Visualizzazione post con etichetta quella gran manna della pentola a pressione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta quella gran manna della pentola a pressione. Mostra tutti i post

giovedì 7 aprile 2011

11

pollo all'arancia e curcuma in pentola a pressione



ingredienti per quattro porzioni

un pollo da 1200 gr ( o quattro quarti posteriori)
due arance (succo e scorza)
un cucchiaio curcuma
un cucchiaino misto spezie per coucous
uno spicchio d'aglio
pepe
sale
un cucchiaio di capperi
chiodi di garofano
bacche di ginepro
una foglia d'alloro
olio extravergine d'oliva.

lavare il pollo, spellato e diviso in pezzi.
rosolarlo accuratamente nella pentola a pressione con tre cucchiai d'olio.
aggiungere in pentola l'aglio e gli altri odori, spolverare con le spezie e lasciar insaporire per qualche minuto.
salare e pepare, quindi sfumare con il succo dell'arancia e mettere in pentola anche le scorzette a filetti dell'arancia (per fare meno fatica potete usare il rigalimoni) e i capperi.

chiudere la pentola , portarla in pressione, e dal momento del fischio spostarla sul fornello più piccolo a fiamma bassissima e lasciar cuocere per quindici minuti.

una volta trascorso quasto tempo sfiatare la pentola, estrarne la carne e disporla su un piatto da portata precedentemente scaldato e tenerla in caldo.

intanto riportare ad ebollizione l'intingolo di cottura nella pentola, spolverarlo con un cucchiaio di farina e farlo addensare mescolando con una frusta.
versarlo sulla carne e servirla immediatamente.

piatto allo stesso tempo saporito ma leggero, ottimo accompagnato da riso basmati bianco o un buon purè di patate.

lunedì 17 maggio 2010

6

misto di cereali ai profumi dell'orto



questo piatto leggero, fresco e molto semplice, oltre ad essere un gustoso primo piatto caldo, è perfetto anche per un buffet, preparato in anticipo e servito freddo. una alternativa alla solita insalata di riso o di pasta.

per 4 persone
200 gr cereali precotti misti
2 zucchine
1 pomodoro maturo ma molto sodo
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
basilico
prezzemolo
sale

lessare i cereali in acqua salata per 14 minuti (8 se in pentola a pressione).
tagliare a dadini le zucchine e i pomodori, tritare l'aglio, e mettere il tutto sul fuoco in tegame con un giro d'olio.
far cuocere le verdure per una decina di minuti, rimestando spesso per farle dorare uniformemente.
unire i cereali alle verdure, sempre mescolando, e portare a cottura il tutto, aggiungendo all'occorrenza qualche mestolo di acqua calda.
aggiungere in tegame il basilico e il prezzemolo tritati, aggiustare di sale, lasciar insaporire ancora un minuto e servire.

piatto ottimo sia caldo che freddo.


lunedì 19 aprile 2010

13

spezzatino rapido di tacchino con carote e patate, cotto in pentola a pressione



capita a volte, avendo poco tempo a disposizione, che rinunciamo ad un pasto come si deve, ripiegando su alimenti non proprio salutari o che comunque non soddisfano il nostro bisogno di cibo sano e saporito assieme.

con questo piatto unico, in meno di quindici minuti porteremo in tavolo primo secondo e contorno caldi, saporiti, poco calorici e colorati, appagando oltre a fame e gusto anche la vista ;)

per quattro persone
un'anca di tacchino ( o un pezzo di fesa) spellata e disossata, di circa 8oo gr
1 cipolla piccola
4 patate medie
4 carote medie
misto erbe e spezie per arrosti
2 bacche di ginepro
2 chiodi di garofano
mezzo bicchiere di vino bianco
olio
sale
1 cucchiaio maizena


tagliate la carne a tocchetti di media grandezza (io mi regolo tagliando dei cubetti di circa 4 cm di lato)e fatela rosolare in pentola a pressione con poco olio.
nel frattempo pelate e tagliate a pezzi anche le verdure.
quando la carne sarà ben rosolata ( basteranno pochi minuti) sfumate col vino, quindi aggiungete in pentola gli odori, le verdure e il sale.
mescolate accuratamente, aggiungete una tazzina da caffè di acqua e chiudete la pentola.
portatela in pressione su fiamma alta e, dal momento del fischio, spostatela sul fornello più piccolo con la fiamma al minimo, e lasciate cuocere per 7 minuti.
spegnete il gas, sfiatate la pentola e con una schiumarola estraetene la carne e le verdure , ponendole in una pirofila.
rimettete la pentola sul fuoco e portate a bollore il fondo di cottura, spolveratelo con un cucchiaio di maizena, mescolando velocemente con una frusta perchè non si formino grumi.
dopo un minuto la salsina si sarà addensata.
irrorate con questa lo spezzatino e servitelo immediatamente.

