pellicola e lasciatele lievitare fino al raddoppio.
nel frattempo preparate il forno.
cottura nel forno a legna
io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo. una volta che il fondo è in temperatura (i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
una volta che i panini saranno cotti, diciamo una ventina di minuti in tutto, sfornarli, aprirli a metà, rimetterli nelle teglie e infornarli nuovamente fino a che saranno perfettamente biscottatti. controllare spesso il forno, per evitare che si brucino.
cottura in forno di cucinaportare il forno alla massima temperatura, far cuocere le freselle per 20/25 minuti (controllando il grado di cottura). sfornarle, aprirle e rimetterle nella teglia.
portare il forno a 180° e reinfornarle.
controllare regolarmente che il pane biscotti uniformemente, rigirandolo se è il caso, senza bruciare.
il risultato è ovviamente stato ancora più soddisfacente che quello col solo utilizzo di farina 0 e lievito di birra. le freselle risultano più compatte e molto più croccanti, e sopratutto risultano migliorati il profumo e il sapore.
qui il video della ricetta
http://www.youtube.com/watch?v=M8yYbaMzfbA
giovedì 22 aprile 2010
27

le freselle fatte in casa

era tanto che mi ripromettevo di provare a preparle da me, dopo anni che me le faccio mandare dalla campania.
e finalmente, bandito ogni indugio, mi sono lanciata nell'impresa.
per fare la pasta ho deciso di utilizzare una versione veloce del pane senza impasto, tagliato in pezzi dopo il primo giro di pieghe, e poi ancora un giro di pieghe per ogni singolo panino.
il risultato non mi ha affatto delusa.
ingredienti
gr 1000 farina 0
gr 30 sale fino iodato
gr 700 acqua
gr 25 lievito di birra fresco ( se non avete premura, preparate la massa dalla sera prima, con soli 2 gr di lievito)
in una ciotola capiente miscelate sale e farina, sciogliete il lievito nell'acqua a temperatura ambiente e uniteli alla farina mescolando sommariamente con una forchetta, fino ad avere un miscuglio ruvido e appiccicoso, che porrete a lievitare coperto da un canovaccio umido in luogo tiepido.
quando la massa avrà triplicato il suo volume, rovesciatela su un piano abbondantemente infarinato e date un primo giro di pieghe.
ribaltatela sottosopra e tagliatela in piccoli pezzi con l'aiuto di una spatola.
ora ad ogni pezzo date un secondo giro di pieghe, aiutandovi con la farina, date una forma arrotondata e poi di ciambella, praticandoci un buco al centro, ben largo, poichè in lievitazione e cottura tenderà a richiudersi( come è successo ai miei...).
disponete le freselle su una teglia coperta di cartaforno, copritele con pellicola e lasciatele lievitare fino al raddoppio. nel frattempo preparate il forno.
cottura nel forno a legna
io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
le rifarò sicuramente, visto che ne siamo ghiotti, e sono comunque molto comode come pane d'emergenza. le prossime però proverò a farle con farina di grano duro del mulino e pasta madre ;)
e finalmente, bandito ogni indugio, mi sono lanciata nell'impresa.
per fare la pasta ho deciso di utilizzare una versione veloce del pane senza impasto, tagliato in pezzi dopo il primo giro di pieghe, e poi ancora un giro di pieghe per ogni singolo panino.
il risultato non mi ha affatto delusa.
ingredienti
gr 1000 farina 0
gr 30 sale fino iodato
gr 700 acqua
gr 25 lievito di birra fresco ( se non avete premura, preparate la massa dalla sera prima, con soli 2 gr di lievito)
in una ciotola capiente miscelate sale e farina, sciogliete il lievito nell'acqua a temperatura ambiente e uniteli alla farina mescolando sommariamente con una forchetta, fino ad avere un miscuglio ruvido e appiccicoso, che porrete a lievitare coperto da un canovaccio umido in luogo tiepido.
quando la massa avrà triplicato il suo volume, rovesciatela su un piano abbondantemente infarinato e date un primo giro di pieghe.
ribaltatela sottosopra e tagliatela in piccoli pezzi con l'aiuto di una spatola.
ora ad ogni pezzo date un secondo giro di pieghe, aiutandovi con la farina, date una forma arrotondata e poi di ciambella, praticandoci un buco al centro, ben largo, poichè in lievitazione e cottura tenderà a richiudersi( come è successo ai miei...).
disponete le freselle su una teglia coperta di cartaforno, copritele con pellicola e lasciatele lievitare fino al raddoppio. nel frattempo preparate il forno.
cottura nel forno a legna
io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
una volta che il fondo è in temperatura (i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
una volta che i panini saranno cotti, diciamo una ventina di minuti in tutto, sfornarli, aprirli a metà, rimetterli nelle teglie e infornarli nuovamente fino a che saranno perfettamente biscottatti. controllare spesso il forno, per evitare che si brucino.
cottura in forno di cucinaportare il forno alla massima temperatura, far cuocere le freselle per 20/25 minuti (controllando il grado di cottura). sfornarle, aprirle e rimetterle nella teglia.
portare il forno a 200° e reinfornarle, lasciando aperto di uno spiraglio lo sportello del forno con l'aiuto di un mestolo, affinchè l'umidità del pane evapori.
controllare regolarmente che il pane biscotti uniformemente, rigirandolo se è il caso, senza bruciare.
ed ecco le mie prime freselle, pronte per un tuffo in un buon caffelatte bollente, oppure per una farcitura megastrabuona di pomodorini, mozzarella , sale, olio e origano. o ancora per accompagnare una zuppa di legumi.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
una volta che i panini saranno cotti, diciamo una ventina di minuti in tutto, sfornarli, aprirli a metà, rimetterli nelle teglie e infornarli nuovamente fino a che saranno perfettamente biscottatti. controllare spesso il forno, per evitare che si brucino.
cottura in forno di cucinaportare il forno alla massima temperatura, far cuocere le freselle per 20/25 minuti (controllando il grado di cottura). sfornarle, aprirle e rimetterle nella teglia.
portare il forno a 200° e reinfornarle, lasciando aperto di uno spiraglio lo sportello del forno con l'aiuto di un mestolo, affinchè l'umidità del pane evapori.
controllare regolarmente che il pane biscotti uniformemente, rigirandolo se è il caso, senza bruciare.
ed ecco le mie prime freselle, pronte per un tuffo in un buon caffelatte bollente, oppure per una farcitura megastrabuona di pomodorini, mozzarella , sale, olio e origano. o ancora per accompagnare una zuppa di legumi.
le rifarò sicuramente, visto che ne siamo ghiotti, e sono comunque molto comode come pane d'emergenza. le prossime però proverò a farle con farina di grano duro del mulino e pasta madre ;)
martedì 13 aprile 2010
32

... e a pranzo un panino (ma home-made!)

si sa, con l'arrivo del bel tempo, la tentazione di sgranocchiarsi un buon panino a pranzo, seduti a crogiolarsi sotto i raggi del sole scambiando due chiacchiere su una panchina del parco, è forte.
ma c'è panino e panino!
come conciliare il desiderio di qualcosa che sia sano, appetitoso, facilmente digeribile, saziante e anche poco calorico, ma che non ti stenda con un irresistibile abbiocco post-prandiale?
questa baguette (350 cal circa per 150 gr l'una), preparata con la farina integrale al 70% e il resto con farina di segale integrale (miscele pronte per pane rustico della lidl, con lievito madre), con una farcitura di frittata di 1 uovo(77 cal) e 50 gr di spinaci (20 cal), cotta senza grassi, e 30 gr di formaggio spalmabile (94 cal), costituisce il pranzo al sacco ideale per due persone.
preparazione del pane ( dose per 10 baguettes)
1 kg preparato per pane rustico con farina di segale, con pasta madre (della lidl)
600 gr acqua tiepida
1 cucchiaio olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino miele
nella planetaria impastare tutti gli ingredienti per una decina di minuti, poi mettere in un recipiente coperto di pellicola a lievitare fino al raddoppio.
dividere l'impasto in 10 pezzi, senza sgonfiarlo, e formare le baguettes, come indicato in questo video.
mettere il pane a lievitare fino al raddoppio, in teglia foderata di carta forno e coperto con pellicola.
cottura in forno a legna pizza party.
per la cottura in forno elettrico o a gas: portare il forno a 220°, infornare le baguettes dopo averle abbondandemente vaporizzate d'acqua e cuocerle per 30/35 minuti, contollando la cottura negli ultimi 10 minuti, per evitare che il fondo del pane possa bruciarsi.
far raffreddare il pane su una gratella.
preparazione della frittata.
1 uovo
50 gr spinaci surgelati ( un cubetto)
sale
pepe
cuocere in microonde gli spinaci per 4/5 minuti, facendo assorbire anche il liquido che producono.
in una ciotola sbattere le uova con sale e pepe, aggiungere gli spinaci e mescolare ancora per bene.
rivestire di cartaforno una pirofila adatta al microonde( o, se l'avete, nel piatto crisp preriscaldato), mettervi dentro il composto di uova e spinaci e porre in microonde a cuocere per 5/6 minuti, o fino a che la frittata risulterà ben cotta.
spalmarla col formaggio e e arrotolarla.
aprire la baguette e farcirla con la frittata, dividerla a metà ... et voilà un buon pranzetto gustoso da condividere con il vostro amore, o con l'amica del cuore, per un totale di 275 calorie a cranio.
ci sta anche un buon caffè ;)
ma c'è panino e panino!
come conciliare il desiderio di qualcosa che sia sano, appetitoso, facilmente digeribile, saziante e anche poco calorico, ma che non ti stenda con un irresistibile abbiocco post-prandiale?
questa baguette (350 cal circa per 150 gr l'una), preparata con la farina integrale al 70% e il resto con farina di segale integrale (miscele pronte per pane rustico della lidl, con lievito madre), con una farcitura di frittata di 1 uovo(77 cal) e 50 gr di spinaci (20 cal), cotta senza grassi, e 30 gr di formaggio spalmabile (94 cal), costituisce il pranzo al sacco ideale per due persone.
preparazione del pane ( dose per 10 baguettes)
1 kg preparato per pane rustico con farina di segale, con pasta madre (della lidl)
600 gr acqua tiepida
1 cucchiaio olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino miele
nella planetaria impastare tutti gli ingredienti per una decina di minuti, poi mettere in un recipiente coperto di pellicola a lievitare fino al raddoppio.
dividere l'impasto in 10 pezzi, senza sgonfiarlo, e formare le baguettes, come indicato in questo video.
mettere il pane a lievitare fino al raddoppio, in teglia foderata di carta forno e coperto con pellicola.
cottura in forno a legna pizza party.
accendere il pizza party (il mio forno a legna) e lasciarlo scaldare per 30 minuti.
una volta che il fondo è in temperatura( i refrattari alla base dello sportello sono caldi ma non bollenti ) spostare di lato le braci, piazzare lo spartifiamma e pulire il piano di cottura, poi lasciare aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°. questo per evitare che la crosta superiore del pane si bruci prima che il pane sia lievitato e ben cotto anche all'interno.
mettere le teglie col pane(due affiancate), ben nebulizzato d'acqua con uno spruzzino per alimenti, in forno per 10 minuti.
passato questo tempo il fondo del pane indurirà e lo stesso si potrà estrarre dalle teglie e posare sui refrattari, per terminare la cottura dopo altri 15/20 minuti circa.
mettere le teglie col pane(due affiancate), ben nebulizzato d'acqua con uno spruzzino per alimenti, in forno per 10 minuti.
passato questo tempo il fondo del pane indurirà e lo stesso si potrà estrarre dalle teglie e posare sui refrattari, per terminare la cottura dopo altri 15/20 minuti circa.
per la cottura in forno elettrico o a gas: portare il forno a 220°, infornare le baguettes dopo averle abbondandemente vaporizzate d'acqua e cuocerle per 30/35 minuti, contollando la cottura negli ultimi 10 minuti, per evitare che il fondo del pane possa bruciarsi.
far raffreddare il pane su una gratella.
preparazione della frittata.
1 uovo
50 gr spinaci surgelati ( un cubetto)
sale
pepe
cuocere in microonde gli spinaci per 4/5 minuti, facendo assorbire anche il liquido che producono.
in una ciotola sbattere le uova con sale e pepe, aggiungere gli spinaci e mescolare ancora per bene.
rivestire di cartaforno una pirofila adatta al microonde( o, se l'avete, nel piatto crisp preriscaldato), mettervi dentro il composto di uova e spinaci e porre in microonde a cuocere per 5/6 minuti, o fino a che la frittata risulterà ben cotta.
spalmarla col formaggio e e arrotolarla.
aprire la baguette e farcirla con la frittata, dividerla a metà ... et voilà un buon pranzetto gustoso da condividere con il vostro amore, o con l'amica del cuore, per un totale di 275 calorie a cranio.
ci sta anche un buon caffè ;)
giovedì 28 gennaio 2010
14
facile facile perchè preparato con una di quelle farina rustiche della lidl (io ho preso quella di frumento coi semi di girasole) che contengono tutti gli ingredienti già belli perfettamente dosati nelle buste, e tra questi la pasta acida.