giovedì 15 aprile 2010

17

fresellina integrale con zuppa di cannellini



un piatto unico rustico, contadino, semplice e minimalista, ma allo stesso tempo molto saporito e sano.
i cannellini andrebbero cotti nell'apposito orciolino, nel focolare di fianco alla fiamma.
io ho risolto con la più pratica pentola a pressione ;)

per 4 persone
200 gr fagioli cannellini secchi
1 pomodoro secco
1 foglia di alloro
una foglia di salvia
un rametto di rosmarino
uno spicchio d'aglio
sale
olio extravergine d'oliva
peperoncino rosso piccante in polvere

mettere in ammollo i fagioli secchi dalla sera precedente, per almeno 12 ore.
scolarli dal liquido di ammollo e metterli in pentola a pressione con il pomodoro secco, l'aglio e le erbe aromatiche( se le mettete in un sacchetto di garza eviterete di trovarvi a scartare gli aghi di rosmarino dal piatto per tutta la durata del pasto ). coprirli con acqua fino a tre dita sopra il livello dei fagioli.
chiudete la pentola, mettetela sul fuoco e, dal momento del fischio, trasferitela sul fornello più piccolo a fiamma minima e fate cuocere i fagioli per mezzora.
sfiatate la pentola, apritela e salateli, lasciandoli insaporire per una decina di minuti.

disponete sul fondo di ogni piatto una fresella, versateci sopra un paio di mestoli di zuppa di cannellini bollente, con abbondante brodo di cottura. il brodo servirà a "spugnare" la fresellina e renderla, pur rimanendo di una piacevole croccantezza, facilmente masticabile.
ogni commensale a piacere condirà con una spolverata di peperoncino e un giro d'olio.

le freselline di grano duro integrale arrivano direttamente dalla campania, regalo di una suocera sempre molto attenta e generosa. la mia.
grazie melania!

mercoledì 31 marzo 2010

15

lenticchie rosse in umido in pentola a pressione



5oo gr lenticchie rosse secche
1 spicchio d'aglio
mezza cipolla bianca piccola
una carota
mezzo pomodoro secco
una foglia d'alloro
olio extravergine d'oliva
sale

nella pentola a pressione con tre cucchiai d'olio rosolare l'aglio, la cipolla, la carota e il pomodoro tritati. mettere in pentola e rosolare anche le lenticchie, precedentemente sciacquate. versare tanta acqua calda da ricoprire le lenticchie di 5 cm, aggiungere la foglia d'alloro, mescolare e chiudere la pentola.
dal momento del fischio spostare la pentola sul fornello più piccolo, con la fiamma a minimo per 25 minuti (le istruzioni sulla confezioni dicevano 15 minuti, ma a me le lenticchie piacciono leggermente stracotte, quando non sono più sode ma nemmeno una purea, voi fate a vostro gusto).
sfiatare la pentola, salare, mescolare accuratamente le lenticchie e impiattarle caldissime.

io le ho servite accompagnate da fette di pane ai semi di girasole, fatto con le farine della lidl complete di lievito naturale ( pasta acida), e una spolverata di peperoncino piccante.

lunedì 29 marzo 2010

30

crema mou con la pentola a pressione



per due barattoli di crema ( quelli di marmellata da 400 gr.)
un litro di latte
330 gr zucchero semolato

in una pentola d'acciaio inox, dai bordi alti e di buon spessore, faccio sobbollire per un'ora e passa ( finchè si riduce ad un terzo circa) il latte con lo zucchero.

se vi fermate qui avrete un ottimo latte condensato home-made.