sul retro della confezione troverete le modalità per ottenere un buon pane saporito e fragrante, sia cotto in forno, che nella macchina del pane.
il pane che si ottiene è davvero ottimo, sia per gusto che per consistenza, la pasta acida gli conferisce un profumo delizioso, e infine questo è un pane che si mantiene fragrante per più giorni, ben chiuso in un sacchetto di cotone o di carta.
io ho apportato qualche piccola variazione rispetto alle istruzioni, diminuendo la quantità dell'acqua a 600 gr totali per 1 kg di farina, impastando la massa per 10 minuti nella planetaria, e lasciandola lievitare fino al raddoppio in recipiente coperto.
quindi ho diviso l'impasto in tre parti, ho dato ad ognuna le pieghe e formato tre filoni, li ho pennellati con un po' d'acqua e spolverati coi semini di sesamo, quindi rimesi a lievitare fino al raddoppio.
li ho cotti ( anche un po' troppo abbronzati...) per 30 minuti nel forno a legna, con la solita procedura che trovate qui.
una volta sfornati, li ho lasciati raffreddare completamente su una gratella, prima di tagliarli a fette.
com'era?
tanto per darvene un'idea: domenica mattina, a colazione, in tre ci siamo fatti fuori un intero filone, spalmato di marmellata di mirtilli... ;)
pane rustico coi semi di girasole, facile facile
facile facile perchè preparato con una di quelle farina rustiche della lidl (io ho preso quella di frumento coi semi di girasole) che contengono tutti gli ingredienti già belli perfettamente dosati nelle buste, e tra questi la pasta acida.

sul retro della confezione troverete le modalità per ottenere un buon pane saporito e fragrante, sia cotto in forno, che nella macchina del pane.
il pane che si ottiene è davvero ottimo, sia per gusto che per consistenza, la pasta acida gli conferisce un profumo delizioso, e infine questo è un pane che si mantiene fragrante per più giorni, ben chiuso in un sacchetto di cotone o di carta.
io ho apportato qualche piccola variazione rispetto alle istruzioni, diminuendo la quantità dell'acqua a 600 gr totali per 1 kg di farina, impastando la massa per 10 minuti nella planetaria, e lasciandola lievitare fino al raddoppio in recipiente coperto.
quindi ho diviso l'impasto in tre parti, ho dato ad ognuna le pieghe e formato tre filoni, li ho pennellati con un po' d'acqua e spolverati coi semini di sesamo, quindi rimesi a lievitare fino al raddoppio.
li ho cotti ( anche un po' troppo abbronzati...) per 30 minuti nel forno a legna, con la solita procedura che trovate qui.
una volta sfornati, li ho lasciati raffreddare completamente su una gratella, prima di tagliarli a fette.
com'era?
tanto per darvene un'idea: domenica mattina, a colazione, in tre ci siamo fatti fuori un intero filone, spalmato di marmellata di mirtilli... ;)
domenica 17 gennaio 2010
25

ormai con la pasta madre procedo di tentativo in tentativo.
il bello del pane è che uno può veramente sbizzarrirsi a sperimentare gli accostamenti che gli frullano in testa, o semplicemente decidere di svuotare la dispensa dei diversi avanzi di farine, ed avere la gran fortuna di gustare un prodotto buono e fragrante, ancora più gustoso perchè nato dalle sue stesse mani: che soddisfazione!
avendo vicino a casa un mulino che da oltre cent'anni una volta alla settimana macina esclusivamente grano duro autoctono, il mio pallino è diventato ovviamente il pane fatto col grano duro, ma miscelato ( ed alleggerito) con altre farine.
stavolta ho utilizzato:
gr 750 farina di grano duro
gr 750 farina 0
gr 100 farina di segale
gr 335 pasta madre rinfrescata la sera precedente
gr 50 sale iodato
gr 1250 acqua tiepida
impasto alle 7 del mattino, temperatura interna 18° circa, miscelando prima le farine con l'acqua, poi aggiungendo la pasta acida e quindi il sale, lavoro il tutto per una quindicina di minuti.
faccio lievitare l'impasto per 8 h, in una ciotola coperta e avvolta da un plaid in pile.
ribalto una pagnotta per volta sulla pala e inforno per un'ora ( dopo la prima mezz'ora inverto le posizioni delle pagnotte, ruotandole pure, per farle cuocere in modo uniforme ).a cottura ultimata sforno le pagnotte e le lascio raffreddare su una gratella.
il pane è molto saporito, ha un'ottima alveolatura e consistenza. il colore appena scuro, dato dal grano duro e dalla segale, lo rende più rustico e appetitoso.
ho mangiato l'ultimo pezzo cinque giorni dopo la preparazione ed era ancora molto buono.
pane di grano duro e segale con lievito naturale, cotto nel forno a legna

ormai con la pasta madre procedo di tentativo in tentativo.
il bello del pane è che uno può veramente sbizzarrirsi a sperimentare gli accostamenti che gli frullano in testa, o semplicemente decidere di svuotare la dispensa dei diversi avanzi di farine, ed avere la gran fortuna di gustare un prodotto buono e fragrante, ancora più gustoso perchè nato dalle sue stesse mani: che soddisfazione!
avendo vicino a casa un mulino che da oltre cent'anni una volta alla settimana macina esclusivamente grano duro autoctono, il mio pallino è diventato ovviamente il pane fatto col grano duro, ma miscelato ( ed alleggerito) con altre farine.
stavolta ho utilizzato:
gr 750 farina di grano duro
gr 750 farina 0
gr 100 farina di segale
gr 335 pasta madre rinfrescata la sera precedente
gr 50 sale iodato
gr 1250 acqua tiepida
impasto alle 7 del mattino, temperatura interna 18° circa, miscelando prima le farine con l'acqua, poi aggiungendo la pasta acida e quindi il sale, lavoro il tutto per una quindicina di minuti.
faccio lievitare l'impasto per 8 h, in una ciotola coperta e avvolta da un plaid in pile.
una volta raggiunto il doppio del volume, divido l'impasto in 4 parti, faccio le pieghe, aggiusto la forma, arrotondandola con le mani ben infarinate, poi metto ogni pagnotta in uno strofinaccio insemolato.
insemolo bene tutta la pagnotta, e la trasferisco, chiusa nello strofinaccio, in una insalatiera di plastica dal fondo stretto e il bordo alto (quelle usa e getta) e lascio a rilievitare ancora un paio d'ore.
accendo il pizza party, il mio forno a legna, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
una volta che il fondo è in temperatura( i refrattari alla base dello sportello sono caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
ribalto una pagnotta per volta sulla pala e inforno per un'ora ( dopo la prima mezz'ora inverto le posizioni delle pagnotte, ruotandole pure, per farle cuocere in modo uniforme ).
il pane è molto saporito, ha un'ottima alveolatura e consistenza. il colore appena scuro, dato dal grano duro e dalla segale, lo rende più rustico e appetitoso.
ho mangiato l'ultimo pezzo cinque giorni dopo la preparazione ed era ancora molto buono.