invaso il liquido di un bel color paglierino in due barattoli da marmellata con la chiusura a capsula.
intanto che invasate, ricordate di mettere un cucchiaino di metallo nel barattolo: eviterete che lo sbalzo di temperatura possa crepare il vetro. levatelo alla fine dell' operazione d'invasamento.
tappati i barattoli, poi li metto in pentola a pressione, avvolti in canovacci da cucina.
riempio la pentola d'acqua calda fin sotto al bordo dei barattoli, quindi la porto in pressione e faccio cuocere per 45 minuti dall'inizio del fischio, sul fornello più piccolo con gas a minimo.
lascio raffreddare i barattoli nell'acqua, quindi li apro, e assaggio.
questa crema si usa nelle farce delle torte, addizionata a panna montata, ricotta, mascarpone, formaggio spalmabile tipo philadelphia, e quant'altro vi suggerisca la vostra fantasia.
io l'ho messa dentro i tortelli dolci ( o raviole).
si conserva a lungo in frigo.
sempre che resistiate al primo cucchiaino....

p.s. ho fatto due calcoli... 221 calorie per 100 gr di mou ( meno di una panna cotta).
l'importante è non farsi fuori l'intero barattolo tutto d'un colpo ;)


p.p.s. - leggo che siete in tante a temere la pentola a pressione, sono stupita!

prima di tutto le nuove pentole hanno 3 valvole di sicurezza di cui una in gomma, che fa uscire il vapore dalla pentola in sicurezza in caso di pressione eccessiva: non può proprio scoppiare.

secondo, la pentola a pressione consente di risparmiare tempo, fatica e gas. altro che anni 70: questo è il periodo giusto per rispolverarla o deciderne l'acquisto( compratela pure economica, non cambierà la resa, credetemi ;) )

inoltre vi ritroverete a poter cucinare in casa tante preparazioni che per problemi di tempo riservate ai giorni di festa, oppure acquistate già pronte.
un esempio su tutti: potrete gettare via una volta per tutte il mefitico dado per brodo, pieno di glutammato, e che la carne l'ha vista solo in foto, e pure da lontano!
con la pentola a pressione basta mezz'ora per preparare un eccellente brodo di carne, e una decina di minuti per quello vegetale, per non parlare di legumi e carni.

e non dimenticate la mou... :D

meditate, gente, meditate!

venerdì 12 marzo 2010

15

zuppa di cereali misti e ceci



per quattro fondine
gr 300 ceci secchi
gr 125 cereali misti precotti (farro perlato, orzo perlato, grano kamut, avena, riso thai rosso integrale)
olio extravergine d'oliva
sale
peperoncino in polvere
spicchio d'aglio,
una foglia di alloro
una foglia di salvia
un rametto di rosmarino
un pomodoro secco


cuocere i ceci, previo ammollo di 12 ore, in pentola a pressione per 45 minuti con uno spicchio d'aglio, una foglia di alloro, una di salvia, un rametto di rosmarino e un pomodoro secco, coperti da 3 dita d'acqua.
sfiatare la pentola, levare il coperchio,salare e levare dalla pentola gli odori.
riportare i ceci a bollore, aggiungervi i cereali e farli cuocere per una quindicina di minuti, controllando il grado di cottura dei chicchi.
servire bollente con un giro d'olio e una spolverata di peperoncino rosso macinato.

mercoledì 10 marzo 2010

25

patate coi carciofi



un gustosissimo primo piatto, o un sostanzioso contorno, scegliete voi, in meno di dieci minuti dalla dispensa al piatto.

per 4 porzioni
800 gr patate
2 carciofi
1 spicchio d'aglio tritato
un cucchiaino prezzemolo tritato
olio
sale

sbucciate le patate e tagliatele in tocchi, pulite i carciofi dalle foglie esterne piu dure, sbucciate anche i gambi e tagliate tutto a fettine abbastanza sottili.
mettete tutto nella pentola a pressione con l'aglio, il prezzemolo, una presa di sale, un giro d'olio ( tre cucchiai basteranno) e una tazza da tè di acqua.
date al tutto una bella rimestata e incoperchiate la pentola.
mettete a cuocere su fiamma alta e, dal momento del fischio, spostate la pentola sul fornello più piccolo con fiamma al minimo, e fate cuocere per 5/6 minuti.
levare la pentola dal fuoco, far condensare il vapore mettendo la pentola nel lavello e lasciando scorrere sul coperchio un filo di acqua fresca finchè il pirulino del vapore si abbasserà.
a questo punto potete aprire la pentola, levare le patate e disporle su un piatto da portata: pronte da gustare!