mercoledì 2 dicembre 2009
11
pane ciabatta con lievito naturale (criscito o madre)
gr 200 pasta madre (o criscito che dir si voglia)
gr 1000 farina 0
gr 30 sale marino iodato
gr 650 acqua leggermente intiepidita
in una ciotola capiente miscelare la farina col sale, aggiungere l'acqua e impastare fino a far assorbire tutta l'acqua.
inglobare all'impasto anche il panetto di lievito madre.
coprire con un canovaccio umido e mettere a lievitare in un luogo tiepido e al riparo dalle correnti ( dentro il forno spento andrà benissimo.
quando il volume dell'impasto sarà raddoppiato, riversarlo su un piano infarinato e sgonfiarlo appiattendolo delicatamente.
dividere l'impasto in quattro parti. dare ad ognuna le pieghe, ma a due a due: prima da destra verso sinistra e viceversa, poi dal basso vero l'alto e viceversa.
alla fine dobbiamo ritrovarci con una specie di rotolo ciccione.
dopo aver ricoperto una teglia con cartaforno, con le mani infarinate, e con molta delicatezza, solleviamo il salsicciotto tirandolo per le punte e facendolo oscillare un pochino per allungarlo, senza strappare l'impasto.
facciamo questa operazione in più riprese, fino ad ottenere una striscia di pasta lunga e piatta, che infarineremo per bene, prima di disporla in teglia.
ripetiamo l'operazione con gli altri 3 pezzi di pasta.
copriamo con pellicola e rimettiamo nel forno spento a lievitare.
quando il volume delle ciabatte sarà raddoppiato, scaldiamo il forno.
procedura per la cottura col forno a legna
preparare il forno: io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo. una volta che il fondo è in temperatura ( i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
procedura col forno elettrico o a gas
scaldiamo il forno a 250°. inforniamo il pane per una mezz'ora, fino a perfetta doratura.
in entrambi i casi, prima di sfornarlo, controllate che il pane suoni come un ciocco di legno battendo con le nocche sul fondo. questo è il segno che la cottura è perfetta.
fare raffreddare su una gratella.
gr 1000 farina 0
gr 30 sale marino iodato
gr 650 acqua leggermente intiepidita
in una ciotola capiente miscelare la farina col sale, aggiungere l'acqua e impastare fino a far assorbire tutta l'acqua.
inglobare all'impasto anche il panetto di lievito madre.
coprire con un canovaccio umido e mettere a lievitare in un luogo tiepido e al riparo dalle correnti ( dentro il forno spento andrà benissimo.
quando il volume dell'impasto sarà raddoppiato, riversarlo su un piano infarinato e sgonfiarlo appiattendolo delicatamente.
dividere l'impasto in quattro parti. dare ad ognuna le pieghe, ma a due a due: prima da destra verso sinistra e viceversa, poi dal basso vero l'alto e viceversa.
alla fine dobbiamo ritrovarci con una specie di rotolo ciccione.
dopo aver ricoperto una teglia con cartaforno, con le mani infarinate, e con molta delicatezza, solleviamo il salsicciotto tirandolo per le punte e facendolo oscillare un pochino per allungarlo, senza strappare l'impasto.
facciamo questa operazione in più riprese, fino ad ottenere una striscia di pasta lunga e piatta, che infarineremo per bene, prima di disporla in teglia.
ripetiamo l'operazione con gli altri 3 pezzi di pasta.
copriamo con pellicola e rimettiamo nel forno spento a lievitare.
quando il volume delle ciabatte sarà raddoppiato, scaldiamo il forno.
procedura per la cottura col forno a legna
preparare il forno: io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo. una volta che il fondo è in temperatura ( i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
procedura col forno elettrico o a gas
scaldiamo il forno a 250°. inforniamo il pane per una mezz'ora, fino a perfetta doratura.
in entrambi i casi, prima di sfornarlo, controllate che il pane suoni come un ciocco di legno battendo con le nocche sul fondo. questo è il segno che la cottura è perfetta.
fare raffreddare su una gratella.
mercoledì 25 novembre 2009
13

gr 250 semola rimacinata di grano duro
gr 300 farina di grano 00
gr 300 acqua tiepida
gr 8 lievito di birra
gr 18 sale marino iodato
mezzo cucchiaino miele
2 cucchiaini olio extravergine d'oliva
sciogliere nella ciotola dell'impastatrice il lievito con l'acqua, il miele e l'olio. azionare a velocità minima e versare lentamente le due farine precedentemente miscelate fra loro.
completata l'operazione, far lavorare l'impasto per 5 minuti, spegnere e far riposare per 10 minuti. riaccendere l'impastatrice e far lavorare per altri cinque minuti. ripetere ancora una volta questa operazione, quindi mettere l'impasto a lievitare in una ciotola fino al raddoppio del volume,
quando la lievitazione sarà completata, sgonfiare delicatamente l'impasto sul piano leggermente infarinato e spianarlo col mattarello, arrotolarlo e spianarlo nuovamente, e via di seguito per una decina di volte.
a questo punto dividere l'impasto in quattro parti, ogni parte andrà spianata e arrotolata in cilindretti, che verranno allungati in filoncini arrotolandoli sul piano di lavoro coi palmi delle mani.
disporre i filoncini ben distanziati su una teglia da forno.
ora su ognuno praticare dei tagli con le forbici, come si vede alla fine di questo video, piegando lo spicchio di pasta alternativamente a destra e a sinistra, fino ad ottenere le spighette.
spolverare leggermente con un po' di semola, coprire con pellicola e rimettere a lievitare fino al raddoppio.
preparare il forno: io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
spighette di pane di semola, cotte nel forno a legna

gr 250 semola rimacinata di grano duro
gr 300 farina di grano 00
gr 300 acqua tiepida
gr 8 lievito di birra
gr 18 sale marino iodato
mezzo cucchiaino miele
2 cucchiaini olio extravergine d'oliva
sciogliere nella ciotola dell'impastatrice il lievito con l'acqua, il miele e l'olio. azionare a velocità minima e versare lentamente le due farine precedentemente miscelate fra loro.
completata l'operazione, far lavorare l'impasto per 5 minuti, spegnere e far riposare per 10 minuti. riaccendere l'impastatrice e far lavorare per altri cinque minuti. ripetere ancora una volta questa operazione, quindi mettere l'impasto a lievitare in una ciotola fino al raddoppio del volume,
quando la lievitazione sarà completata, sgonfiare delicatamente l'impasto sul piano leggermente infarinato e spianarlo col mattarello, arrotolarlo e spianarlo nuovamente, e via di seguito per una decina di volte.
a questo punto dividere l'impasto in quattro parti, ogni parte andrà spianata e arrotolata in cilindretti, che verranno allungati in filoncini arrotolandoli sul piano di lavoro coi palmi delle mani.
disporre i filoncini ben distanziati su una teglia da forno.
ora su ognuno praticare dei tagli con le forbici, come si vede alla fine di questo video, piegando lo spicchio di pasta alternativamente a destra e a sinistra, fino ad ottenere le spighette.
spolverare leggermente con un po' di semola, coprire con pellicola e rimettere a lievitare fino al raddoppio.
preparare il forno: io accendo il pizza party, il mio forno a legna, fuoco centrale, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
una volta che il fondo è in temperatura ( i refrattari alla base dello sportello sono un po' più che tiepidi ma non troppo caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
sforno e faccio raffreddare( io sul cesto sardo coperto da uno strofinaccio pulito, in mancanza va bene su una gratella).
questa mia vorrebbe essere una pallida imitazione del "coccoi" sardo, un pane dalla crosta croccantissima (che prevede però l'uso della sola semola), molto profumato e che si mantiene fragrante per giorni.