sabato 20 febbraio 2010

20

risotto con zafferano e mascarpone





per 6 persone
500 gr riso arborio
1,250 l. acqua
250 gr mascarpone
2 bustine zafferano
sale


nella pentola a pressione portare a bollore l'acqua salata, mettere a cuocere il riso, mescolarlo e incoperchiare la pentola.
dal momento del fischio, spostare la pentola sul fornello più piccolo e mettere la fiamma al minimo, lasciando cuocere per 9 minuti.
passato questo tempo, mettere la pentola nel lavello e far condensare il vapore lasciando colare un filo di acqua fredda sul coperchio, finchè il pirulino non si sarà abbassato.
aprire la pentola, mettere il mascarpone e lo zafferano, e mescolare per bene. lasciar mantecare il riso per due minuti prima di servirlo.

semplice, veloce, delicato ma non troppo



questa ricetta partecipa alla raccolta

ORO nel PIATTO. 1000 e una ricetta con lo ZAFFERANO


indetta da federica, sul blog note di cioccolato

mercoledì 17 febbraio 2010

13

rollè di tacchino con ortiche e pancetta



dopo gli esperimenti con le ortiche nella preparazione dei primi piatti , ho voluto cimentarmi in quelle a base di carne.
ho optato per la carne bianca, la mia preferita, per l'esattezza il tacchino, dal sapore abbastanza neutro, che non copre quello dell'ortica.

occorrenti per 4 persone
un pezzo intero di petto di tacchina, compreso di pelle ( circa 600 gr)*
un etto di pancetta arrotolata piuttosto grassa, a fette sottili
un mazzetto di foglie d'ortica fresche, lavate e asciugate
1 spicchio d'aglio
2 bacche di ginepro
2 chiodi di garofano
olio
sale
1 bicchiere di vino bianco secco ( io ho usato il Nasco di cagliari, molto aromatico)

battere leggermente la carne col batticarne, per appiattirla, stando attenti a non rovinare la pelle.
stendere sulla carne uno strato di fettine di pancetta e in mezzo il mazzetto di foglie d'ortica.
arrotolare e legare strettamente la carne con spago da cucina, facendo in modo che il rollè risulti interamente racchiuso dentro la pelle del tacchino.
rosolarlo ora in pentola a pressione, con un generoso giro d'olio, rigirandolo spesso perchè colorisca in modo uniforme, senza bucare la pelle.
aggiungere lo spicchio d'aglio e le spezie , il sale e quindi sfumarlo con il bicchiere di vino bianco.
chiudere la pentola, e dal fischio far cuocere per 30 minuti a fiamma bassissima.
a fine cottura sfiatare la pentola, estrarre la carne, levare lo spago e affettarla ( fette di circa mezzo centimetro).
disporla su un piatto da portata precedentemente scaldato e irrorarla col fondo di cottura della carne passato al setaccio.
servire ben caldo.

* se non avete a disposizione un pezzo di petto con la pelle, potete fasciare il rollè con altre fette di pancetta, diminuendo la quantità di sale in cottura.


l'ortica regala alla carne un che di piccantino piacevolissimo, la pancetta aggiunge quel filo di grasso e di sapore di cui la carne di tacchino è povera: l'insieme è decisamente gradevole.

mercoledì 10 febbraio 2010

16

arista al latte coi funghi




questa ricetta me l'ha passata la mia amica rita, la stessa che mi ha passato questi meravigliosi biscotti .
io ho solo aggiunto un po' di spezie.
grazie rita: è fantastica!!!!

occorrenti per 6 porzioni:
arista di maiale ( un chilogrammo circa)
500 gr funghi champignons
2 spicchi d'aglio
1 bicchiere di latte
olio
sale
un cucchiaio di prezzemolo tritato
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
mezzo cucchiaino di noci moscate in polvere
un cucchiaio di farina