a quel punto regolo la chiusura del comignolo a spiraglio, inforno la teglia e chiudo lo sportello.
dopo dieci minuti, quando il pane sarà abbastanza duro da poter essere maneggiato senza rovinarne la forma, lo levo dalla teglia e lo poso sui refrattari.
richiudo il forno e lascio cuocere per altri venti minuti circa.
sforno e faccio raffreddare( io sul cesto sardo coperto da uno strofinaccio pulito, in mancanza va bene su una gratella).
questa mia vorrebbe essere una pallida imitazione del "coccoi" sardo, un pane dalla crosta croccantissima (che prevede però l'uso della sola semola), molto profumato e che si mantiene fragrante per giorni.

lunedì 2 novembre 2009
10

per documentare fotograficamente questo post ho mangiato la mia pizza tiepida... ma ero talmente orgogliosa del risultato che, insomma, per una volta se po' fa!
ingredienti per 6 pizzegr.1000 farina 0 (io qui ho usato quella dell'eurospin) 600 gr di acqua del rubinetto (se usate la farina caputo rossa aumentate l'acqua a 640 gr per kg di farina)
10 gr di lievito di birra fresco 30/32 gr di sale iodato
condimento a piacere (per la mia mozzarella e brie)
per cuocere le pizze alle 19,30 ( avevamo 20° di temperatura in casa) ho iniziato la preparazione alle 15,30.
nella planetaria col gancio a uncino ho impastato a velocità minima il lievito sciolto nell'acqua con metà della farina, lavorato per 5 minuti, aggiunto il sale e poi lentamente il resto della farina seguitando ad impastare.
impastato sempre lentamente per altri 5 minuti.
messo in una ciotola con coperchio a lievitare fino al raddoppio e più.
alle 18 la lievitazione era perfetta; ho diviso la massa in 6 panetti, ho dato loro una forma rotonda, sigillandoli bene sul fondo.
li ho infarinati molto bene e messi a lievitare su un vassoio molto largo, coperti da una pellicola per alimenti.
li ho quindi lasciati a temperatura ambiente per un'ora a completare la lievitazione, mentre accendevo in forno un bel fuoco allegro, fino a che i refrattari frontali sotto lo sportello del pizza party risultavano caldi al tocco e il termostato segnava 400°.
ho spostato il fuoco di lato e posizionato lo spartifiamma, dopo avere spazzato accuratamente il fondo del forno e ravvivato la fiamma con qualche legnetto ancora.
ho preparato quindi il condimento per la pizza.
a questo punto ho steso, rigorosamente a mano, i panelli sul piano infarinato, attenta a non schiacciare il "cornicione", condito, messo sulla pala e infornato la pizza per un minuto, ma anche meno, a sportello chiuso col tiraggio chiuso a metà e il cielo del forno con le fiamme belle alte.
trascorso il minuto di cottura ho aperto lo sportello e ruotato la pizza di 160° per uniformare la cottura. ancora un minuto scarso di cottura a sportello chiuso.
et... voilà la pizza volava sul piatto, e in tavola e... MANGIATA (dopo le foto...)

pizza cotta nel forno a legna

per documentare fotograficamente questo post ho mangiato la mia pizza tiepida... ma ero talmente orgogliosa del risultato che, insomma, per una volta se po' fa!
ingredienti per 6 pizzegr.1000 farina 0 (io qui ho usato quella dell'eurospin) 600 gr di acqua del rubinetto (se usate la farina caputo rossa aumentate l'acqua a 640 gr per kg di farina)
10 gr di lievito di birra fresco 30/32 gr di sale iodato
condimento a piacere (per la mia mozzarella e brie)
per cuocere le pizze alle 19,30 ( avevamo 20° di temperatura in casa) ho iniziato la preparazione alle 15,30.
nella planetaria col gancio a uncino ho impastato a velocità minima il lievito sciolto nell'acqua con metà della farina, lavorato per 5 minuti, aggiunto il sale e poi lentamente il resto della farina seguitando ad impastare.
impastato sempre lentamente per altri 5 minuti.
messo in una ciotola con coperchio a lievitare fino al raddoppio e più.
alle 18 la lievitazione era perfetta; ho diviso la massa in 6 panetti, ho dato loro una forma rotonda, sigillandoli bene sul fondo.
li ho infarinati molto bene e messi a lievitare su un vassoio molto largo, coperti da una pellicola per alimenti.
li ho quindi lasciati a temperatura ambiente per un'ora a completare la lievitazione, mentre accendevo in forno un bel fuoco allegro, fino a che i refrattari frontali sotto lo sportello del pizza party risultavano caldi al tocco e il termostato segnava 400°.
ho spostato il fuoco di lato e posizionato lo spartifiamma, dopo avere spazzato accuratamente il fondo del forno e ravvivato la fiamma con qualche legnetto ancora.
ho preparato quindi il condimento per la pizza.
a questo punto ho steso, rigorosamente a mano, i panelli sul piano infarinato, attenta a non schiacciare il "cornicione", condito, messo sulla pala e infornato la pizza per un minuto, ma anche meno, a sportello chiuso col tiraggio chiuso a metà e il cielo del forno con le fiamme belle alte.
trascorso il minuto di cottura ho aperto lo sportello e ruotato la pizza di 160° per uniformare la cottura. ancora un minuto scarso di cottura a sportello chiuso.
et... voilà la pizza volava sul piatto, e in tavola e... MANGIATA (dopo le foto...)


giovedì 8 ottobre 2009
15

autunno, vendemmia, uva.
e in molti blog trovo questa focaccia all'uva di cui, confesso, non avevo mai nemmeno sentito parlare.
poichè avevo in casa tutto l'occorrente, uva zucchero e burro :-), e ieri per me era giorno di panifica e quindi avrei comunque acceso il forno a legna, ho deciso di colmare questa mia grave lacuna culinaria.
ho preparato come al solito la massa per il pane senza impasto, con lo starter ( pasta di riporto) che tengo in frigo dalla scorsa preparazione.
dalla massa lievitata ho prelevato una quantità di pasta, circa 500 gr, che mi sembrava adeguata a ricoprire una teglia di cm 25x35 per 2 volte.
ne ho steso la metà con le mani oliate sulla teglia, leggermente unta a sua volta. io la stendo lentamente coi polpastrelli dal centro verso l'esterno, lasciando che la pasta si rilassi e si distenda su tutta la superficie.
ho lavato gli acini d'uva( un bel grappolone di uva bianca), li ho aperti a metà e privati dei semi (lavoro certosino, per arrivare alla fine del quale dovevo incentivarmi stivando ogni tanto un acinone nella mia boccuccia ;-))).
ho distribuito l'uva sull'impasto, in modo uniforme, e l'ho spolverata con due cucchiai di zucchero. ho steso su un'altra teglia unta la rimanente pasta poi l'ho ribaltata sulla prima con l'uva ( se trovate un sistema più pratico fatemelo sapere... è stato un vero casino!)
ho sigillato, alla bell'e meglio, i bordi della pasta, fatto le fossette sulla superficie e l'ho irrorata col burro fuso, circa 50 gr e altri 2 cucchiai di zucchero.
ho fatto rilievitare un'oretta, il tempo che il pane in forno cuocesse ( fare foto del pane che cuoce dentro un forno a legna piccolo non è semplice, e il risultato lo potete vedere...)

ho infornato a circa 190°, o meglio, nel forno a gas avrei fatto così, con quello a legna dopo la sfornata del pane.
fatto cuocere per 30 minuti. peccato che lo zucchero in superficie si sia un po' caramellato e il colore non sia venuto omogeneo, ma la cottura è risultata perfetta.
non siamo riusciti ad aspettare che si raffreddasse e l'abbiamo assaggiata prima bollente, poi tiepida e stamattina fredda.
e ora mi spiego perchè la fanno tutti: è una focaccia semplice ma assolutamente deliziosa!

focaccia all'uva

autunno, vendemmia, uva.
e in molti blog trovo questa focaccia all'uva di cui, confesso, non avevo mai nemmeno sentito parlare.
poichè avevo in casa tutto l'occorrente, uva zucchero e burro :-), e ieri per me era giorno di panifica e quindi avrei comunque acceso il forno a legna, ho deciso di colmare questa mia grave lacuna culinaria.
ho preparato come al solito la massa per il pane senza impasto, con lo starter ( pasta di riporto) che tengo in frigo dalla scorsa preparazione.
dalla massa lievitata ho prelevato una quantità di pasta, circa 500 gr, che mi sembrava adeguata a ricoprire una teglia di cm 25x35 per 2 volte.
ne ho steso la metà con le mani oliate sulla teglia, leggermente unta a sua volta. io la stendo lentamente coi polpastrelli dal centro verso l'esterno, lasciando che la pasta si rilassi e si distenda su tutta la superficie.
ho lavato gli acini d'uva( un bel grappolone di uva bianca), li ho aperti a metà e privati dei semi (lavoro certosino, per arrivare alla fine del quale dovevo incentivarmi stivando ogni tanto un acinone nella mia boccuccia ;-))).
ho distribuito l'uva sull'impasto, in modo uniforme, e l'ho spolverata con due cucchiai di zucchero. ho steso su un'altra teglia unta la rimanente pasta poi l'ho ribaltata sulla prima con l'uva ( se trovate un sistema più pratico fatemelo sapere... è stato un vero casino!)
ho sigillato, alla bell'e meglio, i bordi della pasta, fatto le fossette sulla superficie e l'ho irrorata col burro fuso, circa 50 gr e altri 2 cucchiai di zucchero.
ho fatto rilievitare un'oretta, il tempo che il pane in forno cuocesse ( fare foto del pane che cuoce dentro un forno a legna piccolo non è semplice, e il risultato lo potete vedere...)

ho infornato a circa 190°, o meglio, nel forno a gas avrei fatto così, con quello a legna dopo la sfornata del pane.
fatto cuocere per 30 minuti. peccato che lo zucchero in superficie si sia un po' caramellato e il colore non sia venuto omogeneo, ma la cottura è risultata perfetta.
non siamo riusciti ad aspettare che si raffreddasse e l'abbiamo assaggiata prima bollente, poi tiepida e stamattina fredda.
e ora mi spiego perchè la fanno tutti: è una focaccia semplice ma assolutamente deliziosa!

martedì 29 settembre 2009
18
su forum e blog imperversano i lieviti naturali, pasta madre, lievito liquido.
ribalto una pagnotta per volta sulla pala e inforno per 55 minuti ( dopo la prima mezz'ora inverto le posizioni delle pagnotte, ruotandole pure, per farle cuocere in modo uniforme ).
pane nostrum: il mio primo pane con il "criscito" ( ovviamente nel forno a legna!)
su forum e blog imperversano i lieviti naturali, pasta madre, lievito liquido.
lo confesso: la mia innata pigrizia mi inabilita alla cura di una pasta madre( peggio di un cucciolo :-o ), mi manca la pasta madre per preparare quello liquido (ops... che disdetta! ;-D ), l'unico sforzo che mi riesca è quello di lasciare un pugno d'impasto dall'ultima produzione, tenerlo in frigo fino a quella successiva, ottenendo così il famoso criscito, una sorta di coltura di lieviti con cui avviare il pane futuro.
per il mio primo tentativo ho lasciato questa palla di impasto lievitato dentro un contenitore di plastica con coperchio nel frigorifero per dieci giorni ( in realtà me l'ero proprio scordata...). quando l'ho ripresa in mano era acida e si sentiva da lontano... indecisa se gettarla o meno, ho pensato di nutrirla e studiarne l' evoluzione ( piero angela, ma chi te vede???).
ho aggiunto un pugno di farina e un po' d'acqua al blog fetido, impastato un pochino, richiuso il recipiente e rimesso in frigo, altra settimana.
lo riprendo in mano: aspetto ottimo, di pasta molto morbida ma affatto maleodorante.
decido di fare una prova.
1500 gr farina 0
45 gr sale
1050 acqua
impasto tutto con una forchetta velocemente, solito pappone, metto dentro anche il blobbino di lievito, altra rimestata con forchetta, veloce, copro con strofinaccio umido e lascio lievitare a temperatura ambiente.
ci ha messo un bel po', da metà mattina a pomeriggio inoltrato, a lievitare.
però è cresciuta, e pure tanto, anzi benissimo!.
divido l'impasto in 4 parti, faccio le pieghe, aggiusto la forma, arrotondandola con le mani ben infarinate, poi metto ogni pagnotta in uno strofinaccio insemolato.
insemolo bene tutta la pagnotta, e la trasferisco, chiusa nello strofinaccio, in una insalatiera di plastica dal fondo stretto e il bordo alto( quelle usa e getta, solo che a casa mia non si getta niente se non rotto o consunto) e lascio a rilievitare ancora un paio d'ore.
accendo il pizza party, il mio forno a legna, e lo lascio scaldare per 40 minuti: voglio il fondo bene caldo.
una volta che il fondo è in temperatura( i refrattari alla base dello sportello sono caldi ) sposto di lato le braci, piazzo lo spartifiamma e pulisco il piano di cottura, poi lascio aperto lo sportello fino a che il termostato segna 250°, per evitare che la crosta superiore del pane si bruci.
ribalto una pagnotta per volta sulla pala e inforno per 55 minuti ( dopo la prima mezz'ora inverto le posizioni delle pagnotte, ruotandole pure, per farle cuocere in modo uniforme ).
a cottura ultimata sforno le pagnotte, pesano intorno ai 700 gr l'una, e le lascio sfreddare sulla gratella ...anche se tutti in famiglia vorremmo addentarle, sentendone il profumo!
sarà la botta di fondoschiena dei principianti, ma una volta tagliato abbiamo mangiato il classico pane fatto in casa dalla nonna, con quel buon profumo di antico ( mi spiace, lievito di birra... non ti compro più!) e la consistenza perfetta, la giusta umidità, la totale assenza di retrogusto di lievito.
per fortuna le pagnotte erano quattro, così, nonostante l'assalto immediato alle vettovaglie, abbiamo potuto constatare che dopo diversi giorni è ancora buonissimo e affatto raffermo.
una bella fettona con miele vergine...
ed eccolo dentro su coffinu, il cesto con coperchio, usato in passato come portapane e intrecciato con giunco, asfodelo e panno dalle mani fatate delle maestre cestinaie di sinnai.
un vero capolavoro!
martedì 8 settembre 2009
4
che profumo inimitabile, quello del pane appena sfornato... e che soddisfazione lo scrocchiare della crosta, cotta alla perfezione, sotto i denti!
ieri sera ho messo nella ciotola mezzo kilo di farina 00, il sale, 15 grammi, ho sciolto 2 grammi di lievito di birra, un pizzichino, in 350 grammi di acqua fresca dal rubinetto, e l'ho mescolata un po' alla farina con una forchetta.
ho messo un coperchio sulla ciotola col miscuglio informe, e l'ho lasciato riposare tutta la notte.
stamattinata, ho infarinato un vassoio, ci ho versato l'ammasso di pasta lievitata, ho fatto le pieghe, ho preparato una teglia da forno tonda, che serve solo a tenere in forma il pane, coperta da uno strofinaccio ben insemolato e ci ho messo dentro l'impasto-non impasto. l'ho spolverato con altra semola e ho chiuso lo strofinaccio sul pane, lasciandolo a riposare nuovamente.
intanto ho acceso il fuoco al centro del pavimento del mio forno a legna pizza party, l'ho fatto scaldare per ben 50 minuti, intanto che l'impasto rilievitava.
quando la temperatura mi è parsa perfetta (il termostato segnava 250°, ma mi fido più della mia mano, toccando il fondo (sotto) del forno era più che tiepido.) ho spostato le braci senza fiamma a destra del forno, ho posizionato lo spartifiamma e, dopo aver accuratamente spazzato la cenere, ho ribaltato il pane dallo strofinaccio sulla pala, soffiato via un po' di semola, e l'ho infornato.
chiusi sportello e comignolo, ho lasciato cuocere il pane per 50 minuti.
eccolo, raffreddato e tagliato: la crosta dello spessore giusto, croccantissima, la mollica cotta perfettamente...
sbranato...