legate l'arista ben stretta con lo spago da cucina e fatela rotolare coi palmi delle mani sul piano di lavoro per arrotondarne la forma ed ottenere così delle belle fette tonde.
rosolarla con cura in pentola a pressione con un fondo d'olio, aggiungere uno spicchio d'aglio schiacciato che leverete dopo qualche minuto, quindi salarla, speziarla e irrorarla col latte.
incoperchiate la pentola e dal momento del fischio fate cuocere a fiamma bassissima per mezz'ora.
intando saltate i funghi, ben lavati e affettati spessi, nel tegame con olio, sale, aglio e prezzemolo tritati.
cuoceteli finchè saranno teneri ma ben sodi.
quando la carne sarà cotta, sfiatate la pentola, estraetene la carne, che terrete in caldo, e passate al setaccio il fondo di cottura.
versatelo ora nel tegame coi funghi e fate cuocere qualche minuto, sempre rimestando e facendo addensare la salsa, spolverandola col cucchiaio di farina.
ora affettate la carne, circa mezzo cm di spessore, disponetela sul piatto da portata caldo, formando una corona con le fette leggermente accavallate l'una sopra l'altra.
irrorate la carne con la salsa e i funghi, mettete al centro un buon purè di patate e avrete un piatto completo veramente ottimo e raffinato.



venerdì 5 febbraio 2010

17

arrosto di maiale con salsa agli asparagi




un bel pezzo di arrosto di coscia di maiale (il mio kg.1,200, l'ho legato per mantenerlo un po' in forma)
un mazzetto di asparagi selvatici
due spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio extravergine d'oliva
sale

asciugate bene la carne con la carta da cucina.
ponetela a rosolare nella pentola a pressione con un giro d'olio, fino a quando sarà ben dorata da tutti i lati ( giratela con l'aiuto di una spatola, ma non pungetela con la forchetta, per non disperderne i succhi).
aggiungete in pentola l'aglio sbucciato e schiacciato, rosolatelo appena e poi eliminatelo.
sfumate l'arrosto col vino, fatelo evaporare quindi aggiungete in pentola, dopo aver salato la carne , mezzo bicchiere d'acqua calda, chiudetela e, dal momento del fischio, fate cuocere per 50 minuti a fiamma bassissima.
terminata la cottura, fate condensare il vapore mettendo la pentola nel lavello e facendo scorrere un filo di acqua fredda sul coperchio: quando il pirulino della pentola sarà sceso apritela ed estraetene la carne.
tagliatela in fette non troppo spesse, disponetela su un piatto da portata e tenetela in caldo.
lavate gli asparagi, eliminate la parte legnosa e frullateli nel mixer con un goccio d'olio, fino a ridurli a una crema.
versarla nella pentola, unendola al fondo di cottura della carne, aggiustando di sale. se necessario addensate la salsina aggiungendo una spolverata di farina e facendola sobbollire per qualche minuto.
irrorate con questa la carne e servitela imediatamente ben calda.

una pietanza dal gusto molto delicato, senza aggiunta di odori o spezie per poter apprezzare al massimo il sapore degli asparagi selvatici.
relativamente povera di grassi, facilmente digeribile, si accompagna bene con un contorno di patate arrostite o in purea.



martedì 19 gennaio 2010

10

pasta e fagioli ricca con la 'nduja


ricca di sapore, ma dal procedimento molto semplice.

per quattro persone
gr 250 fagioli cannellini secchi
un pomodoro secco lavato dal sale
una cotenna di prosciutto crudo
1 foglia di alloro
un rametto di rosmarino
una foglia di salvia
uno spicchio d'aglio
'nduja calabrese a piacere
150 gr pasta mista


mettere a bagno i fagioli in acqua fredda dalla sera precedente ( 12 ore).
in pentola a pressione mettere i fagioli scolati dall'acqua dell'ammollo, la cotica tagliata a listarelle spesse, tutti gli odori e ricoprire il tutto con tanta acqua quanta ne occorre per stare al livello di due dita sopra i fagioli.
non mettere il sale, che renderebbe i legumi duri.
incoperchiare la pentola, portarla in pressione, e trasferitala sul fornello più piccolo a fiamma minima, cuocere per 45 minuti dal momento del fischio.
a cottura ultimata, sfiatare la pentola, aggiungere alla zuppa una generosa presa di sale, due cucchiai d'olio d'oliva e aspettare almeno una decina di minuti che il tutto s'insaporisca per bene.
a parte cuocere la pasta a circa metà cottura, scolarla e quindi trasferirla in un tegame con i fagioli, tenendo via una tazza d'acqua di cottura della pasta da aggiungere se occorre alla zuppa.
portare a termine la cottura, rimestando spesso perchè non attacchi sul fondo della pentola.
una volta che la pasta risulti cotta, incoperchiare e lasciar stufare qualche minuto, prima di servire.
portare in tavola la 'nduja, che ognuno aggiungerà a piacimento nel proprio piatto.