in questo video potete vedere la versione a lievitazione veloce
http://www.youtube.com/watch?v=cfMjHBObUJQ
pane senza impasto cotto nel forno a legna pizza party
che profumo inimitabile, quello del pane appena sfornato... e che soddisfazione lo scrocchiare della crosta, cotta alla perfezione, sotto i denti!
ieri sera ho messo nella ciotola mezzo kilo di farina 00, il sale, 15 grammi, ho sciolto 2 grammi di lievito di birra, un pizzichino, in 350 grammi di acqua fresca dal rubinetto, e l'ho mescolata un po' alla farina con una forchetta.
ho messo un coperchio sulla ciotola col miscuglio informe, e l'ho lasciato riposare tutta la notte.
stamattinata, ho infarinato un vassoio, ci ho versato l'ammasso di pasta lievitata, ho fatto le pieghe, ho preparato una teglia da forno tonda, che serve solo a tenere in forma il pane, coperta da uno strofinaccio ben insemolato e ci ho messo dentro l'impasto-non impasto. l'ho spolverato con altra semola e ho chiuso lo strofinaccio sul pane, lasciandolo a riposare nuovamente.
intanto ho acceso il fuoco al centro del pavimento del mio forno a legna pizza party, l'ho fatto scaldare per ben 50 minuti, intanto che l'impasto rilievitava.
quando la temperatura mi è parsa perfetta (il termostato segnava 250°, ma mi fido più della mia mano, toccando il fondo (sotto) del forno era più che tiepido.) ho spostato le braci senza fiamma a destra del forno, ho posizionato lo spartifiamma e, dopo aver accuratamente spazzato la cenere, ho ribaltato il pane dallo strofinaccio sulla pala, soffiato via un po' di semola, e l'ho infornato.
chiusi sportello e comignolo, ho lasciato cuocere il pane per 50 minuti.
eccolo, raffreddato e tagliato: la crosta dello spessore giusto, croccantissima, la mollica cotta perfettamente...
sbranato...

in questo video potete vedere la versione a lievitazione veloce
http://www.youtube.com/watch?v=cfMjHBObUJQ
lunedì 10 agosto 2009
8
'a criatura ha prodotto... ( il forno, terza puntata)
ebbene si, il mio bambino oggi ha sfornato due bei pagnottoni da 800 gr l'uno, una focacciona al rosmarino e mistospezie (entrambe preparate con la ricetta del pane senza impasto, di cui potete trovare video e ricetta su youtube, ma c'è anche quella di cindystar, su cookaround),e una teglia di melanzane arrosto.
il tutto col consumo di 6, dico sei, pezzetti di legno ( certo di qualità, legna per pizzerie) di una trentina di cm per 5 di diametro: pesati, 2 kg di legna, ben 40 centesimi ( il conto della serva ;-)
posizionando il fuoco su un lato del forno e non sul fondo, come ho fatto io oggi, ci si possono cuocere contemporaneamente 3 pagnotte.

sono incredula e stracontenta!!!
eccola, 'a criatura' e mammà...
ed ecco anche la sua produzione.
posizionando il fuoco su un lato del forno e non sul fondo, come ho fatto io oggi, ci si possono cuocere contemporaneamente 3 pagnotte.
prova assaggio... uhmmmm... deliziosa!
la focaccia è pericolosissima per il punto-vita. un morso tira l'altro... aiuto, non si riesce a smettere!
(ops... ho dimenticato di fare le fossette alla focaccia... è finita lo stesso;-)
questo forno sarà la mia rovina! e allora... muoia sansone con tutti i filistei... (nel senso che li inciccio tutti con me! ;-)))