grazie al nostro amico mimmo, noi possiamo gustare una 'nduja artigianale calabrese da leccarsi i baffi: una punta di cucchiaino disciolta nella zuppa incendia( e non in senso figurato :D) il palato di un gusto prelibato!


giovedì 14 gennaio 2010

13

tacchino al liquore di mirto



ingredienti per 4 persone

una coscia e un'anca di tacchino ( circa 1300 gr) lavate e spellate
100 gr di pancetta arrotolata grassa
due spicchi d'aglio
un rametto di rosmatino
un cucchiaio di insaporitore per arrosti in polvere ( misto erbe aromatiche e spezie)
olio extravergine d'oliva
2 bicchierini di liquore di mirto


avvolgere con la pancetta la carne ( l'anca l'ho disossata, la coscia no), dopo averla abbondantemente spolverata col misto di erbe e spezie.
legarla accuratamente con lo spago da cucina e porla a rosolare nella pentola a pressione con qualche cucchiaio d'olio.
farla dorare perfettamente su tutti i lati, avendo cura di non bucarla con la forchetta.
aggiungere in pentola gli spicchi d'aglio interi e il rosmarino e dopo qualche minuto sfumare col mirto.
salare generosamente ( il liquore di mirto è piuttosto dolce), far insaporire ancora qualche minuto, aggiungere mezzo bicchiere di acqua bollente, quindi incoperchiare la pentola, mandarla in pressione e, dopo averla trasferita sul fornello più piccolo con fiamma a minimo, cuocere la carne per 30 minuti dal momento del fischio.
a cottura ultimata, sfiatare la pentola ed estrarre la carne.
liberarla dallo spago, tagliarla a fette piuttosto alte e disporla in una pirofila.
far ridurre sul fuoco per qualche minuto il fondo di cottura, quindi irrorare con questo la carne, che verrà lasciata riposare per una decina di minuti, affinchè l'intingolo la insaporisca per bene .
passarla al microonde per qualche minuto prima di servire ben calda.

è da un po' che mi ripromettevo di cucinare la carne utilizzando il liquore di mirto, dopo la felice riuscita del tentativo fatto con le bacche.
il risultato è andato decisamente oltre le aspettative: promosso a pieni voti da tutta la famiglia!


martedì 22 dicembre 2009

13

fusi di tacchino al marsala


per 4 persone

2 fusi di tacchino spellati e lavati
mezzo bicchiere di ottimo marsala secco
aglio e cipolla tritati
2 o 3 bacche di ginepro
1 foglia alloro
1 foglia di salvia
1 rametto di rosmarino
2 o 3 chiodi di garofano
pepe
sale
olio extravergine d'oliva.

nella pentola a pressione con un giro d'olio rosolare accuratamente i fusi di tacchino da tutte le parti.
quando la carne sarà ben dorata aggiungere tutti gli odori e far rosolare ancora per qualche minuto.
sfumare col marsala, salare, pepare e aggiungere mezzo bicchiere di acqua bollente. dopo aver accuratamente mescolato il tutto, chiudere la pentola, mandarla in pressione.
dal momento del fischio trasferirla sul fornello più piccolo con la fiamma al minimo, e lasciar cuocere per quaranta minuti.
passato questo tempo, sfiatare la pentola, aprirla ed estrarre la carne.
disporla su un piatto da portata caldo, dividendo ogni fuso in due porzioni, e tenerla in caldo..
passare al setaccio il fondo di cottura della carne, farlo eventualmente ridurre qualche minuto sul fuoco a fiamma vivace, e irrorare con questo intingolo la carne tenuta in caldo.
servire immediatamente.

questo piatto semplice e leggero è anche molto saporito e digeribile.
ottimo servito con un'insalata mista fresca o degli spinaci all'agro.

lunedì 30 novembre 2009

10

arrosto morto con crema di carciofi



per quattro porzioni

800 gr arista di maiale
4 carciofi in spicchi
1 spicchio d'aglio
sale
pepe
olio extravergine d'oliva

rosolare l'arista con un po' d'olio in pentola a pressione, aggiungere l'aglio e i carciofi.
far rosolare ancora qualche minuto per far insaporire, salare e pepare, aggiungere una tazzina da caffè di acqua calda e chiudere la pentola.
dal momento del fischio spostarla sul fornello più piccolo, a fuoco minimo, e far cuocere per 30 minuti.
levare la carne dalla pentola, dopo averla sfiatata, e affettarla in fette da 1 cm.
disporre sul piatto da portata caldo, frullare il fondo di cottura coi carciofi con un cucchiaio di olio crudo e nappare con questa salsa la carne.
servire immediatamente.