sabato 8 agosto 2009
7

la mia è una versione, se vogliamo dire così "da tutti i giorni". sicuramente più economica di quella con l'agnello o le anguille, ma non per questo meno degna dei nostri palati.
occorrente:
un kg di carrè di suino magro,
1 kg patate,
400 gr farina 00
1 pomodoro fresco
1 pomodoro secco, lavato dal sale e asciugato,
1 spicchio d'aglio,
prezzemolo
sale
olio extravergine d'oliva
esecuzione
impastare la farina con 2 cucchiai d'olio e con acqua tiepida in cui sia stata sciolta una presa abbondante di sale (12 gr), tanta quanta ne servirà per ottenere un impasto sodo più di quello per la pizza.avvolgerlo nella pellicola da cucina e lasciarlo riposare fuori dal frigo.
intanto tagliare la carne a tocchi ( eliminare l'eventuale cotenna), tagliare a fettine molto sottili le patate( se usate la mandolina occhio alle dita...), tritare il resto degli ingredienti e mettere tutto in una terrina, condito con sale e olio, a marinare.
riprendete in mano la pasta, lavoratela un po' per ammorbidirla, staccatene una parte grande come un mandarino, che metterete nella pellicola,e cominciate a stenderla in forma circolare, sottile ma non troppo, diciamo 4/5 mm.
stendetela su una teglia, non unta, di alluminio facendola sbordare abbondantemente.
riempitela col composto di carne e verdure, rivoltate la pasta sbordante la teglia verso l'interno, formando delle pinces il più possibili regolari per restringerne l'imboccatura.
con la pasta avanzata stendere un piccolo disco sottile, del diametro del foro, e posizionatelo sullo stesso, pizzicando assieme i due bordi per sigillarlo.praticate un foro al centro per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura.
infornate a forno caldo a 250° per 15 minuti, abbassate poi a 190/200 per un'ora e mezza, fino alla perfetta doratura della pasta.
proteggete con foglio di alluminio se la superficie tende a scurire troppo.
una volta sfornata, andrebbe avvolta in una tovaglia (pulita) e poi una coperta, così la crosta si ammorbidisce, assorbe l'umidità in eccesso dell'interno e si insaporisce ulteriormente.
andrebbe preparata la mattina per il pranzo, ad esempio, e in questo modo oltretutto rimane caldissima per ore: comodissima se avete ospiti, per non stare a spignattare all'ultimo momento.
piatto corposo e gustoso, è caldamente consigliato ai gaudenti, accompagnato da un buon bicchiere di cannonau.*
qui il video della versione con pecora, patate e carciofi, cotta nel forno a legna pizza party
http://www.youtube.com/watch?v=YPQyveenQHk

la panada campidanese

adoro i piatti della cucina tradizionale, specie quelli della mia regione.
questa è una preparazione che mia nonna ci ammanniva per le feste ( in realtà la preparava piuttosto spesso, ma vivendo noi in un altro paese, capitava di incontrarci solo per le feste o comunque le domeniche, per cui questa per noi era una portata prettamente festiva :-)
questa è una preparazione che mia nonna ci ammanniva per le feste ( in realtà la preparava piuttosto spesso, ma vivendo noi in un altro paese, capitava di incontrarci solo per le feste o comunque le domeniche, per cui questa per noi era una portata prettamente festiva :-)
si lo so, c'è caldo, e accendere il forno non è il massimo della goduria. ma la panada lo è... e la vita è fatta di compromessi...
la mia è una versione, se vogliamo dire così "da tutti i giorni". sicuramente più economica di quella con l'agnello o le anguille, ma non per questo meno degna dei nostri palati.
occorrente:
un kg di carrè di suino magro,
1 kg patate,
400 gr farina 00
1 pomodoro fresco
1 pomodoro secco, lavato dal sale e asciugato,
1 spicchio d'aglio,
prezzemolo
sale
olio extravergine d'oliva
esecuzione
impastare la farina con 2 cucchiai d'olio e con acqua tiepida in cui sia stata sciolta una presa abbondante di sale (12 gr), tanta quanta ne servirà per ottenere un impasto sodo più di quello per la pizza.avvolgerlo nella pellicola da cucina e lasciarlo riposare fuori dal frigo.
intanto tagliare la carne a tocchi ( eliminare l'eventuale cotenna), tagliare a fettine molto sottili le patate( se usate la mandolina occhio alle dita...), tritare il resto degli ingredienti e mettere tutto in una terrina, condito con sale e olio, a marinare.
riprendete in mano la pasta, lavoratela un po' per ammorbidirla, staccatene una parte grande come un mandarino, che metterete nella pellicola,e cominciate a stenderla in forma circolare, sottile ma non troppo, diciamo 4/5 mm.
stendetela su una teglia, non unta, di alluminio facendola sbordare abbondantemente.
riempitela col composto di carne e verdure, rivoltate la pasta sbordante la teglia verso l'interno, formando delle pinces il più possibili regolari per restringerne l'imboccatura.
con la pasta avanzata stendere un piccolo disco sottile, del diametro del foro, e posizionatelo sullo stesso, pizzicando assieme i due bordi per sigillarlo.praticate un foro al centro per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura.
infornate a forno caldo a 250° per 15 minuti, abbassate poi a 190/200 per un'ora e mezza, fino alla perfetta doratura della pasta.
proteggete con foglio di alluminio se la superficie tende a scurire troppo.
una volta sfornata, andrebbe avvolta in una tovaglia (pulita) e poi una coperta, così la crosta si ammorbidisce, assorbe l'umidità in eccesso dell'interno e si insaporisce ulteriormente.
andrebbe preparata la mattina per il pranzo, ad esempio, e in questo modo oltretutto rimane caldissima per ore: comodissima se avete ospiti, per non stare a spignattare all'ultimo momento.
piatto corposo e gustoso, è caldamente consigliato ai gaudenti, accompagnato da un buon bicchiere di cannonau.*
qui il video della versione con pecora, patate e carciofi, cotta nel forno a legna pizza party
http://www.youtube.com/watch?v=YPQyveenQHk

venerdì 7 agosto 2009
2
no, ancora niente foto del mio... queste sono foto tratte dal sito del venditore.
ora che è finalmente al suo posto, ho deciso di "incignare" il nuovo forno pizza party.
oggi ho provato la cottura del pane (con 1 kg. di farina 00) e della pizza ( 1 kg. di manitoba).
:-S
da calibrare entrambi...
il pane era troppo cotto nella parte superiore e poco nel fondo. però gonfissimo e bello croccante, e con un buon profumino di legna.
le pizze: cornicione gonfio, ma... una pizza mi è venuta biscottata, due discrete, due le ho massacrate incollandole alla pala... :-(
il sapore di tutto era ottimo, l'aspetto non proprio da immortalare... infatti ve l'ho risparmiato ;-)
per essere una neofita di forni a legna credo mi sia andata perfino bene, inoltre conto di esercitarmi parecchio. ma prima di poter invitare qualcuno al mio primo pizza-party con forno a legna passerà un po' di tempo, temo...
il forno, seconda puntata
no, ancora niente foto del mio... queste sono foto tratte dal sito del venditore.
ora che è finalmente al suo posto, ho deciso di "incignare" il nuovo forno pizza party.
oggi ho provato la cottura del pane (con 1 kg. di farina 00) e della pizza ( 1 kg. di manitoba).
da calibrare entrambi...
il pane era troppo cotto nella parte superiore e poco nel fondo. però gonfissimo e bello croccante, e con un buon profumino di legna.
le pizze: cornicione gonfio, ma... una pizza mi è venuta biscottata, due discrete, due le ho massacrate incollandole alla pala... :-(
il sapore di tutto era ottimo, l'aspetto non proprio da immortalare... infatti ve l'ho risparmiato ;-)
per essere una neofita di forni a legna credo mi sia andata perfino bene, inoltre conto di esercitarmi parecchio. ma prima di poter invitare qualcuno al mio primo pizza-party con forno a legna passerà un po' di tempo, temo...
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