p.s. nonostante il colorino indecoroso della salsina, il gusto è davvero ottimo ;)

lunedì 23 novembre 2009

10

rollè di tacchino con castagne e funghi



dal momento che mi sono state regalate delle ottime castagne, appena raccolte in montagna, ho deciso di darmi agli esperimenti.
premetto che fino alle reginette dello scorso post non ero mai andata oltre alle caldarroste o alle castagne lessate, con un unico tentativo, peraltro felice, di marmellata.
ma poichè mi sentivo particolarmente ispirata, nessuno tra i piedi a distrarmi (che lusso!) mi son data al pasticciamento lento e accurato, a quella che io definisco la cucina zen.
andando un po' a naso, ho cercato di trovare in quel pozzo di san patrizio del mio frigo degli ingredienti che si sposassero felicemente con le castagne ed ho raggranellato questi, che mi sembravano adatti.

per 4 porzioni

un'anca di tacchino da 800 gr
4 fette prosciutto crudo un po' grasso
300 gr funghi misti
una trentina di castagne
1 spicchio d'aglio
mezzo bicchiere di vino passito da dessert ( io ho usato l'angialis, della cantina argiolas di serdiana)
1 foglia di alloro
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
sale
pepe
olio extravergine d'oliva


per prima cosa incidere le castagne e metterle in microonde per 4 minuti, levarle dal forno e stando attenti a non scottarsi, pelarle dalla buccia e dalla pellicina, che verranno via facilmente.
sbriciolarne una decina e tenere da parte le restanti.
lavare, asciugare con cura l'anca di tacchino e disossarla, cercando di mantenere intatta la pelle.
aprire la carne, coprire con della pellicola da cucina e batterla con un batticarne per appiattirla e allargarla quanto più possibile, cercando di darle una forma regolare.
sfregare la superficie con l'aglio, coprirla con le fette di prosciutto, le castagne sbriciolate e arrotolarla strettamente, cercando di chiuderla a pacchetto con la pelle.
legarla ben stretta con spago da cucina.
nella pentola a pressione scaldare 4 cucchiai d'olio, far rosolare il rotolo, avendo cura di girarlo da ogni parte, utilizzando solo delle spatole per evitare di forarlo e causarne la perdita dei succhi.
aggiungere l'aglio sfilettato e rosolare ancora un po'.
sfumare col vino, quindi mettere in pentola anche i funghi, tagliati in pezzi grossi.
aggiungere le castagne tenute da parte, l'alloro, le spezie e il sale e far insaporire il tutto per una decina di minuti , rigirando spesso la carne.
incoperchiare la pentola e, dal momento del fischio, spostarla sul fornello più piccolo, col fuoco a minimo, e far cuocere per 30 minuti.
terminata la cottura, sfiatare la pentola, levare la carne e liberarla dallo spago.
affettarla non troppo sottilmente e disporre le fette su un piatto da portata precedentemente scaldato, accavallandole leggermente.
decorare il piatto con i funghi e le castagne e irrorare il tutto col fondo di cottura.
servire immediatamente.

piatto elaborato, un po' impegnativo da preparare, anche se con la pentola a pressione i tempi risultano leggermente abbreviati. ma il risultato vale assolutamente l'impegno richiesto: la carne risulta tenera e saporita, il gusto decisamente sontuoso. insomma, una portata assolutamente degna di una ricorrenza speciale!
sono immodestissimamente soddisfatta di me :)




mercoledì 18 novembre 2009

11

ojourdui la soupe à l'oignon: la mia zuppa di cipolle


dopo aver letto il post sulla zuppa di cipolle dell'artusi riproposta in versione trattoria muvara da aiuolik, m'è presa la voglia irrefrenabile di tornare a parigi.
nell'impossibilità di farlo mi sono accontentata di preparare la zuppa di cipolle :)

come sempre la mia è una versione... veloce, avvalendomi nella preparazione dell'aiuto della mia fida pentola a pressione ;)
il risultato non è per questo meno delizioso. provare per credere!

occorrente per quattro porzioni:
4 belle cipollone bianche
70 gr di burro
2 cucchiai rasi di farina
1 litro di buon brodo di carne
abbondante pepe
1 baguette
120 gr di formaggio gruyère in scagliette.


nella pentola a pressione far sciogliere il burro a fiamma dolce, versare le cipolle affettate e farle appassire fino a che saranno diventate trasparenti.
aggiungere la farina e mescolare velocemente come quando si fa la besciamella.
una volta che la farina sarà ben amalgamata aggiungere tutto il brodo bollente, una generosa grattugiata di pepe, incoperchiare e alzare al massimo la fiamma.
dal momento del fischio spostare la pentola sul fornello più piccolo con la fiamma a minimo e far cuocere per 15 minuti.
preparare in ogni fondina uno strato abbondante di pane affettato sottilmente, ricoprire con uno strato di gruyère, e versarvi sopra la zuppa fumante.
a questo punto, a piacere, potete mettere sotto il grill a gratinare prima di servire.


p.s. se vi piace la zuppa con un aspetto meno rustico, tipo vellutata, prima di versare la zuppa nei piatti sul pane, potete dare una veloce frullata col frullatore a immersione.

martedì 27 ottobre 2009

7

arrosto di arista con le cipolle


cucinare in poco tempo qualcosa di sfizioso è facile e gratificante, sopratutto se in cucina ci aiutiamo con la pentola a pressione ad abbattere i tempi di preparazione, e ad eliminare la necessità di star lì a mescolare, girare, controllare le pietanze durante la cottura.
avrete già capito che io sono una fan sfegatata della pentola in questione :-)
per portare in tavola questa saporita ma allo stesso tempo delicata arista stufata con le cipolle vi basteranno 10 minuti per preparare gli ingredienti e rosolarli, più altri 30 per la cottura.

presto e bene talvolta vanno insieme...
;-)

ingredienti per 6 persone

un'arista di suino da 1,200 kg circa
kg 1 di cipolle bianche
olio extravergine d'oliva
2 chiodi di garofano
2 bacche di ginepro
1 foglia d'alloro
mezzo bicchiere di buon vino bianco secco.
sale e pepe.

nella pentola a pressione rosolare a fuoco vivo accuratamente l'arista con l'olio, sfumare col vino, aggiungere le cipolle affettate abbastanza spesse e farle appassire.
aggiungere le spezie e l'alloro, salare, pepare e chiudere la pentola.
dal momento del fischio porre sul fornello più piccolo col gas a minimo e lasciar cuocere per 30 minuti.
sfiatare la pentola, levare la carne e tagliarla a fette sottili.
disporla su un piatto da portata caldo, accavallando leggermente le fette l'una sull'altra e contornandole con le cipolle.
irrorare col sugo di cottura e servire subito ben calda.

se desiderate prepararla in anticipo, disponete la carne in una pirofila anzichè in un piatto, tenetela in frigo coperta con della pellicola da cucina, e scaldatela in microonde prima di servirla.

mercoledì 14 ottobre 2009

12

risotto all'uovo


un perfetto piatto unico, velocissimo, poco calorico ma saporito.
impossibile?
provate questo risotto, che si presenterà perfettamente all'onda in una decina di minuti, e senza bisogno di troppe cure da parte vostra.

per quattro persone occorrono:
gr 400 riso arborio
4 uova
una noce di burro
una macinata di pepe nero
sale q.b.
una pentola a pressione

in pentola a pressione portare ad ebollizione un litro di acqua salata.
mettere il riso in cottura e chiudere la pentola: dal momento del fischio spostare la pentola sul fornello più piccolo con la fiamma a minimo e far cuocere per 9 minuti.
mettere la pentola nel lavello e far colare sul coperchio un filo di acqua fredda, così il vapore all'interno si condenserà e sarà possibile aprire la pentola non appena si abbasserà il pirulino che indica la presenza di pressione.
aprite quindi la pentola e mettete dentro il burro, le uova aperte in precedenza in una ciotola, e mescolate il tutto velocemente per far si che le uova mantechino il riso senza cuocersi.
pepate, rimescolate ancora e servite subito.

per completare il pasto basterà accompagnarlo con una bella insalata mista, molto colorata.
Blog Widget by LinkWithin